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NBA, LeBron James e la rissa di Shannon Sharpe in prima fila: "Sono dalla sua parte"

NBA
©Getty

L'ex giocatore di football, protagonista del parapiglia a fine primo tempo del match vinto dai Lakers contro i Grizzlies, è un grande amico di LeBron James - che non ha nascosto il supporto nei suoi confronti: "Sono dalla parte di Shannon 365 giorni all’anno, 366 negli anni bisestili, per 24 ore al giorno, sette giorni su sette. È uno dei miei amici, sarò sempre dalla sua parte a guardargli le spalle. Così come lui fa con me"

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Shannon Sharpe, ospite a bordocampo della partita vinta dai Lakers contro i Grizzlies, continua a far parlare di sé dopo il duro scontro con i giocatori di Memphis sul finire di primo tempo. Qualche parola di troppo pronunciata nei confronti di Dillon Brooks - accusato di non essere abbastanza grosso per marcare LeBron James - e da lì è scoppiato il parapiglia, fatto di insulti e provocazioni a distanza, con Sharpe prima allontanato dalla sicurezza e poi ritornato a sedersi in prima fila facendo pace con tutti (a partire dal padre di Ja Morant, uno di quelli con cui aveva avuto lo scontro più duro). L’ex giocatore di football e ora commentatore di Fox Sports è da tempo ritenuto uno dei più grandi sostenitori di LeBron James, con cui ha un forte rapporto d’amicizia. Per questo motivo a fine gara i cronisti pendevano tutti dalle labbra del n°6 dei Lakers, che non ha avuto remore a schierarsi idealmente con il suo amico Sharpe: “Sono dalla parte di Shannon 365 giorni all’anno, 366 negli anni bisestili, per 24 ore al giorno, sette giorni su sette. È uno dei miei amici, sarò sempre dalla sua parte a guardargli le spalle. Così come lui fa con me”. LeBron che ha poi ripreso la foto diventata meme virale con la smorfia del suo amico e la faccia cattiva rivolta verso i Grizzlies, diventata un vero e proprio “mood” (per dirla come James su Instagram) - nella speranza che i Lakers prendano spunto da quello spirito e riescano a risalire la classifica a Ovest.