A una settimana dalla fine della regular season e con la concreta possibilità di finire al torneo play-in, a Denver sono tutti molto preoccupati per le condizioni di Jamal Murray: "Non siamo noi a essere cauti, il problema è che è infortunato e non può giocare. Speriamo di riaverlo per i playoff, ma abbiamo abbastanza per poter fare a meno di lui"
Solo una settimana fa, tutto sembrava volgere per il meglio per i Denver Nuggets. Con quattro giorni di riposo alle spalle, la sfida interna coi Minnesota Timberwolves era stata caricata di grandi aspettative, volendo battere i rivali che li avevano sconfitti nei cinque precedenti scontri diretti per mandare un segnale al resto della conference. Il finale rocambolesco e la sconfitta al doppio overtime hanno aperto invece una mini-crisi in Colorado: dopo quel ko ne sono arrivati altri tre in fila contro San Antonio, Golden State e Indiana, nonostante le prestazioni prodigiose di Jokic quando è sceso in campo (45 punti di media nelle ultime tre sconfitte, saltando quella con gli Spurs). Il problema di Denver però non è solo essere stata risucchiata nella corsa per il posizionamento ai playoff nella Western Conference, ma che con ogni probabilità la regular season di Jamal Murray è già finita, e non è detto che sarà a disposizione per l’inizio dei playoff o, ancora peggio, l’eventuale play-in.
"È una situazione strana" ha spiegato coach Michael Malone. "Era day-to-day, ma adesso non lo è più. Non ci stiamo muovendo con cautela, è proprio infortunato e non è in condizione di giocare. C’è differenza: essere cauti è quando un giocatore può scendere in campo ma vuoi fare la cosa più intelligente, ma non è la situazione in cui siamo noi oggi. È che proprio non può giocare. E per noi è una perdita enorme". Malone, poi, alla domanda se si aspettasse di riaverlo in tempo per i playoff ha risposto solo "Lo speriamo", senza aggiungere altro se non spronare la sua squadra. "Abbiamo quello che serve per poter vincere anche senza di lui, e lo abbiamo dimostrato più volte. Se Jamal non può giocare, altri giocatori devono fare un passo avanti, giocando in maniera convinta e mostrando di aver compreso l'urgenza del momento". Con ancora tre gare da giocare contro Sacramento (impegnata nel posizionamento al play-in), Memphis (in corsa come Denver per i playoff) e Houston (ormai quasi sicura del secondo posto a Ovest), i Nuggets hanno più che mai bisogno di chiudere bene la stagione e assicurarsi un passaggio diretto ai playoff, anche per dare una settimana in più di riposo al loro playmaker — senza il quale la strada verso il titolo si fa più che mai complicata.