Sul finire del secondo quarto di gara-4 tra Phoenix e Denver il nuovo proprietario dei Suns Mat Ishbia ha preso il pallone in mano dopo un tentativo fallito da parte di Josh Okogie di tenerlo in campo. Cercando di recuperare velocemente il pallone, Nikola Jokic è andato a spingere il proprietario sul petto con una gomitata, facendolo cadere all'indietro sulla sedia e provocando un mezzo parapiglia. L'incidente è valso a Jokic un fallo tecnico, contestato dopo la partita dai Nuggets
Nikola Jokic è certamente abituato a sgomitare contro i centri di tutta la NBA, ma mai si sarebbe immaginato di doverne dare una anche al proprietario di una squadra per recuperare un pallone. È però quello che è effettivamente successo in uno degli incidenti più strani che siano capitati recentemente nei playoff NBA: sul finire del secondo quarto di gara-4 tra Phoenix e Denver Josh Okogie, nel tentativo disperato di recuperare un pallone destinato a uscire dal campo, si è lanciato in prima fila finendo nei posti riservati al nuovo proprietario della squadra, Mat Ishbia. A quel punto Nikola Jokic si è avvicinato nel tentativo di recuperare velocemente il pallone e battere la rimessa sfruttando la superiorità numerica, provando a prendere il pallone dalle mani proprio di Ishbia che invece stava cercando di aiutare il suo giocatore. Ishbia inizialmente ha opposto resistenza al tentativo di Jokic e il pallone è finito lontano dai due: a quel punto il due volte MVP con il gomito ha spinto sul petto di Ishbia facendolo cadere all’indietro sulla sua sedia (alcuni sostengono con un po’ di "sceneggiata" da parte del proprietario), provocando un mezzo parapiglia sedato subito dall’intervento di un’addetta alla sicurezza, l’arbitro Ed Malloy e il compagno di squadra Aaron Gordon. Gli arbitri però hanno deciso di dare un’occhiata a quanto successo e hanno inflitto a Jokic un fallo tecnico per comportamento antisportivo, discretamente importante ai fini del risultato visto che la gara si è conclusa punto a punto nel quarto periodo con la sconfitta dei Nuggets nonostante i 53 punti (nuovo massimo in carriera ai playoff) del centro serbo.
Jokic: "Mi ha messo le mani addosso per primo, la lega non doveva proteggerci?"
Il capo della terna arbitrale Tony Brothers ha spiegato la decisione di infliggere a Jokic un fallo antisportivo per aver “deliberatamente dato una spinta mandando all’indietro” dopo aver preso il pallone, anche se gli è stato riconosciuto di non aver “caricato e colpito un tifoso”. “C’è stato però un ingaggio a bordocampo, perciò ho ritenuto che un fallo tecnico fosse la punizione adeguata” ha concluso Brothers. Una versione dei fatti che però non è andata giù a Jokic: “Il tifoso mi ha messo la mano addosso per primo. Pensavo che questa lega avesse il compito di proteggerci, ma magari mi sbaglio. So chi è, ma a bordocampo è solo un fan, o sbaglio?”. Anche coach Michael Malone non si è capacitato di quanto accaduto: “È andato per prendere la palla e un tifoso che la teneva in mano voleva essere parte del gioco. Avrebbe dovuto ridare il pallone e basta. Era il proprietario dei Suns? Non me ne frega niente”. Devin Booker, invece, ha commentato con un sorriso la “giocata” del suo datore di lavoro: “Ehi, ci ha fatto guadagnare un punto!”. In una serie tirata come quella tra Suns e Nuggets, potrebbe finire davvero per fare la differenza.