Durante la partita vinta da New York contro Detroit sul parquet del Madison Square Garden, a bordo campo è stato intervistato il vecchio allenatore del centro dei Knicks ai tempi dell'high school. E William "Butch" Stockton ha raccontato del gesto di rara amicizia fatto da Mitchell Robinson nei suoi confronti in un momento particolarmente difficile
MITCHELL ROBINSON : "IN NBA QUASI NESSUNO SI LAVA LE MANI, IO INVECE LO FACCIO" | LEGGI L'ARTICOLO
Una delle caratteristiche che hanno permesso a Mitchell Robinson di costruirsi una carriera in NBA è lo spirito competitivo con cui il centro dei Knicks gioca ogni singola partita. Vero intimidatore d'area (11.1 rimbalzi e 1.4 stoppate di media a partita fin qui in stagione), come spesso accade con giocatori di quel tipo, Robinson mette in mostra una personalità decisamente diversa fuori dal campo ed è capace di gesti di grande generosità. Nella notte, durante la diretta della sfida giocata al Madison Square Garden e poi vinta dai Knicks sui Pistons per 118-112, a bordo campo è stato intervistato il vecchio coach che ha allenato Robinson all'high school. Willam 'Butch' Stockton ha quindi raccontato il raro gesto d'amicizia fatto dal suo ex pupillo ai tempi della Chalmette High School in Louisiana.
Una questione di gratitudine e affetto sincero
"Mia moglie è venuta a mancare lo scorso settembre, e mentre era in ospedale malata Mitchell veniva a trovarla ogni giorno. Dopo il funerale mi ha detto: coach, perché non vieni a stare con me a New York? Sai bene quanto amavi tua moglie e se vieni a New York con me starai bene e potrai chiarirti un po' le idee". Detta così può sembrare una di quelle frasi di circostanza che non portano mai a nulla di concreto, invece coach Stockton ha deciso di accettare l'offerta e da metà ottobre i due sono coinquilini. "Lui si è preso cura di me e ha fatto sì che arrivassi dove sono adesso" ha dichiarato Robinson quando gli è stato chiesto del suo invito a Stockton, "perciò assicurarmi che stia bene è il minimo che io possa fare".