NBA, risultati della notte: Denver crolla, eliminata dalla NBA Cup. Boston e Minnesota ko
Jokic segna 38 punti con 19 rimbalzi, ma Denver perde nettamente a Houston e viene eliminata dall'In-Season Tournament. Primo ko casalingo per Minnesota, superata in casa da Sacramento con un super Fox (36 punti). Booker segna 40 punti e trascina Phoenix senza Durant e Beal, Milwaukee ha bisogno di tre "trentellisti" per battere Washington (con Lopez da 39). Boston perde a Orlando e si complica la vita, rimonta pazza di New York su Miami: tutti i risultati della notte
- I Magic piazzano un parziale di 17-0 nel 3° quarto, recuperano lo svantaggio in doppia cifra accumulato e sorpassano i Celtics, ottenendo una netta vittoria che apre a un finale tutto da scoprire per il gruppo C dell’Est all’In-Season Tournament. Già priva di Jrue Holiday, Boston perde anche Kristaps Porzingis, uscito nel 3° quarto per un dolore al polpaccio. Orlando ha 23 punti, 7 rimbalzi e 5 assist da Paolo Banchero e trova anche i 27 punti dalla panchina di Moritz Wagner
- 6° vittoria consecutiva per Phoenix, che da quando è rientrato Devin Booker, apparso scintillante anche a Memphis, non sembra poter più perdere. I Suns giocano senza Kevin Durant, a riposo per un dolore al piede destro, ma Eric Gordon parte in quintetto e ne mette 20. Tra i Grizzlies si salva solo Santi Aldama (21 punti e 5 rimbalzi), serataccia al tiro (3/12 e soli 6 punti) per Desmond Bane
- Da quando lo scorso 15 novembre è rientrato dopo l’infortunio che l’aveva tenuto fermo per un paio di settimane, Devin Booker ha guidato i Suns a 6 vittorie consecutive. Contro Memphis, sempre in assenza di Bradley Beal e con Kevin Durant fermo ai box, la guardia di Phoenix ha mandato a referto 40 punti tirando 15/21 dal campo, oltre a 5 rimbalzi, 4 assist e 4 palle recuperate
- I Raptors già eliminati dal torneo riservano lo stesso destino anche ai Bulls, che superano facilmente grazie a un attacco equilibrato che vede sei giocatori sopra quota 13 punti, guidati dal massimo stagionale di OG Anunoby (26 punti) e i 18 con 8 assist di Pascal Siakam. I padroni di casa non hanno problemi andando avanti in doppia cifra già a metà primo quarto, toccando il +20 nella ripresa e concedendo al massimo agli avversari di tornare a -7, complice una serata strepitosa di Zach LaVine
- La terza sconfitta consecutiva dei Bulls (sesta nelle ultime sette) non si può certo imputare al chiacchieratissimo LaVine, che dopo aver saltato l’ultima partita per un infortunio al piede dimostra di stare molto bene chiudendo con 36 punti e 16/23 al tiro. Ritorno amaro in Canada per l’amatissimo DeMar DeRozan, autore di 19 punti ed espulso a 1.4 secondi dalla fine meritandosi il secondo fallo tecnico di serata prendendosela per un tiro da tre di Siakam a partita finita (ed eliminazione già determinata anche per Toronto)
- Rimonta pazzesca dei Knicks, che vanno sotto di 21 nel terzo quarto complice un parziale di 19-0 degli Heat e poi recuperano tutto lo svantaggio in un ultimo quarto folle da 29-11 per rimanere in vita nell’In-Season Tournament. Jalen Brunson ne mette 24 e Immanuel Quickley 20 uscendo dalla panchina per dare il via alla rimonta, che sarebbe fallita se Jimmy Butler (23 punti) avesse segnato la tripla della vittoria sulla sirena. Tutto è ancora in piedi nel gruppo B della Eastern Conference
- Sacramento rovina la festa a Minnesota, che perde sia il primo posto nel Gruppo C dell’Ovest (in favore proprio dei Kings) che quella nella classifica generale della Western Conference (agganciata da OKC). Gli ospiti infatti pescano la miglior serata al tiro della stagione (17/35 dall’arco, 48.6%) e dominano anche in altri dati statistici chiave (punti in area 58-42, seconda opportunità 26-15, panchine 45-25) nonostante l’ultima partita fuori casa di una trasferta da 6 gare
- Il protagonista assoluto del match si chiama De’Aaron Fox, che mette la firma su una prestazione da 36 punti, 7 rimbalzi e 12 assist, accompagnato dai 18 di Harrison Barnes e i 17 di Malik Monk dalla panchina, oltre alla doppia doppia d’ordinanza di Domantas Sabonis (15+11). Sacramento tocca il massimo vantaggio sul +22 nel secondo quarto ma già a inizio ripresa i T’Wolves sono sotto solo di 2 lunghezze, ma riprendono il controllo del match senza mai concedere agli avversari di tornare sotto la doppia cifra di svantaggio nel quarto periodo
- Dopo otto vittorie consecutive i T’Wolves perdono in casa per la prima volta nonostante gli sforzi di Anthony Edwards, che chiude con 35 punti cercando di attaccare il ferro ad ogni occasione come richiesto dal suo coaching staff. Sono le sue giocate e quelle di un Karl-Anthony Towns da 27 e 11 rimbalzi a propiziare un parziale di 13-0 nel secondo quarto che rimette in piedi la partita, ma i soli 15 punti realizzati nel terzo punto condannano la squadra col miglior record NBA
