Fa discutere l'opinione espressa da KG a Paul Pierce durante il proprio show: per lui "i Suns sono la squadra di Devin Booker e non di Kevin Durant" e sia KD che LeBron - arrivati a questo punto della loro carriera - dovrebbero prendere in considerazione di giocare in un altro modo
Kevin Garnett non ha mai avuto problemi a manifestare le proprie opinioni ma nel corso di una discussione col suo ex compagno Paul Pierce, durante il suo podcast "KD Certified", è riuscito a far restare quasi senza parole anche "The Truth". Il tutto è iniziato da una considerazione sui prossimi Phoenix Suns, che per Garnett "sono la squadra di Devin Booker". "Non credo che la responsabilità dei successi della squadra sia di Durant, non credo sia giusto mettergliela sulle sue spalle, perché per me questa è la squadra di Booker, decisamente", afferma Garnett. Pierce è perplesso ("Scegli Booker e non KD per un possesso decisivo?". "Assolutamente", insiste KG) e Garnett allora arriva ad allargare addirittura di più il suo concetto. "Giocatori come Durant o LeBron hanno avuto in mano il pallone per 20 anni. Per me è arrivato il momento che loro possano giocare di più lontano dalla palla, magari in un angolo, per ricevere gli scarichi. Se raddoppiano Booker, pensate che Durant non abbia voglia di prendersi un tiro smarcato sul suo scarico, senza tutte le attenzioni della difesa? E lo stesso per LeBron. Sono certo che vorrebbero finalmente avere la chance di poter prendersi dei tiri aperti", conclude Garnett.
Facile da dirsi, forse più facile a farsi: perché "hanno sempre giocato palla in mano", come fa notare Pierce, e forse anche perché nonostante l'età è ancora difficile trovare due giocatori più affidabili di Durant e James nelle situazioni decisive di una gara. Con tutto il rispetto per Booker e Davis.