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NBA, Tranquillo e i segreti del successo di Boston: "I blocchi lontano dalla palla". VIDEO

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©Getty

Tra le pieghe dell'attacco migliore della NBA si nasconde una filosofia di gioca che interpreta il fondamentale del blocco in maniera nuova e moderna: "Spesso il blocco non viene neppure portato - spiega Flavio Tranquillo - ma è semplicemente un movimento che ha un 'falso' scopo', quello di muovere e distrarre la difesa" 

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I punti di Tatum e Brown, la difesa di Smart, il lavoro sporco di Grant Williams, il tiro da fuori di Pritchard e Hauser. Ognuno a loro modo, ciascno di questi giocatori è in parte responsabile della partenza lanciata dei Boston Celtics, saldamente in testa alle classifiche NBA. Ma Flavio Tranquillo tra le pieghe dell'attacco dei biancoverdi ha scovato un dettaglio importante: l'importanza dei blocchi lontano dalla palla. "Non è il blocco classico, quello sul difensore che rimane inchiodato liberando così al tiro il tiratore", avverte Tranquillo. "Sono azioni che spesso hanno un 'falso scopo': a volte si finge anche solo il blocco per tagliare e ricevere palla. Oppure si finge il pick and roll per muovere la difesa, distrarla e attaccare in un'altra zona del campo". 

E Boston a fare questa girandola di (non) blocchi è la n°1 in NBA per distacco: Grant Williams (1.32 punti nello sviluppo dell'azione per ogni blocco da lui portato), Marcus Smart (1.31), Derrick White (1.28) e Jayson Tatum (1.22) sono ai primi quattro posti in questa apposita graduatoria, davanti a Kelly Olynyk, di Utah, quinto, e a Draymond Green, sesto. Segnali di un sistema che funziona, anche nelle pieghe del gioco, lontano dalle schiacciate e dagli highlights che incantano il grande pubblico. 

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