La guardia gialloviola ex Miami Heat non sta avendo una stagiona facile in maglia Lakers e nel ko dei suoi sul campo di Sacramento ha toccato forse il punto più basso fin qui di questo campionato, facendo registrare un tabellino davvero deludente. Non certo il modo migliore per convincere coach Ham a concedergli più spazio e minuti
Con fuori sia Russell Westbrook che Anthony Davis, Kendrick Nunn - così come ogni riserva dei Lakers - avrebbe dovuto guardare alla gara di Sacramento come a una possibilità per mettersi in mostra e guadagnare minuti da coach Ham. Solo che la partita al Golden 1 Center della guardia gialloviola non è esattamente stata di quelle da ricordare (anche se rischia di passare alla storia per i motivi sbagliati). In uscita dalla panchina Nunn è rimasto in campo 11 minuti ma riuscendo a sbagliare tutti i sei tiri che si è preso, e collezionando alla fine sul suo boxscore una serie infinita di zero: zero punti, zero rimbalzi, zero assist, zero recuperi e zero stoppate. Invisibile, o quasi (ha commesso una palla persa, anche se a dire il vero il plus/minus dei Lakers con lui in campo in quegli 11 minuti è stato di +6): non certo il modo migliore per cercare di impressionare il suo coaching staff e reclamare un po' più di spazio nelle rotazioni gialloviola.