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NBA, Morant si lamenta degli arbitri coi tifosi e viene espulso, poi li chiama su Facetime

NBA

Espulsione davvero curiosa quella presa da Ja Morant da Oklahoma City. Parlando con una tifosa a bordo campo cercando di spiegare il -21 in un tempo subito per mano dei Thunder, il leader dei Memphis Grizzlies si è lamentato ad alta voce dell'arbitraggio. L'arbitro Ray Acosta non ha avuto dubbi nel comminargli il secondo fallo tecnico 11 secondi dopo il primo e lo ha spedito negli spogliatoi, dal quale poi Morant ha parlato su Facetime (con l'intercessione del padre Tee) con la tifosa per ringraziarla del sostegno

Di espulsioni se ne sono viste tante negli ultimi anni, ma quella di Ja Morant potrebbe batterle tutte. Frustrato da un primo tempo nel quale i Memphis Grizzlies erano sotto di 21 contro gli Oklahoma City Thunder privi di Shai Gilgeous-Alexander e Josh Giddey, l'All-Star si è preso un primo fallo tecnico da parte degli arbitri lamentandosi per un fischio non andato a suo favore in penetrazione a canestro. Pochi secondi dopo, durante la pausa per un tiro libero, rispondendo a una tifosa dei Grizzlies a bordo campo che gli chiedeva di cambiare marcia, Morant avrebbe risposto che non poteva fare molto se gli arbitri continuavano a non fischiare, meritandosi il secondo fallo tecnico da parte del fischietto Ray Acosta e la conseguente espulsione. Morant incredulo come tutta la panchina dei Grizzlies è quindi dovuto tornare negli spogliatoi, ma non prima di aver salutato la tifosa (che indossava una sua felpa ed era seduta vicino all’angolo del campo) e di averle rivolto due pollici verso l’alto. Successivamente poi Morant ha anche chiamato suo padre Tee su Facetime chiedendo di poter parlare con la tifosa Lisa e quelli che erano seduti di fianco a lei, ringraziandoli del supporto: "Sono venuti per vederci e per tifare per noi" è stata la motivazione data da Morant per il suo gesto.

Gli arbitri: "Ha messo in dubbio l'integrità dell'arbitraggio"

Agli arbitri invece è stato chiesto di giustificare l’espulsione di Morant: per il primo fallo tecnico il capo arbitro John Goble ha detto che il giocatore è stato punito per "aver utilizzato profanità nei confronti dell’arbitro", mentre il secondo tecnico è "per aver messo in dubbio l'integrità dell’arbitro", negando però che la decisione fosse il risultato della conversazione avuta con i tifosi a bordo campo. Entrambi i tecnici non vanno particolarmente a genio a Morant: "Ho preso il primo tecnico per aver detto di essere stato colpito sulla f…a faccia. Non l'ho insultato" ha specificato. "L'altro tecnico invece è arrivato mentre parlavo con una tifosa. Ogni tanto penso che i tifosi vengano al palazzetto comprando i biglietti per vedere noi, non per vedere Ray [Acosta]”. Morant era già stato espulso a inizio mese e multato di 35.000 dollari per i suoi commenti sugli arbitri: "Probabilmente non gli piaccio" è stata la sua risposta se pensasse di essere stato preso di mira per i suoi comportamenti in campo. Su Twitter ha poi commentato le parole degli arbitri con una foto di un ragazzo con tanti cappellini in testa l'uno sopra l'altro, mettendone in dubbio la veridicità ("cap", cappellino, nel gergo di Internet viene utilizzato come sinonimo di bugia).

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