Dallas incassa la quinta sconfitta nelle ultime sette gare al termine di un match complicato per Luka Doncic che fatica a fare canestro e chiude con 19 punti a referto - minimo stagionale per lui - costretto ad abbandonare la sfida con un quarto d'ora anticipo a causa dell'espulsione comminata a lui e a Jason Kidd sul finire della terza frazione: "Non so perché mi hanno fischiato il secondo tecnico"
Una serata già pessima è diventata disastrosa per i Mavericks, battuti a Minneapolis dai padroni di casa al termine di quella che è di gran lunga la peggior prestazione stagionale per Luka Doncic - espulso a due minuti dal termine del terzo quarto sul -16 per i suoi, dopo aver ricevuto due falli tecnici (i numeri 7 e 8 della sua regular season, terzo nella lega dietro i soli Draymond Green e Kevin Durant) nel giro di pochi istanti. Doncic infatti ha rivolto la sua frustrazione nei confronti dell’arbitro Rodney Mott dopo aver concluso con un airball l’ennesima conclusione acrobatica della sua partita - sulla quale sosteneva di aver subito fallo da Jaden McDaniels. Quel tiro invece è andato a comporre il quadro finale di un match per lui da soli 19 punti - minimo stagionale e ben al di sotto della sua media - con un modesto 5/17 al tiro e conditi con sei rimbalzi e sette assist. Un primo fallo tecnico insomma che lo stesso Doncic ha spiegato che fosse lecito fischiare: “Lo meritavo, non c’è dubbio, ma sinceramente non ho capito la ragione della seconda sanzione”. Fatto sta che, mentre camminava via, è arrivato un altro fischio - non solo nella sua direzione, ma anche in quella di coach Jason Kidd, espulso anche lui nello stesso momento, sancendo così la fine delle speranze Mavericks di riacciuffare il match: “Preferisco non commentare, anche perché a causa di questa espulsione dovrò tirare fuori un bel po’ di dollari. Non vorrei sinceramente sborsarne altri”.