Mercato NBA: VanVleet, Turner e Clarkson rifiutano l'estensione di contratto
Toronto, Indiana e Utah hanno avanzato delle offerte a Fred VanVleet, Myles Turner e Jordan Clarkson per estendere i loro contratti prima della possibile free agency, ma tutti e tre hanno rifiutato preferendo scommettere su loro stessi. E per evitare di essere persi a zero, le squadre potrebbero decidere di metterli sul mercato, infiammando la deadline per gli scambi del prossimo 9 febbraio
FRED VANVLEET, TORONTO RAPTORS
Diverte fonti affidabili provenienti da Toronto come Josh Lewenberg di TSN e Michael Grance di Sportsnet hanno confermato che prima dell’inizio della stagione i Raptors hanno offerto un quadriennale da circa 114 milioni di dollari a Fred VanVleet, il massimo possibile a quel tempo per la franchigia. VanVleet però, fedele al suo mantra "Bet on Yourself" (scommetti su te stesso) che si è tatuato anche sul petto, ha deciso di rifiutare e giocarsi le sue carte in stagione
Secondo Grange l’offerta non è stata “rifiutata”, ma sia VanVleet che i Raptors hanno deciso di comune accordo di aspettare la fine della stagione senza darsi delle deadline. Il 28enne campione NBA nel 2019 sta faticando al tiro (37.7% dal campo e 32.5% da tre) complice anche una condizione fisica non perfetta, ma viaggia comunque a 18.8 punti, 4.1 rimbalzi e 6.2 assist di media. Il problema è che i Raptors hanno vinto solo 3 delle ultime 14 partite e potrebbero diventare protagonisti alla deadline, specie se VanVleet dovesse dare indicazioni di volersene andare
Secondo quanto scritto da Lewenberg, VanVleet sarebbe intenzionato a non esercitare la player option da 22.8 milioni a suo favore per presentarsi sul mercato e cercare un accordo "alla Tyler Herro" (quindi almeno 130 milioni in quattro anni) come base per il suo prossimo contratto. I Raptors hanno tempo fino al 9 febbraio per capire se continuare con lui fino al termine della stagione (col rischio di perderlo a zero in estate) o se scambiarlo sul mercato
MYLES TURNER, INDIANA PACERS
A differenza di VanVleet, Turner è effettivamente in scadenza di contratto e dovrà per forza firmarne uno nuovo al termine di questa stagione. Già da diversi anni si parla per lui di un futuro lontano da Indiana, specie dopo le ultime due stagioni in cui i Pacers non hanno raggiunto i playoff, ma ora che sono in piena corsa per riuscirci la sua situazione potrebbe cambiare rimanendo ai Pacers fino al termine dell'anno
Turner ha rifiutato le offerte arrivate dai Pacers per estendere il proprio contratto e finora sta avendo ragione: i 16.7 punti e 7.9 rimbalzi a cui sta viaggiando di media rappresentano i suoi massimi in carriera, a cui aggiunge anche il 55% dal campo e il 38% da tre punti oltre a 2.2 stoppate a partita. Considerata la mancanza di lunghi giovani con le sue caratteristiche, sul mercato dei free agent potrebbe “comandare” un contratto molto ricco
JORDAN CLARKSON, UTAH JAZZ
Secondo quanto scritto da Marc Stein, i Jazz speravano di entrare in questa stagione avendo già risolto la situazione legata a Clarkson, uno dei pochi “reduci” del mercato in uscita di questa estate con Gobert, Mitchell, O’Neale e Bogdanovic tutti ceduti. Clarkson è apprezzatissimo nello spogliatoio e, dopo aver vinto il premio di sesto uomo dell’anno due stagioni fa, è ora titolare fisso in quintetto viaggiando a 20.6 punti di media
Non solo Clarkson sta viaggiando al suo massimo in carriera per punti, ma anche per assist (4.5 a partita) con quasi 4 rimbalzi e 2.7 triple di media in 32.6 minuti a partita, rendendosi indispensabile per coach Will Hardy. A 30 anni e con una player option da 14.2 milioni per il prossimo anno a coprirgli le spalle, quest’estate potrebbe essere il momento giusto per cercare un rinnovo di contratto più alto di quello offerto dai Jazz