Ha giocato solo 10 minuti, ma ha segnato due triple importanti e chiuso con 9 punti e 3 rimbalzi. Dopo l'infortunio al crociato anteriore del ginocchio sinistro riportato nel dicembre 2021, un lungo calvario durato più di un anno per poter tornare in campo e dimostrare di poter ancora fare la differenza, anche a 32 anni
La rottura del crociato anteriore del suo ginocchio risale al dicembre 2021 e c'è voluto più di un anno per rivedere in campo Ricky Rubio. Per questo il ritorno in campo dello spagnolo nella vittoria dei suoi Cavs sul campo di Portland è forse la miglior notizia di serata per Cleveland: "Mi sono sentito bene in campo - ha dichiarato a gara conclusa - anche se all'inizio è stato un po' strano, perché ovviamente mi manca un po' del mio solito ritmo. Ho lavorato duro per un anno intero soltanto per guadagnarmi questo momento: oggi ero davvero emozionato", ha amesso Rubio. Non era l'unico: "Non riuscivo a smettere di sorridere", le parole di Donovan Mitchell, che lo riaccoglie in squadra dopo averlo avuto come compagno nei suoi primi due anni di NBA nello Utah. "Mi sono sentito di nuovo una matricola, è stato come un cerchio che si è chiuso, per me. Bellissimo vederlo in campo ancora dopo quel tipo di infortunio - e ha anche segnato due triple importanti". Sì, perché pur giocando all'interno di una restrizione di minuti impostagli dal suo allenatore J.B. Bickerstaff e dallo staff medico dei Cavs, Rubio ha chiuso con 9 punti e 3 rimbalzi i 10 minuti trascorsi sul parquet, tirando 3/5 dal campo (e 2/4 dalla lunga distanza).
Rubio: "Volevo tornare in campo più forte di sempre"
"Ho lavorato tanto non solo per tornare in campo, ma per tornarci più forte di sempre", ha dichiarato Rubio, che ha ammesso di essersi sentito pronto ormai da qualche tempo. "Ma capisco l'approccio verso il medio-lungo periodo della società, che è anche il mio: il mio ritorno non è l'evento di un singolo giorno, io voglio avere una stagione solida. L'ultimo anno è stato molto frustrante, ma ora finalmente posso tornare a fare quello che amo di più: giocare a basket". E vincere.
