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NBA, Harden: "La rottura con Morey è come un matrimonio fallito, irreparabile"

NBA

Dopo aver saltato il Media Day della squadra, il separato in casa Sixers è tornato a parlare in coda all'ultimo allenamento. Il tono delle dichiarazioni di Harden, che non ha nemmeno citato il nome di Daryl Morey riferendosi a lui come "Front office", non è cambiato rispetto alle scorse settimane. Ci sarebbe però anche una timida apertura verso il nuovo coach di Philadelphia Nick Nurse

 

SIXERS: HARDEN SI ALLENA, PER IL MOMENTO È TREGUA | LEGGI L'ARTICOLO 

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James Harden, senza grandi sorprese, era stato il grande assente al Media Day dei Philadelphia 76ers una decina di giorni fa. Considerato il percorso burrascoso che aveva accompagnato l'ex MVP, e in particolare il suo rapporto con la dirigenza della franchigia, durante tutta l'estate, nessuno si era stupito del fatto che preferisse non esporsi alle domande dei media. Domande che però sono inevitabilmente arrivate a pochi giorni di distanza, dopo l'ultimo allenamento effettuato dai Sixers. Harden, che ha raggiunto la squadra con un giorno di ritardo nel ritiro in Colorado, è così tornato a parlare della rottura avvenuta con Daryl Morey, e quando gli è stato chiesto se la ritenesse in qualche modo recuperabile ha risposto senza esitazioni: "No". "Non si tratta nemmeno di questa situazione nello specifico" ha subito aggiunto Harden, "è una cosa che riguarda la nostra vita: come succede in un matrimonio, quando perdi la fiducia nell'altra persona". Il nome di Morey, a dire il vero, non è mai stato menzionato dal giocatore, che ha continuato a riferirsi all'ex amico e dirigente come "Il front office". "Io e il front office abbiamo avuto un ottimo rapporto per un decennio, restando sempre in comunicazione uno con l'altro" ha chiarito Harden, "ma una volta persa la fiducia non c'è più stata alcuna comunicazione".

Una timida apertura

Nel panorama a tinte cupe dipinto dalle parole di Harden, però, si è anche delineata una timida apertura verso un futuro, almeno nel breve, da vivere ancora con la maglia dei Sixers. "Mi piace l'impianto di gioco proposto da Nurse" ha dichiarato Harden a proposito del suo nuovo coach, "ci sono più spaziature, ci sono più possibilità di mettersi in luce per tutti ed è davvero imprevedibile". In quella che è sembrata una frecciata al precedente allenatore di Philadelphia, Harden ha poi aggiunto: "[Nurse] è in grado di cambiare al volo gli schemi e se per qualche possesso le cose non funzionano, lui riesce a individuare gli aggiustamenti che servono". Infine, Harden ha chiosato sulla sua situazione sconfinando un po' nella filosofia: "Controllo solo ciò che posso controllare e prendo la vita alla giornata, di certo la mia intenzione è di continuare a giocare a basket". 

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