- Terza vittoria su tre nel torneo per i Bucks, che però devono soffrire più di quanto immaginato per superare gli Wizards al termine di una gara da 22 parità e 19 avvicendamenti nella guida del punteggio e nessuna squadra oltre le 7 lunghezze di vantaggio. Quelle che Milwaukee tocca a pochi minuti dalla fine tenendosi stretta il successo fino alla fine, rendendo inutili i 26 di Jordan Poole e i 22 a testa di Kyle Kuzma e Tyus Jones (solo 7 per Gallinari in uscita dalla panchina)
- Con Khris Middleton uscito nel terzo quarto per un problema al tendine d’Achille, sono le altre stelle dei Bucks a guidare la squadra al terzo successo su tre nell’In-Season Tournament. Ma se da Giannis Antetokounmpo (31 punti nonostante la febbre) e Damian Lillard (31 con 10 assist) ci si possono aspettare escursioni sopra i 30, i 39 di Brook Lopez erano molto meno prevedibili, anche perché pareggiano il suo massimo in carriera avvenuto l’11 aprile del 2011 quando ancora giocava per i New Jersey Nets
- I Rockets dominano la partita dall’inizio alla fine e, per la seconda volta in stagione, battono i campioni in carica. Nikola Jokic è al solito una macchina da pallacanestro, ma i Nuggets tirano malissimo dal campo (34%) e trovano un contributo consistente dal solo Kentavious Caldwell-Pope (20 punti). Dall’altra parte Alperen Sengun sfiora la tripla doppia (21 punti, 15 rimbalzi e 8 assist) e Jabari Smith Jr. manda a referto 16 punti e 15 rimbalzi
- Nella partita del centro serbo ci sono 38 punti, 19 rimbalzi e 8 assist, oltre a 3 palle recuperate. Nikola Jokic è però costretto a prendersi più tiri del solito (14/31 dal campo) perché l’attacco dei Nuggets non gira, e per i campioni in carica arriva la 5° sconfitta nelle ultime 7 partite. Denver fallisce anche la possibilità di assicurarsi il primo posto e anzi viene eliminata dall’In-Season Tournament
- I Pistons giocano una buona gara, forse la migliore della loro fin qui disgraziata stagione, ma crollano nel 4° quarto perso 17-39, e incappano nella 13° sconfitta di fila. Cade Cunningham nel mette 31, Jaden Ivey 25 e Jalen Duren va in doppia doppia (13 punti e 13 rimbalzi) partendo dalla panchina, ma Indiana risponde mandando 7 giocatori in doppia cifra (26 per Tyrese Haliburton, 23 per Myles Turner)
- Gli Warriors rischiano di sprecare 15 punti di vantaggio a meno di 3 minuti dalla fine, ma resistono al tentativo di rimonta degli Spurs e rimangono in corsa nel Gruppo C della Western Conference. San Antonio le prova tutte per vincere almeno una partita nell’In-Season Tournament mandando tre giocatori sopra quota 20 (Vassell 24, Wembanyama e Johnson 22), ma deve arrendersi per la quarta volta su quattro nella NBA Cup
- Steph Curry è straordinario come al solito, chiudendo 35 punti con 11/20 al tiro, 7/13 dalla lunga distanza e 6/6 ai liberi in meno di 35 minuti, trovando un minimo di supporto in più dai compagni a partire dai 20 punti di Dario Saric dalla panchina e i 15 di Klay Thompson. All’ultima partita senza Draymond Green prima del ritorno dalla sospensione, Golden State se la vedrà martedì notte contro Sacramento in una gara decisiva per il passaggio del turno
- I Pelicans fanno il loro dovere, vincono anche a L.A. e si prendono la momentanea vetta del Gruppo B, anche se avranno bisogno di una sconfitta di Houston per essere sicuri del passaggio del turno da primi. Sia Zion Williamson (32 punti) che Brandon Ingram (30) giocano da star in un’ottima serata offensiva per la squadra di coach Willie Green, pur sprecando un vantaggio di 21 lunghezze accumulato già nel primo quarto per poi prendere definitivamente il controllo del match nel quarto periodo
- Sono solamente quattro i giocatori in doppia cifra per i Clippers, tra i quali non figurano James Harden (8 punti e 10 assist con 2/8 al tiro) e Russell Westbrook (3 con 1/8 dal campo in 14 minuti). I 34 punti realizzati da Paul George — stoppato ben sopra il ferro da una giocata strepitosa di Larry Nance Jr. nel finale — e i 20 di Kawhi Leonard non evitano il ko che interrompe una striscia di tre successi in fila, venendo anche eliminati dall’In-Season Tournament
- Le gare dell'In-Season Tournament contano comunque anche per la classifica della regular season: ecco quella della Western Conference con Oklahoma City che aggancia Minnesota in vetta
- Questa invece la situazione a Est, dove i Magic salgono al secondo posto e avvicinano Boston dopo averli battuti anche nella partita valevole per l'In-Season Tournament