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NBA, LeBron spaventa L.A.: "Voglio vincere: giocare tanto per giocare non è nel mio DNA"

NBA
©Getty

"Non voglio finire la mia carriera giocando a questo livello", ha dichiarato il "Re" dopo la sconfitta dei Lakers (precipitati a 14-21) a Miami, nonostante i suoi 27 punti. Aggiungendo: "So quello che sono ancora in grado di portare in dote a qualsiasi squadra che abbia i pezzi giusti per puntare in alto". E Los Angeles trema

La sua ultima partita NBA da 37enne (ne farà 38 domani) - la n°1.393 in stagione regolare, numero che gli fa superare Tim Duncan al 10° posto nella lista all-time di presenze nella lega - non è una partita che LeBron James vorrà ricordare. Nonostante i suoi 27 punti i Lakers sono usciti da Miami - la sua ex città, la sua ex squadra - con una netta sconfitta e le parole del n°6 di L.A. nel dopo partita non possono lasciare tranquilli i tifosi gialloviola. "Sono un vincente, lo sono sempre stato, e voglio vincere. Voglio avere una chance di vincere e di competere ancora per il titolo, perché vincere è sempre stata la mia passione e il mio obiettivo, da quando sono entrato in questa lega da 18enne. So che si arriva in vetta passo dopo passo dopo passo, ma una volta che ci sei arrivato e sai quello che serve per farlo il semplice fatto di giocare a basket tanto per giocare a basket non è nel mio DNA. Giocare senza puntare a vincere non è più nel mio DNA", ha dichiarato senza mezzi termini la superstar dei Lakers, critico verso la situazione. "Dal punto di vista della squadra - ha aggiunto - non voglio finire la mia carriera giocando a questo livello: voglio ancora lottare per un titolo, perché so quello che sono ancora in grado di portare in dote a qualsiasi squadra che abbia i pezzi giusti per puntare in alto". 

"Qualsiasi squadra con i pezzi giusti...": le parole che spaventano L.A.

Ed è proprio quel "qualsiasi" squadra che spaventa più di tutto la Lakers Nation: nessuna squadra di LeBron James - se si eccettuano i Cavs (11-24) del suo anno da rookie nella NBA - dopo 35 gare stagionali ha mai avuto un record peggiore di questi Lakers (14-21). E la pazienza di James sembra essere arrivata al limite: "Mentalmente mi sento ancora in grande forma: vediamo cosa succede nei prossimi due anni...", ha concluso sibillino il n°6.