I 52 punti segnati da Devin Booker a New Orleans una settimana fa erano valsi la vittoria. Questa notte la guardia di Phoenix si è addirittura superata mandandone a referto 62 e tirando con il 59.5% dal campo, ma contro gli Indiana Pacers è arrivata una sconfitta bruciante per 133-131. 29 dei 62 punti sono arrivati nel solo 1° quarto, mentre la serata storica per Booker è stata rovinata dalla tripla della possibile vittoria presa sulla sirena finale e che non ha nemmeno sfiorato il ferro
Che Devin Booker non avesse grandi problemi nel mettere punti a tabellino lo si era capito da tempo, che fosse in un momento di forma eccellente era invece apparso chiaro già una settimana fa a New Orleans, dove la guardia aveva trascinato i suoi Suns alla vittoria con 52 punti. E questa notte Booker si è addirittura superato mandandone a referto 62 e tirando 22/37 nella trasferta di Indiana. Il risultato, però, stavolta non è stato quello desiderato. A rovinare una prestazione clamorosa è infatti stato l'errore sulla tripla finale, presa da Booker allo scadere dopo aver quasi perso il controllo della palla a causa dell'asfissiante difesa di Aaron Nesmith e finita cortissima senza nemmeno sfiorare il ferro. Eppure i Suns avevano iniziato benissimo la partita, prendendo il controllo del ritmo di gioco e del punteggio proprio sulle spalle di Booker, autore di un 1° quarto a dir poco perfetto da 29 punti e 10/14 dal campo. Anche se non sono bastati a strappare la vittoria, i 62 punti segnati dalla stella di Phoenix rappresentano comunque il recordo di sempre sul parquet di Indiana. E Booker, a soli 27 anni e a parziale consolazione per la sconfitta 133-131, aggiunge questo primato a quelli simili già detenuti sui campi di Boston e Utah, oltre che tra le mura amiche del Footprint Center.
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