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NBA Finals, ora Denver fa bene anche nei minuti senza Jokic: e coach Malone sorride

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©Getty

Il quinto fallo di Nikola Jokic a 9:24 dalla fine di gara-4 ha gettato nello sconforto tutti i tifosi dei Nuggets. Abituati, in stagione regolare, a vedere la propria squadra sbandare vistosamente senza il centro serbo alla guida. Ma nei playoff non è più così: le finali lo stanno dimostrando e i dati lo confermano

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MIAMI - Per tutto l'anno è come se i Denver Nuggets avessero giocato due stagioni diverse. Quella con Nikola Jokic in campo e quella col loro centro fuori. "Durante tutta la regular season è stato un problema - ammette coach Malone - e quando arrivavano i minuti senza Nikola spesso dovevamo coprirci gli occhi". I dati supportano le sue parole: con Jokic in campo i Nuggets hanno sfoggiato un plus/minus di +640 (+9.3 di media) mentre con lui fuori il saldo negativo era un considerevole -367 totale (-4.5 a partita). "Ma in questi playoff la musica è cambiata: non so quante partite abbiamo giocato, ma i minuti senza Jokic in campo sono andati davvero bene". E anche qui arriva il conforto dei numeri: +157 in totale in 19 partite con il serbo in campo (+8.3 a gara), ma saldo comunque positivo, anche se per pochissimo, nei suoi minuti di riposo (+4 totale, +0.2 sulla singola partita). "Questo è il quarto turno, dopo Minnesota, Phoenix e i Lakers - riprende Malone - e credo che la nostra panchina abbia fatto complessivamente un ottimo lavoro. Abbiamo accorciato le rotazioni, entrano in campo meno giocatori ma chi entra dà tutto e difende forte. Forse il nostro attacco non è così bello come quando abbiamo in campo Nikola, ma i cinque che sono sul parquet difendono fortissimo e questa è la chiave". L'ennesima riprova coach Malone l'ha avuta in gara-4 quando - con 9:24 da giocare nel quarto quarto, Jokic ha dovuto sedersi in panchina, per aver commesso il suo quinto fallo. Il serbo è tornato in campo solo con 4:09 sul cronometro e se i Nuggets erano sul +10 al momento della sua uscita, hanno perso solo di un punto gli oltre cinque minuti senza il loro leader in campo (96-87 al momento del suo rientro). 

"Hanno incassato un parziale di 8-0 [da 86-73 fino a 86-81, con gli Heat a -5, ndr] ma sono stati capaci di restare in partita", dice l'allenatore di Denver lodando i suoi soprattutto per l'approccio difensivo: "Jamal [Murray], Bruce [Brown], Jeff [Green], Aaron [Gordon] e poi sia KCP [Caldwell-Pope] che Christian [Braun] hanno difeso benissimo, tenendo gli Heat a 22 punti in tutto il quarto quarto con il 39% dal campo". Non solo sono restati in partita, ma col ritorno in campo di Jokic l'hanno anche vinta: e ora il titolo NBA è a un solo successo di distanza. 

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