Dopo la sconfitta a Miami che li ha mandati sotto 3-0 nella serie, i giocatori di Boston erano ovviamente al culmine della frustrazione. Ed è stato in quel momento - il più basso della stagione - che ha preso la parola un membro della staff solitamente poco loquace, l'assistente di coach Mazzulla Matt Reynolds. Poche frasi, che sono però servite a spronare i giocatori e rimettere tutto nella giusta prospettiva in vista delle partite successive
Se i Celtics dovessero riuscire a ribaltare il 3-0 con Miami - una cosa mai successa in tutta la storia NBA - dovranno ringraziare anche Matt Reynolds. Non certo uno degli uomini copertina di questa grande stagione - almeno fino alle finali di conference - di Boston. Il suo lavoro silenzioso, prima come coordinatore video, e poi come assistente di coach Mazzulla è però sempre stato prezioso e apprezzato dai giocatori e dagli altri membri dello staff biancoverde. Reynolds, raccontano i giocatori, è sempre stato un uomo di poche parole, ma quando ha visto lo sconforto e la frustrazione prendere il sopravvento sulla squadra dopo la sconfitta a Miami in gara-3 ha deciso che era il momento di farsi sentire. Al termine di una sessione video la mattina dopo il ko - ha raccontato Derrick White a The Athletic - ha preso la parola dicendo "Ho qualcosa da dire", lasciando tutti abbastanza sorpresi. Il suo discorso è durato solo 35-45 secondi - ha raccontato ancora White - ed è stato molto semplice e calmo. Ma era di quella calma che i giocatori avevano bisogno in qual momento. "Non roviniamo un'intera stagione per una settimana storta", è stato il succo del suo messaggio. Della serie, non è successo nulla di irreparabile e può capitare a tutti in qualsiasi situazione di avere un momento no. L'importante è mettere tutto in prospettiva e non farsi prendere dalla negatività. Parole forse banali, ma che - come detto da diversi giocatori, compreso Marcus Smart, e da coach Mazzulla - hanno dato la giusta scossa alla squadra, trasmettendole allo stesso tempo una certa dose di tranquillità. "E' stato strepitoso", ha detto ancora White, poi grande protagonista nelle vittorie in gara-4 e soprattutto gara-5. "Tutti amiamo e rispettiamo Matt - ha proseguito - e vediamo tutto l'impegno che mette nel suo lavoro", una considerazione che ha dato sicuramente maggior peso alle sue parole. Anche Mazzulla è tornato sul concetto di 'settimana storta'. "A volte succede sul lavoro - ha spiegato -, certo noi non abbiamo scelto il momento migliore. Ma siamo rimasti uniti e abbiamo lottato come matti per 'tenerci in vita', i ragazzi si sono davvero compattati". L'effetto di questa sforzo comune si è visto sul campo, ora mancano due vittorie per centrare un'impresa storica e volare in finale. Se accadesse parte del merito sarebbe anche del 'solitamente silenzioso' Matt Reynolds.