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NBA, due gare da incubo per Harden, mai così male. E spunta un viaggio a Las Vegas...

NBA
©Getty

Il fatturato combinato tra gara-2 e gara-3 della point guard dei Sixers parla di un terribile 5/28 al tiro, la peggior percentuale mai fatta registrare dal "Barba" in due gare consecutive. E fa discutere il permesso accordato al giocatore da coach Doc Rivers di recarsi a Las Vegas tra la fine del primo turno e l'inizio della serie contro Boston

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La vita di un campione NBA è fatta di alti e bassi. Lo sa bene James Harden, incensato dopo gara-1 - virtualmente inarrestabile nell'infierire con 45 punti sulla difesa di Boston, strappando ai Celtics il vantaggio del fattore campo nella serie - e ora messo sotto processo dopo le ultime due gare, con il suo rendimento precipitato in maniera preoccupante. Dal rientro di Embiid (assente in gara-1), Harden ha prodotto una gara-2 da 2/14 al tiro (per 12 punti) facendo appena poco meglio in gara-3, chiusa con 3/14 dal campo e 16 punti. In totale, nelle due gare, il suo 5/28 al tiro è la peggior percentuale di sempre (17.8%) mai tenuta dal "Barba" in due gare consecutive, che siano di playoff o di stagione regolare. Merito della difesa di Boston, si potrebbe pensare: "No", risponde il diretto interessato, che durante la partita in più di un'occasione è sembrato declinare la chance di prendersi tiri smarcati o anche delle semplici conclusioni al ferro (commettendo anche 5 palle perse): "Mi fido dei miei istinti quando sono in campo: so quando tirare e quando passare, per cui per dirvi se ho sbaglito delle scelte devo rivedere il video della partita, ma sono abbastanza certo di aver preso la decisione giusta nella maggior parte dei casi". Se la decisione era giusta, il risultato non altrettanto e nonostante la doppia doppia (16 punit e 11 assist) Harden è finito sotto processo.

Harden come Rodman? Le parole di Doc Rivers

Complice, forse, anche le solite voci emerse già nel pre-partita, quando il suo allenatore Doc Rivers ha svelato di aver concesso alla sua point guard un viaggio a Las Vegas tra la fine del primo turno (vinto 4-0 contro Brooklyn) e l'inizio della serie contro Boston. "Mi son detto: 'L'ha fatto anche Dennis Rodman', non ho niente in contrario", ha dichiarato divertito Rivers, riferendosi alla famosa "fuga" nel Nevada di Rodman raccontata anche in "The Last Dance" (con Jordan che si presenta alla porta del suo hotel per intimargli di tornare a Chicago). Nessuno ha avuto da ridire sul blitz di Harden a Las Vegas dopo i suoi 45 punti ma qualcuno se ne accorge ora dopo il 5/28 delle ultime due gare. Alti e bassi, anche nelle reazioni: James Harden ci è abituato. 

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