"Due potenziali MVP", dice il veteranissimo NBA, che però assegna alla point guard degli Oklahoma City Thunder un vantaggio nel duello diretto: "Ha un bagaglio di trucchi maggiore", dice. E rivela la sua arma segreta: "La spallata per sbilanciare l'avversario sul primo passo"
Le strade di Shai Gilgeous-Alexander e di Luka Doncic cominciano a incrociarsi con una certa frequenza. Nel primo quintetto NBA 2023-24, ad esempio; nelle votazioni per il premio di MVP (quinto il primo, settimo il secondo); poi ai Mondiali, nei quarti di finale vinti dal Canada sulla Slovenia (31 e 10 rimbalzi per "SGA", 26 ed espulsione per Doncic). E si incroceranno ancora, altre 4 volte, la prima il 2 dicembre a OKC, l'ultima nella giornata finale della regular season NBA. Ce n'è abbastanza per far nascere una rivalità, per considerare il duello tra tra la point guard dei Thunder e il fuoriclasse dei Mavs una sfida sempre da tener d'occhio. Se Doncic è ormai da qualche anno un perenne candidato al titolo di MVP NBA, c'è qualcuno - il veteranissimo Danny Green - che è convinto che Gilgeous-Alexander abbia addirittura un vantaggio nei confonti del n°77 dei Mavs: "Ha un bagaglio di trucchi maggiore", dice Green, in una lunga e dettagliata analisi dei due giocatori. "Entrambi hanno potenziale da MVP: sono certo che Luka finirà per vincerlo, ma anche Shai potrebbe riuscirci. Doncic è più completo, una macchina da triple doppie, e oggi è più bravo nel rendere migliori i compagni - in questo senso è la cosa più vicina a LeBron James che ci sia", dice Green.
Dove "SGA" è più forte di Doncic: il parere di Green
"Ma Shai ha un bagaglio di trucchi maggiore - ribadisce - è difficilissimo da marcare e ha una capacità di trattare il pallone che a volte mi ricorda quella di Kyrie Irving. Entrambi usano benissimo il loro corpo, ma Doncic lo fa di più quando entra in area, o va in post, mentre Shai è un maestro nell'usare la sua spalla per spazzar via l'avversario sul primo passo della penetrazione. Diventa impossibile da marcare, perché è più veloce di Doncic e se davanti ha un giocatore più grosso di lui lo batte in rapidità ma se ha un piccolo lo sovrasta fisicamente spazzandolo via con quella prima spallata".