Playoff NBA, Denver elimina Phoenix con Jokic in tripla doppia, Boston forza gara-7
La quinta tripla doppia ai playoff del "Joker" condanna i Suns scesi in campo a Denver per gara-6 senza Chris Paul e Deandre Ayton, infortunatosi a una costola. Philadelphia crolla nel quarto quarto sotto le triple di Tatum (negativo fino a quel momento) e permette ai Celtics di restare "vivi": gara-7 domenica per decidere la serie
PHILADELPHIA 76ERS-BOSTON CELTICS 86-95 | Partita a basso punteggio, gara-6 è stata decisa solo nel quarto periodo. I Celtics in realtà si erano costruiti un vantaggio di 16 punti nel secondo quarto, merito soprattutto della coppia Brown-Smart. Ma proprio a causa delle brutte percentuali al tiro di Boston, Philadelphia riesce prima a ricucire la distanza e poi a portarsi addirittura sopra di 5 nel terzo quarto. L’ultimo parziale viene deciso da una prestazione individuale: quella di Jayson Tatum, che segna 16 dei suoi 19 punti proprio nel quarto finale.
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In una serata in cui Tatum per tre quarti concretizza solo 1 su 13 tiri tentati, gli altri hanno dovuto indossare i panni del leader. In particolare Marcus Smart, che ha chiuso con 22 punti, 7 rimbalzi e 7 assist: "Non c'è nessuna ragione per cui dovremmo sentirci agitati", ha dichiarato a fine partita. E in effetti i campioni in carica a Est si sono già trovati recentemente sotto 3-2 e poi ribaltare il risultato, ne sanno qualcosa i Milwaukee Bucks. Prestazioni di tutto rispetto anche per Jaylen Brown e Malcolm Brogdon, rispettivamente 17 e 16 punti per loro.
LE PAROLE DI TATUM: "SONO TRA I MIGLIORI AL MONDO"
Dopo una partenza difficile, Joel Embiid ritrova la forma che lo ho portato a fregiarsi del titolo di MVP e restituisce ai suoi Sixers la possibilità di giocarsi il finale punto a punto. Il centro camerunense chiude con numeri di tutto rispetto: doppia doppia per lui da 26 punti e 10 rimbalzi. Anche Tyrese Maxey ha chiuso con lo stesso numero punti dimostrando ancora una volta di essere un fattore in questa serie e a fine partita difende i compagni: “Se dovessi andare in guerra ci andrei con questo gruppo. Ci sono combattenti qui e siamo pronti per gara-7”.
L’ennesima sconfitta di Philadelphia in casa passa dalla responsabilità dei tiratori. Ai Sixers è infatti mancato l’apporto di James Harden. Per il Barba serata da dimenticare nonostante sfiori la tripla doppia. Alla fine i numeri dicono 13 punti, 9 rimbalzi e 7 assist, ma il dato preoccupante è rappresentato dalle 0 triple mandate a bersaglio e dal 25% al tiro. Destino simile per Tobias Harris, per lui solo 2 punti.
DENVER NUGGETS-PHOENIX SUNS 125-100 | Phoenix si presenta alla gara decisiva della stagione ancora senza Chris Paul e deve fare a meno anche di Deandre Ayton per un problema alla costola, sostituito da Landale in quintetto, dove trova posto anche Shamet. Ma la situazione di emergenza si vede: la gara dura solo un quarto, il primo, chiuso 44-26 dai Nuggets con un Caldwell-Pope caldissimo già a quota 17, e all'intervallo sono sopra di 30 (massimo vantaggio della loro storia ai playoff) tirando il 60/40/90% e ipotecando già di fatto la qualificazione
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Se il primo quarto appartiene a Caldwell-Pope (chiude con 21 punti) e il secondo a Jamal Murray (15 dei suoi 26 arrivano in quella frazione) la costante come al solito è Nikola Jokic, che chiude con la 5^ tripla doppia dei suoi playoff (la seconda consecutiva) a quota 32 punti, 12 assist e 10 rimbalzi, sbagliando soltanto 5 tiri in tutta la gara (13/18 le sue cifre al tiro, con 6/6 dalla lunetta). E ora lui e i Nuggets aspettano la vincente della serie tra Warriors e Lakers per giocarsi l'accesso alla finale NBA
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Chiamato a sostituire Chris Paul da gara-3 in avanti, non si può dire che ancora una volta Cameron Payne non abbia fatto il suo. Ben più del suo in quest'ultima partita della serie, conclusa addirittura con 31 punti e un ottimo 12/16 al tiro con addirittura 7/9 dalla lunga distanza, lui che continua a far chiudere gli occhi a tutti i puristi del tiro per uno stile di certo non ortodosso. Conta il risultato, però, e Payne è stato l'ultimo ad arrendersi in gara-6, prima di dover - lui come tutti i Suns - alzare bandiera bianca
Dopo aver tenuto percentuali strabilianti per tutto l'avvio della serie, anche Booker e Durant - troppo soli senza supporting cast - sentono la fatica di dover fare tutto da soli e incappano in una serata lontanissima anni luce dal loro potenziale. Booker tira solo 4/13 per 12 punti (cui aggiunge 8 assist), mentre fa un po' meglio Durant con 8/19 per 23 ma ovviamente non è abbastanza per arginare dei Nuggets con gli occhi sul traguardo della prima finale di conference dal 2020