NBA, i risultati della notte: OKC batte un super Curry, Minnesota fa 6 in fila, Denver ko
In overtime Gilgeous-Alexander e compagni più forti anche delle prodezze di Curry: OKC non molla Minnesota, che continua a vincere e a sfoggiare il miglior record di lega. Prima sconfitta interna per i campioni NBA, battuti da Houston (al primo successo esterno), mentre Wembanyama entra nella storia ma i suoi Spurs continuano a perdere. A Est continua la corsa di Boston, vincente su New York, ma non perdono terreno Orlando e Philadelphia. Vittorie esterne per Cleveland, Sacramento (con un grande Fox) e Clippers
- Gli Spurs pareggiano un record (negativo) di franchigia incassando la 16^ sconfitta consecutiva e vanificano così la serata da record da 21 punti e 20 rimbalzi (con anche 4 stoppate) di Wembanyama. Il migliore in casa Bulls è Coby White a quota 24 punti, ma Chicago può contare anche sulle doppie doppie punti/rimbalzi di Vucevic (21+16) e di DeRozan (20+10), oltre ai 20 punti di Patrick Williams in una serata da 13/28 di squadra dall'arco
- Cleveland si trova bene fuori casa (7-3, miglior record di lega) e passa anche a South Beach, trascinata dai 27 punti e 13 rimbalzi di Mitchell, dai 18 di Garland e anche dagli 11 di Strus, al suo primo ritorno da ex. Miami sopporta un primo break di 15-0 in avvio di gara ma non può nulla contro un secondo, identico, a cavallo dei due tempi: i 17 punti a testa di Lowry e di Josh Richardson dalla panchina non salvano gli uomini di coach Spoelstra
- Boston festeggia il ritorno in quintetto di Porzingis dopo 4 gare fuori (21 punti con 7/13 e 3 triple per lui) ma è Derrick White a trascinare i Celtics al successo con 30 punti conditi da 6 canestri dall'arco, per mantenere i suoi ancora imbattuti al TD Garden (10-0). Bene anche Tatum (25), mentre Brown viene espulso per due tecnici a metà quarto quarto con 17 punti al suo attivo. Secondo ko in fila per i Knicks a cui non bastano i 23 punti a testa di Brunson e Barrett né i 16 rimbalzi dalla panchina di Hartenstein
- Le percentuali al tiro sono quelle che fanno vincere la gara agli Hornets, che chiudono sfiorandoil 56% dal campo, con il 52% dall'arco e il 90% dalla lunetta (18/20). Quasi una conseguenza i 4 giocatori con almeno 20 punti a referto, guidati dai 24 di Hayward con 10/15 al tiro, dai 22 di Miles Bridges, dai 21 con 13 assist di Rozier e dai 20 del rookie Brandon Miller. Charlotte spreca 13 punti di vantaggio nell'ultimo quarto, finisce sotto di 5 ma poi si salva nel finale
- La rimonta dei Raptors non si compie nonostante la terza tripla doppia in carriera di Scottie Barnes (e seconda dell'anno): per l'ex rookie dell'anno alla sirena finale ci sono 31 punti, 10 assist e 10 rimbalzi, con 12/18 al tiro e anche 4 triple realizzate. Prova ad aiutarlo anche Siakam con 25 punti ma non bastano: quinto ko nelle ultime sei per Toronto
- Importante colpo in trasferta per i Kings che dominano al rientro dagli spogliatoi dopo l’intervallo (33-12 il parziale del 3° quarto) e passano a Phoenix. De’Aaron Fox guida i suoi e Sacramento ha anche la ormai consueta doppia doppia da 15 punti e 17 rimbalzi di Domantas Sabonis. Devin Booker è l’unico dei big three dei Suns a scendere in campo e manda a referto 28 punti, 7 rimbalzi e 7 assist, ma naufraga anche lui nel parziale che fa scappare la partita dalle mani dei padroni di casa
- Dal suo rientro dopo lo stop di inizio stagione i Kings volano e De’Aaron Fox continua a essere imprendibile per le difese avversarie. Sul campo dei Suns il playmaker di Sacramento segna 34 punti a cui aggiunge 4 rimbalzi e 7 assist, migliore in campo in una vittoria che potrebbe significare molto per gli equilibri della Western Conference
- Orlando è troppo per Detroit, i Magic scappano già alla fine del 1° quarto e infliggono ai Pistons la 19° sconfitta consecutiva. I padroni di casa dominano sotto i tabelloni (45-38 il conteggio complessivo dei rimbalzi) e hanno un Franz Wagner da 27 punti e un Paolo Banchero da 24, Cole Anthony ne segna invece 16 uscendo dalla panchina. Cade Cunningham (21 punti e 6 assist) è il migliore dei suoi, nonché uno dei soli tre giocatori in doppia cifra per Detroit
- Sesta vittorie nelle ultime sette (e terza in fila) per i Nets, che chiudono la pratica Wizards con un terzo quarto da 40-24, mentre Washington soffre tutta la sera con le percentuali dall'arco (6/33, il 18%) e incassa il quarto ko consecutivo (e il 18° su 21 in stagione). A far male soprattutto i 21 punti di Mikal Bridges e le doppie doppie dei due big, Claxton (13 punti e 15 rimbalzi) e Sharpe (15+11 in 20 minuti dalla panchina)
