NBA, i risultati di oggi: Giannis batte i Lakers, vincono i Nets anche senza All-Star
Giannis Antetokounmpo incanta contro i Lakers (38 punti) e trascina i Bucks al successo a Los Angeles, Brooklyn si gode il ritorno di Spencer Dinwiddie (25 punti) e batte Chicago nonostante i 38 punti di Zach LaVine, Phoenix senza gli infortunati Devin Booker e Kevin Durant cade ad Atlanta sotto i colpi di Trae Young (36 punti). Inciampano anche i Nuggets, battuti a Orlando nonostante i 37 punti di Aaron Gordon: Paolo Banchero chiude con 11 punti e 10 rimbalzi - uno dei sette giocatori in casa Magic in doppia cifra
BROOKLYN NETS-CHICAGO BULLS 116-105 | Incuranti delle trade e di un roster che perde pezzi, i Nets battono i Bulls cercando di mantenere un assetto credibile e sfruttando al meglio i 25 punti di Spencer Dinwiddie e i 20 di un Cam Thomas partito in quintetto e che si ritrova a scontare le percentuali realizzate fuori dal mondo dei giorni scorsi (3/16 stanotte con 1/6 dall’arco). Brooklyn resta così al quinto posto a Est: una posizione che non corrisponde (non più) alla forza di un roster che non sa bene a cosa puntare in questi ultimi due mesi di regular season
VIDEO | GUARDA GLI HIGHLIGHTS DELLA PARTITA
Chicago invece non ha scambiato nessun giocatore, una sorta di “squadra mediocre non si cambia” che non ha reso felice i tifosi e che non è bastato per battere Brooklyn. Alla sirena Zach LaVine è il miglior realizzatore della sfida con 38 punti e 16/25 al tiro in 40 minuti, mentre Nikola Vucevic - uno dei principali potenziali partenti, rimasto però ai Bulls - chiude con 15 punti e 17 rimbalzi. Serata spuntata invece per DeMar DeRozan: 14 punti con 5/13 dal campo e sei assist, troppo poco per cambiare l’inerzia di un match terminato con il parziale Nets da 37-21
VIDEO | GUARDA I 38 PUNTI DI ZACH LAVINE
ATLANTA HAWKS-PHOENIX SUNS 116-107 | Gli Hawks approfittano dell’assenza del neo arrivato Kevin Durant che, unita a quella dell’infortunato Devin Booker, rende spuntata la resa del quintetto dei Suns che concedono tanto in avvio (36-22 dopo un quarto per Atlanta) e non riescono mai a recuperare - sotto nel punteggio per 48 minuti nonostante i 23 punti con 10/15 al tiro di Deandre Ayton e i 15 punti e otto assist di Chris Paul - utili ad armare la mano di un Josh Okogie, miglior realizzatore dei suoi con 25 punti in uscita dalla panchina
VIDEO | GUARDA GLI HIGHLIGHTS DELLA PARTITA
A guidare Atlanta ci pensa ancora una volta Trae Young, che forse dalla deadline di mercato si aspettava di più, ma che nel frattempo mette a segno 25 dei suoi 36 punti nella ripresa, conditi con 12 assist e sette rimbalzi, 5/8 dall’arco e anche nove palle perse. Fa tutto lui, mentre John Collins - che aveva preparato le valigie, ma è rimasto ancora in Georgia - aggiunge 16 punti con 6/12 dal campo, incalzato da un Onyeka Okongwu in doppia doppia (11+11) in uscita dalla panchina
VIDEO | GUARDA I 36 PUNTI DI TRAE YOUNG
ORLANDO MAGIC-DENVER NUGGETS 115-104 | Ci pensano le riserve dei Magic a regalare a Orlando una vittoria di prestigio, abili a tenere testa ai Nuggets - una delle migliori squadre NBA a due mesi dall’inizio dei playoff: 17 punti a testa per Cole Anthony e Bol Bol, mentre a guidare i sette giocatori in doppia cifra di Orlando ci pensa un Wendell Carter Jr. da 19 punti con 7/11 dal campo. Un dato per tutti riassume la profondità che è mancata agli ospiti: 56-10 i punti in favore dei Magic arrivati a gara in corso
VIDEO | GUARDA GLI HIGHLIGHTS DELLA PARTITA
Partiti sotto 12-0 e con diversi tiri sbagliati, i Magic risalgono chiudendo con il 63% dal campo prima dell’intervallo lungo e non voltandosi più indietro. Chi invece continua a faticare nel trovare efficacia è Paolo Banchero, autore di 11 punti e 10 rimbalzi in 33 minuti, concludendo con 5/12 dal campo, 1/2 dall’arco e 0/2 ai liberi, con due passaggi vincenti e alcuni passaggi a vuoto inevitabili per chi dall’inizio di dicembre a oggi praticamente non ha mai riposato
VIDEO | GUARDA LA PRESTAZIONE DI PAOLO BANCHERO
Niente tripla doppia invece per Nikola Jokic, che inciampa in una serata da “soli” sei assist a referto - una rarità per lui, che aggiunge 29 punti e 12 rimbalzi a una prestazione da 10/19 al tiro. Il miglior realizzatore in casa Nuggets, con Denver senza Jamal Murray, è Aaron Gordon: 37 punti (massimo in stagione) con 14 rimbalzi, protagonista insieme al centro serbo di un terzo quarto da 29 punti di squadra realizzati soltanto da loro due. Peccato che non basti evitare il 14° ko in trasferta
VIDEO | GUARDA I 37 PUNTI DI AARON GORDON
LOS ANGELES LAKERS-MILWAUKEE BUCKS 106-115 | Continua a incassare sconfitte i Lakers (13-13 il record in casa), battuti a domicilio anche dai Bucks dopo i primi 30 minuti di controllo sulla sfida. Senza LeBron James che resta a riposo, i gialloviola si aggrappano invano ai 25 punti con 12 assist di Dennis Schröder e ai 23 con 16 rimbalzi e un paio di passaggi vincenti di un Anthony Davis da 9/22 al tiro che non è riuscito a incidere come avrebbe voluto. I Lakers restano così a due partite e mezza di distanza dalla zona play-in
Altra sontuosa prestazione da parte di Giannis Antetokounmpo che chiude con 38 punti e 10 rimbalzi, trovando il canestro in ogni modo contro ogni tipo di avversario (sempre inadatto nel provare a contenere le sue giocate): il tutto in 35 minuti, ribaltando il match con il suoi 14/23 al tiro e i suoi sei passaggi vincenti, servendo sia un Jrue Holiday da 18 punti con 8/16 dal campo e un Khris Middleton da 22 punti con 10/18 e cinque rimbalzi in uscita dalla panchina
VIDEO | GUARDA I 38 PUNTI DI GIANNIS ANTETOKOUNMPO
Ennesima serata speciale per il n°6 dei Lakers che, fuori dalla sfida contro i Bucks dopo lo sforzo fatto per battere il record di Jabbar, ha festeggiato al centro del campo ancora una volta un traguardo storico, portando con sé la sua famiglia - “il quintetto della sua vita” - con i 3 figli sorridenti, mamma Gloria e sua moglie Savannah, a cui James dedica parole dolci parafrasando Durant: “Se devo essere sincero, è lei il vero MVP”, frase già rilanciata sui social e diventata il simbolo del discorso di LeBron
VIDEO | GUARDA IL DISCORSO DI LEBRON JAMES