NBA, si torna a parlare con insistenza di un ritorno di James Harden agli Houston Rockets
NBANon accennano a placarsi le voci che vorrebbero il giocatore oggi ai Sixers fortemente tentato dall'idea di far ritorno in Texas per indossare nuovamente la maglia dei Rockets (dove ha trascorso 8 stagioni della sua carriera) già a partire dal prossimo campionato. Declinando l'opzione sul suo secondo anno di contratto, Harden potrebbe infatti già essere free agent in estate
Attorno a Natale era stato uno degli insider più accreditati del mondo NBA, Adrian Wojnarowski, a diffondere la voce: "James Harden starebbe seriamente considerando l'ipotesi di far ritorno a Houston se dovesse scegliere di lasciare Philadelphia a fine stagione". L'opzione per il secondo anno del suo contratto firmato in estate (rinunciando anche a 15 milioni di dollari, per permettere ai Sixers di aver più spazio salariale) è difatti in mano al giocatore, che declinandola diventerebbe un free agent già quest'estate. E ora le voci di un suo possibile ritorno in maglia Rockets - dove al termine della stagione 2017-18 è stato incoronato MVP NBA - tornano a circolare insistentemente. Questa volta è Tim MacMahon, di ESPN, a confermare come la franchigia texana creda "ci siano concrete possibilità di poter mettere sotto contratto Harden, da free agent, già a luglio". "Harden trascorre gran parte della sua estate a Houston, e quando è in città si allena spesso nella palestra dei Rockets", fa notare MacMahon, che aggiunge: "Non ha mai negato questa eventualità, neppure nei mesi scorsi, limitandosi a dire di non conoscerne le fonti".
Tra il giocatore oggi a Philadelphia - dove in coppia con Embiid può ambire a puntare al titolo della Eastern Conference, e quindi a un'apparizione in finale NBA - e la città di Houston si sarebbe mantenuto un forte legame, con il giocatore fortemente attratto dallo stile di vita che la città texana offre, oltre che da forti relazioni familiari e con la comunità locale. A Houston Harden ha disputato otto stagioni della sua carriera NBA, diventando il miglior marcatore della lega (per tre anni in fila) ma anche il suo miglior passatore (nel 2017).