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NBA, Harden sta aiutando un ferito della sparatoria a Michigan State

NBA
©Getty

La stella dei Sixers ha saputo che un ragazzo rimasto paralizzato dopo essere stato colpito alla schiena nella sparatoia avvenuta nel campus universitario lo scorso 13 febbraio è un suo grande fan, e ha voluto fargli sentire la sua vicinanza. Gli ha mandato delle scarpe usate in partita e lo ha chiamato, facendogli forza e assicurandogli il suo sostegno

Quando James Harden ha saputo che uno degli studenti feriti nella spraratoria dello scorso 13 febbraio nel campus universitario di Michigan State (in cui sono morti tre studenti e cinque sono stati feriti) era un suo grande tifoso ha subito voluto intervenire. John Hao - 20 anni - è stato colpito alla schiena dall'uomo che ha aperto il fuoco sui ragazzi, ed ora si trova ricoverato in ospedale paralizzato dalla vita in giù. Una storia terribile che ha colpito nel profondo la stella dei Sixers. "Quando succedono tragedie del genere - ha detto Harden dopo la vittoria con Memphis -  ti siedi e pensi alla vita e al fatto che ci sono cose molto più grandi del basket. Appena ho saputo che era un mio fan ho voluto intervenire il prima possibile per capire cosa potessi fare, qualsiasi cosa". Harden ha fatto raggiungere il ragazzo da alcuni membri del suo staff che gli hanno portato delle scapre da basket, compreso un paio indossato dal giocatore che sarà usato dalla raccolta fondi aperta da un amico di Hao sulla piattaforma GoFundMe. Il Barba ha quindi videochiamato il ragazzo cercando di fargli forza. "Sono con te - gli ha detto - lo so che in questo momento è dura, ma devi cercare di restare forte. Devi pensare positivo e continuare a lottare. Io al tuo fianco, stanno arrivando delle cose per incoraggiarti e spero ti possano fare sorridere un po', mi piace quando sorridi. Fammi sapere se hai bisogno di qualsiasi cosa". Harden ha poi parlato di quanto successo dopo la partita vinta dai Sixers con Memphis, nella quale è stato decisivo con 31 punti. "Ho la fortuna di essere in una posizione in cui posso avere un impatto sulla vita delle persone - ha spiegato -, è questo che per me conta e mi rende felice. Quello che è accaduto è una tragedia, una cosa completamente inaspettata su cui (John ndr) non aveva alcun controllo, è folle. Farò tutto il possibile per aiutarlo, spero che si possa riprendere. Gli ho dato il mio numero e per qualsiasi cosa gli serva può chiamarmi".