Il Sud Sudan ha compiuto un'impresa qualificandosi alla prima partecipazione per i Mondiali FIBA del prossimo agosto. A guidarli come presidente della federazione è l'ex stella NBA Luol Deng, chiamato a vestire anche i panni dell'allenatore per le ultime partite dopo che coach Royal Ivey era stato bloccato dai Brooklyn Nets, impedendogli di partecipare alle ultime gare di qualificazione
Ai prossimi Mondiali di basket FIBA — da seguire sui canali di Sky Sport tra il 25 agosto e il 10 settembre — ci sarà anche una vera e propria cenerentola. Il Sud Sudan è infatti riuscito a qualificarsi per la fase finali del torneo che si terrà tra Filippine, Giappone ed Indonesia, e lo ha fatto con un’impresa davvero eccezionale se si considerano le circostanze in cui sono riusciti ad emergere. Il Sud Sudan è infatti uno stato indipendente solamente dal 2011, è considerato il paese più povero del pianeta e non ha neppure un palazzetto dove far giocare la nazionale, in un paese fortemente colpito dalla guerra civile negli ultimi anni. Eppure sono riusciti a vincere 11 delle 12 partite disputate nel girone di qualificazione africano (alla prima partecipazione, peraltro) grazie allo straordinario lavoro dell’ex stella NBA Luol Deng, due volte All-Star nei suoi 15 anni di carriera tra Chicago, Cleveland, Miami, Los Angeles e Minnesota. È lui infatti il presidente della federazione responsabile di aver reclutato tutti i giocatori, tra cui la stella della squadra Nuni Omot, ala in forza ai Westchester Knicks (affiliata della G-League della franchigia di New York) autore di 26 punti con 8 rimbalzi e 4 assist nella vittoria decisiva contro il Senegal. E proprio Luol Deng ha dovuto ricoprire anche i panni dell’allenatore: il coach della squadra è Royal Ivey, attualmente assistente per Jacque Vaughn ai Brooklyn Nets, ma la franchigia newyorkese non lo ha liberato per gli impegni della nazionale. Deng allora è andato in panchina per guidare i suoi, pagando poi di tasca sua per il ritorno in patria dei suoi ragazzi — accolti da 7.000 persone in tripudio all’aeroporto, festeggiando una qualificazione davvero storica per il paese africano. Prossimo appuntamento: il 29 aprile quando verranno sorteggiati i gironi e si scopriranno le avversarie ai Mondiali asiatici. Chissà che non possano affrontare gli azzurri di Gianmarco Pozzecco, qualificatisi anche loro per la rassegna iridata della prossima estate.