NBA, i risultati di oggi: Evan Mobley domina contro Milwaukee, Boston 9 vittorie in fila

CLEVELAND CAVALIERS-MILWAUKE BUCKS 114-102 | Ancora senza Giannis Antetokounmpo e Khris Middleton, i Bucks aggiungono un altro passaggio a vuoto nella loro stagione e perdono a Cleveland nonostante i 28 punti e 10 assist di Jrue Holiday e i 23 punti e 11 rimbalzi di “mister doppia doppia” Bobby Portis (a quota 28 in stagione, che parte fortissimo segnandone 19 prima dell’intervallo lungo, ma resta spuntato nella ripresa). In campo tra i padroni di casa anche Dean Wade, al rientro dopo 24 gare d’assenza: 10 minuti sul parquet per ritrovare la giusta forma

Cleveland riscatta così l’ultimo passo falso, godendosi il miglior Evan Mobley della stagione da 38 punti - nuovo massimo in carriera - con 19/27 al tiro (tutti da due punti, senza andare mai a bersaglio né dall’arco, né dalla lunetta), a cui aggiunge nove rimbalzi, tre assist e un eloquente +20 di plus/minus; complemento ideale di un quintetto in cui, senza l’infortunato Donovan Mitchell (fuori per la terza in fila a causa in un problema all’inguine), a dirigere le operazioni è un Darius Garland da 21 punti e 10 assist

ATLANTA HAWKS-CHARLOTTE HORNETS 118-122 | Tre tiri liberi a 1.1 secondi dalla sirena mandati a bersaglio da Terry Rozier permettono agli Hornets di conquistare il successo in volata dopo essere stati sotto di 19 lunghezze nel terzo quarto, interrompendo così la striscia di cinque sconfitte in fila degli Hawks. Clint Capela, che a 5.4 secondi aveva segnato il canestro del sorpasso di Atlanta, è uno dei giocatori in doppia cifra del quintetto dei padroni di casa (12 punti) con Dejounte Murray che chiude con 26 e 4/6 dall’arco e Trae Young da 25 e 12 assist

Charlotte, scesa in campo senza il suo miglior realizzatore LaMelo Ball, si aggrappa con forza a uno scatenato Terry Rozier che segna 28 punti nella ripresa e chiude a quota 34 con 7/13 dall’arco, cinque assist e quattro recuperi. Determinante anche Mason Plumlee, autore di 25 punti (nuovo massimo in stagione) e 11 rimbalzi, sbagliando pochissimo nei pressi del ferro - 11/14 al tiro - mentre PJ Washington mette a referto 23 punti, sei rimbalzi e sei assist

MINNESOTA TIMBERWOLVES-HOUSTON ROCKETS 113-104 | Tredicesima sconfitta in fila per i Rockets, a cui non basta un dominante Alperen Sengun sotto canestro che prova ad approfittare dell’assenza in area di Rudy Gobert e Karl-Anthony Towns: per il turco sono 19 punti e 16 rimbalzi, mentre Eric Gordon ne aggiunge 16 e Tari Eason 14 con nove rimbalzi. A condannare Houston sono ancora una volta le palle perse: ben 23, che portano in dote 30 punti a Minnesota

Massimo in stagione da 44 punti per Anthony Edwards, per la prima volta oltre quota 40 in questa regular season tirando 17/29 dal campo, 8/16 dall’arco, con sei rimbalzi, quattro assist e tre recuperi, dominando al ferro e grazie alla sua energia su entrambi i lati del campo, mentre al suo fianco D’Angelo Russell ne aggiunge 23 con 6/11 al tiro e otto assist - utili ad armare tra gli altri la mano di Nathan Knight, positivo in uscita dalla panchina con 19 punti e +23 di plus/minus in 25 minuti

PHOENIX SUNS-INDIANA PACERS 112-107 | Senza tutti i big, i Suns si prendono una vittoria fondamentale contro Indiana approfittando dei 24 punti e 10 rimbalzi di Josh Okogie e dei 22 punti del sempre presente Mikal Bridges per sbarazzarsi in volata dei Pacers, che sciupano l’opportunità del pareggio nel finale con Buddy Hield (22 punti e otto rimbalzi con 5/12 dall'arco). Senza Tyrese Haliburton, gli ospiti non riescono a evitare la settima sconfitta in fila nonostante un TJ McConnell in tripla doppia da 18 punti, 10 rimbalzi e 12 assist

SACRAMENTO KINGS-PHILADELPHIA 76ERS 127-129 | Vittoria fondamentale per i Sixers che fanno cinque in fila, si prendono il settimo successo in trasferta consecutivo in un match iniziato malissimo - concedendo oltre il 60% al tiro dal campo ai Kings che toccano anche le 21 lunghezze di vantaggio, prima di rimontare nella ripresa nonostante l’assenza di Joel Embiid e James Harden. Una grandissima prova di forza della second unit che domina il terzo quarto (38-22 di parziale) e stringe in denti negli ultimi minuti, portando Philadelphia al 2° posto a Est

Sacramento perde infatti l’occasione di mandare la sfida all’overtime con Harrison Barnes, che con i padroni di casa sotto di tre e altrettanti liberi a disposizione, sbaglia il primo e fa saltare i piani ai californiani che sull’ultimo errore non trovano il modo di colpire. Diventano così determinanti i 32 punti di Tyrese Maxey, leader di un quintetto tutto nel segno del 17 - i punti raccolti da Tobias Harris (con sei assist e cinque rimbalzi), Montrezl Harrell con 7/8 al tiro e da Georges Niang letale dall’arco e utilissimo ai Sixers

Arrivano stravolti nel finale i Kings, alla seconda serata di un back-to-back e aggrappati invano a un Domantas Sabonis che si ferma a un rimbalzo da una tripla doppia da 16 punti e 10 assist con 7/10 al tiro, mentre sono 31 i punti segnati da De’Aaron Fox (un altro Kings a caccia di una meritata convocazione all’All-Star Game) con 11/19 al tiro, nove assist e un paio di recuperi. Positivo anche Kevin Huerter, in un quintetto tutto in doppia cifra, con i suoi 20 punti e 8/12 al tiro