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Mondiali basket, Team USA si prende la rivincita sul Select Team, quintetto quasi deciso

NBA
©Getty

Dopo la sconfitta nelle partitelle di allenamento contro la “squadra B” guidata da Cade Cunningham, la nazionale statunitense ha ristabilito l’ordine battendo agevolmente il Select Team nelle sfide del terzo giorno di training camp. In grande spolvero Jalen Brunson, che ha chiuso i conti con una rara schiacciata in contropiede che ha convinto Steve Nash a concludere l’allenamento. Lunedì Team USA sfiderà Porto Rico: quattro quinti del quintetto sembrano decisi

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Dopo aver perso tre partitelle in fila nel secondo giorno di training camp contro il Select Team, la nazionale statunitense ha ristabilito l’ordine delle cose battendo agevolmente la "squadra B" guidata da Cade Cunningham nella parte di allenamento aperta ai media a Las Vegas, dove Team USA sta preparando i Mondiali asiatici di fine mese. A prendersi la scena è stato Jalen Brunson dei New York Knicks, già indicato da coach Steve Kerr come uno dei leader naturali della squadra: "Essendo una point guard, ti viene immediatamente in mente. Lui è uno di quelli che guida l’urlo ‘1, 2, 3 USA’ per rompere gli huddle. A quelli come lui viene proprio naturale. Ma abbiamo un grande gruppo: molti di loro hanno leadership ed è bello da vedere". Brunson ha anche messo fine involontariamente al terzo giorno di allenamenti: mentre venivano provati degli schemi da rimessa, la point guard ha rubato il pallone ed è andato dall’altra parte per chiudere con una rara schiacciata — lui che a malapena arriva all’1.80, facendo saltare in piedi i giocatori presenti in palestra e portando Kerr a chiudere l’allenamento: "La schiacciata di Jalen ha messo fine a tutto: come si può fare meglio di così?" ha detto con un sorriso.

Quattro quinti del quintetto decisi in vista della prima amichevole

Pur sostenendo che nulla è stato ancora stabilito definitivamente, Kerr sembra aver ormai deciso almeno quattro quinti del quintetto base: la point guard sarà proprio Brunson, sulle ali ci saranno Mikal Bridges e Brandon Ingram, mentre sotto canestro il lungo titolare è Jaren Jackson Jr. Il quinto posto se lo giocheranno Cam Johnson (nel caso in cui si scelga una strutturazione più “alta”) e Anthony Edwards (in caso di quintetto “small” con maggiori capacità realizzative), con le ultime riserve che verranno sciolte solo lunedì in occasione della prima amichevole contro Porto Rico a Las Vegas. Non è da escludere anche che si vedano spesso Tyrese Haliburton e Brunson — le due point guard “pure” di questo roster — in campo contemporaneamente, una strutturazione che sembra intrigare coach Kerr: “I giocatori che capiscono il gioco e sanno passare il pallone possono giocare con chiunque. È divertente avere due point guard in campo, ma onestamente anche Austin Reaves è un passatore talmente bravo che è come un playmaker aggiunto. Siamo in un momento in cui stiamo osservando varie combinazioni per capire cosa abbiamo”. Dopo l’esordio con Porto Rico, gli USA giocheranno a Malaga contro la Slovenia il 12 agosto e contro la Spagna il 13, spostandosi poi ad Abu Dhabi il 18 contro la Grecia (avversaria anche nel girone dei Mondiali) e il 20 contro la Germania, prima di debuttare il 26 contro la Nuova Zelanda quando si farà davvero sul serio.

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