- A Danilo Gallinari non entra il tiro da fuori (0/5) e allora la serata offensiva per l'azzurro si complica: in soli 19 minuti, complici anche i tre falli, non trova mai il ritmo e chiude con solo 2/9 al tiro 4 punti, cui aggiunge 2 rimbalzi e un assist. In casa Wizards Tyus Jones ne mette 14 con 6/10 al tiro, Kuzma ha bisogno di 17 tiri per segnare altrettanti punti. Neppure in doppia cifra Poole con 8 punti e 3/7 dal campo
- Partita super spettacolare a Oklahoma City con i Thunder che centrano il terzo consecutivo sugli Warriors, complici le 29 palle perse dei californiani (mai così tante nell'era Kerr) che portano 35 punti dei padroni di casa. Che oltre al solito Gilgeous-Alexander hanno un Jalen Williams quasi perfetto da 12/15 al tiro per 28 punti e un Holmgren da 21 con 3 stoppate, ma devono dire grazie anche ai 17 di Dort, che difende benissimo su Curry nell'ultimo possesso dei regolamentari
- Parte piano (2/8 nel primo quarto) e non segna mai da tre in tutta la serata (0/3) Shai Gilgeous-Alexander, che però ingrana le marce alte nel corso della gara e alla fine chiude con 38 punti, 5 rimbalzi, 5 assist e anche 5 recuperi in una partita da 15/30 al tiro e 8/11 dalla lunetta
- Steph Curry gioca un tempo supplementare da autentico fenomeno, segnando 10 dei suoi 34 punti finali, che arrivano con soli 20 tiri e ottime percentuali, il 50% sia dal campo (10/20) che da tre punti (6/12). Il n°30 di Golden State è ovviamente perfetto in lunetta (8/8) ma distribuisce solo 3 assist, mentre neppure i 24 con 12 rimbalzi dalla panchina di Kuminga, i 22 di Thompson e i 12 con 13 assist di Green salvano gli Warriors
- Gli Hawks arrivano a Philadelphia privi di Trae Young, resistono per quasi tutta la partita ma subiscono un parziale di 13-0 nel finale che regala la vittoria ai padroni di casa. Spavento per Joel Embiid, che proprio all’inizio del parziale cade e si rialza zoppicando ma guida comunque i suoi. I Sixers hanno anche 30 punti e 7 assist da Tyrese Maxey, Atlanta trova 24 punti e 7 rimbalzi da DeAndre Hunter
- Il pubblico del Wells Fargo Center trattiene il fiato quando con 4 minuti e mezzo da giocare e i Sixers sotto 109-108, Joel Embiid si rialza zoppicando sulla gamba sinistra dopo una brutta caduta. L’MVP in carica rimane comunque in campo e segna 6 dei sui 38 punti nel parziale di 13-0 che ribalta il risultato, chiudendo anche con 14 rimbalzi e 4 stoppate
- Edwards prova a giocare nonostante il problema all'anca ma lascia la gara dopo soli 4 minuti ma i suoi T'Wolves non hanno troppi problemi a centrare la sesta vittoria in fila, grazie a un terzo quarto da 38-24 e alla serata ispirata dei loro big, Towns, autore di 24 punti, e Gobert, che a 16 punti e 20 rimbalzi unisce anche 6 stoppate. Pure Troy Brown, che sostituisce Edwards, fa benissimo, con 8/10 al tiro e 20 punti. Dopo i 49 contro Detroit Bane si ferma a 16 per Memphis, che ne ha 21 da Jaren Jackson Jr.
- La prima vittoria esterna stagionale dei Rockets è di quelle prestigiose, perché arriva sul campo dei campioni NBA finora imbattuto (9-0 prima di oggi). I protagonisti del successo di Houston sono VanVleet e Jalen Green, autori rispettivamente di 26 e 25 punti, ma anche Sengun si fa notare con una prestazione da 17 punti, 10 rimbalzi e 7 assist. La rimonta furiosa di Denver (da -25 a -7 nel 4° quarto) resta incompiuta: Jokic chiude con 23 punti, 16 rimbalzi e 5 assist ma tira solo 9/26 (18/59 nelle ultime due per il serbo)
- Dallas mette subito in chiaro la propria superiorità, inizia forte e poi conduce senza troppi problemi per il resto della partita. I Mavs hanno 32 punti e 10 assist da Luka Doncic e 23 con anche 6 rimbalzi e 7 assist da Dante Exum, partito in quintetto. Sono invece 20 i punti di Tim Hardaway Jr. uscendo dalla panchina. A Portland non bastano i 30 punti di Anfernee Simons e i 24 di Shaedon Sharpe, 10 punti per il rookie Scoot Henderson ma con 4/17 dal campo
- I Clippers approfittano del season high di Kawhi Leonard e si guadagnano una comoda vittoria sul campo dei Jazz. Gli ospiti trovano anche i 20 punti di Paul George e la doppia doppia da 18 punti e 12 rimbalzi di Ivica Zubac, controllando ritmo e punteggio dall’inizio alla fine. A Utah non bastano i 20 punti e 13 rimbalzi di John Collins e i 12 rimbalzi con 4 stoppate di Walker Kessler
- In una stagione tutto sommato di basso profilo per lui fin qui, la stella dei Clippers piazza il suo season high con 41 punti, 14/23 dal campo, 6/8 da tre, 5 rimbalzi e 5 assist che stendono gli Utah Jazz
- Altra partenza in quintetto per l’azzurro, che gioca 31 minuti segnando 8 punti con 3/8 dal campo e 2 rimbalzi