Steph Curry è tornato - e si vede (27 punti con 5 triple) - ma i Lakers seguono la leadership di un Anthony Davis da 39 punti, 8 rimbalzi e 6 assist e conquistano una vittoria importante per mantenere vive le speranze di play-in. Ennesima sconfitta esterna per i campioni NBA in carica
LOS ANGELES LAKERS-GOLDEN STATE WARRIORS 113-105 | IL TABELLINO
Sono i Lakers a partire meglio, con 10 rapidi punti di Anthony Davis e le triple di Troy Brown che spingono i gialloviola a doppiare (abbondantemente) i campioni in carica, con un avvio da 32-12. A far rientrare in partita gli Warriors, nel secondo quarto, ci pensa Steph Curry con 8 punti consecutivi, che riportano Golden State a -1. Pur con le triple di Thompson e Poole (entrambi 3/5 dall'arco all'intervallo, 15 punti per il primo, 10 per il secondo) a metà gara i Lakers sono ancora davanti, 55-54, perché gli Warriors non hanno risposte per Anthony Davis, già titolare di 23 punti con 9/13 al tiro. Sono perà due giocatori di "contorno", Austin Reaves e Jarred Vanderbilt (sempre prezioso, in quintetto) a guidare i Lakers anche sopra di 10 punti nella terza frazione, che i padroni di casa chiudono a +6. Ancora Curry, come nel secondo quarto - altri 5 punti in fila per lui - riporta però gli ospiti a contatto, prima del pareggio a quota 91 che lancia un finale super equilibrato. I Lakers però hanno fatto gara di testa per tutta la partita e sono ancora loro ad allungare: arrivano a +8 ma una tripla di Curry e una di Thompson chiudono subito il gap.
Il finale allora è in volata, e a deciderlo è un Davis incontenibile: coach Kerr manda su di lui prima Iguodala (2/2 ai liberi) poi Green (canestro di AD) ma il n°3 dei Lakers non fallisce nei due possessi decisivi. Alla fine è 113-105 per Los Angeles il risultato conclusivo, con 39 punti, 8 rimbalzi, 6 assist e 2 stoppate di Davis, l'MVP della gara anche meglio degli Splash Brothers, che chiudono con 27 Curry e 22 Thompson (e 9/23 da tre complessivo).