Nella (fin qui) disastrosa stagione dei San Antonio Spurs, che contro Chicago incassano il 16° ko in fila, il francese entra nella storia della lega strappando a Dwight Howard un record di precocità. A 19 anni e 338 giorni diventa il più giovane a mettere a referto almeno 20 punti e 20 rimbalzi in una gara NBA
Notizie belle, di questi tempi, da San Antonio non ne arrivano. Anzi, contro i Bulls è arrivata la 16^ sconfitta in fila, che eguaglia il record negativo nella storia della franchigia, la cui partenza - dopo 21 gare (3-18) - è già la peggiore di sempre. Eppure un motivo per consolarsi c'è, e si chiama Victor Wembanyama, che contro Chicago ha messo a segno una prestazione storica, chiudendo con 21 punti e 20 rimbalzi e diventando così il giocatore più giovane (19 anni e 238 giorni) nella storia della lega a mandare a referto una prestazione da 20&20. Il record precedente apparteneva a Dwight Howard, che era riuscito nell'impresa il 15 novembre 2005 contro Charlotte, al suo secondo anno nella lega con gli Orlando Magic, ma 4 giorni "dopo" il francese (Howard aveva infatti 19 anni e 242 giorni). Numeri a parte, la prestazione di Wembanyama - capace di catturare 7 dei suoi 20 rimbalzi in attacco - arriva nella prima uscita del rookie degli Spurs senza Zach Collins al suo fianco in quintetto: Popovich ha scelto infatti di schierare la sua matricola da "5" contorniandolo di quattro esterni (Sohan, Branham, Vassell e Johnson).
"Sperimentare è sempre importante, e tutto ciò che è nuovo mi interessa", ha commnetato il francese. "Continuiamo a tentare qualcosa di nuovo finché non troviamo la ricetta giusta". E magari una vittoria, che agli Spurs manca dallo scorso 2 novembre.
