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NBA, l'ex NFL Shannon Sharpe litiga con tutti i Grizzlies: interviene la sicurezza. VIDEO

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©Getty

Alla fine del primo tempo tra Lakers e Memphis, l'ex giocatore NFL Shannon Sharpe seduto a bordocampo ha iniziato a prendersi a male parole con Dillon Brooks dei Grizzlies. Da lì in poi la situazione è degenerata coinvolgendo diversi giocatori, tra cui Ja Morant e suo padre Tee a bordo campo, costringendo la sicurezza a portare fuori l'Hall of Famer del football americano. Sharpe è poi tornato al suo posto dopo l'intervallo e si è chiarito con papà Morant

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La sfida tra Lakers e Grizzlies non è stata rocambolesca solamente in campo, ma anche appena fuori. Alla fine del secondo quarto, infatti, l’ex giocatore NFL Shannon Sharpe (Hall of Famer nei suoi giorni in campo e ora personalità televisiva) ha cominciato a prendersi a male parole con i giocatori ospiti, prima con Ja Morant e Dillon Brooks e successivamente con Tee Morant, padre di Ja. La situazione si è scaldata talmente tanto che la sicurezza è dovuta intervenire per portare via Sharpe, facendolo rimanere nel tunnel della Crypto.com Arena durante l’intervallo prima di permettergli di tornare al suo posto, al quale si è poi chiarito con Tee Morant scambiando con lui anche un abbraccio.

Le parole di Sharpe e Brooks dopo l'incidente

Secondo quanto detto da Sharpe a ESPN, tutto è nato da una discussione con Brooks. "Gli ho detto che era tropo piccolo per marcare LeBron. Lui mi ha mandato a quel paese, io ho fatto lo stesso. Poi ha continuato e io gli ho risposto: 'Non vuoi avere problemi con me' A quel punto è arrivato Ja dal niente, poi si è aggiunto suo padre a parlare. Ma nessuno di loro voleva avere a che fare con me. Parlano tutti un sacco, ma non sono fatti come me. Non fatevi prendere in giro da questi qua" ha concluso l’ex giocatore NFL spiegando l’accaduto. "Non sarebbe dovuto tornare a bordo campo, ma questa è Los Angeles" ha invece commentato Brooks dopo il match. "Sto con Shannon 365 giorni all'anno e 366 quando è bisestile" ha detto invece LeBron James, che Sharpe difende a spada tratta da anni nei suoi show con Skip Bayless (uno degli storici critici di LeBron nelle televisioni USA) e si è presentato con una maschera di James all'arena.

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