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NBA, Victor Wembanyama e gli Spurs: prossima destinazione Parigi?

NBA

Quella ottenuta nella notte dopo un supplementare sui Nets è stata una vittoria emozionante e a renderla ancora più particolare per gli Spurs è stata l'ambientazione. La partita contro Brooklyn è infatti stata la seconda di fila giocata al Moody Center di Austin e non nell'abituale Frost Bank Center di San Antonio. E secondo quanto riportato da "ESPN", coach Gregg Popovich e Victor Wembanyama si starebbero già preparando per una trasferta decisamente più impegnativa e affascinante

Dopo la sconfitta, a dire il vero più che prevedibile, maturata solo quarantotto ore prima contro i Denver Nuggets campioni in carica, gli Spurs dovevano trovare un modo per galvanizzare il pubblico del Moody Center di Austin, teatro delle ultime due partite casalinghe dei nero-argento. E la vittoria sui Nets, arrivata per 122-115 dopo un supplementare, ha colto in pieno l'esigenza della squadra di fronte ai tanti nuovi tifosi. Come d'abitudine, tuttavia, a smorzare i facili ardori ci ha pensato Gregg Popovich. "Vincere è sempre bello, ovunque, anche a Timbuktu" ha sentenziato il coach di San Antonio, che poi, di fronte al suggerimento a proposito del fatto che la prossima destinazione dei suoi ragazzi potrebbe invece essere Parigi, si è lasciato scappare un "Beh, ci andremo". Al momento le dichiarazioni di Popovich, riportate da "ESPN", non trovano alcuna conferma da parte della NBA, ma in sala stampa il passo successivo, quasi inevitabile, è stato chiedere della possibile trasferta francese a Victor Wembanyama. Il rookie, grande protagonista della vittoria su Brooklyn con 33 punti, 15 rimbalzi, 7 assist e 7 stoppate, non ha potuto che ammettere come "Sarebbe davvero speciale per me poter giocare a Parigi, perché arrivo da lì e poi potrei rivedere tutta la mia famiglia nel bel mezzo della stagione, cosa che non accade spesso. Sarebbe grandioso". Al momento, quindi, non c'è nulla di certo, se non l'entusiasmo più che comprensibile del fortissimo candidato al premio di rookie dell'anno, nonché nuovo uomo franchigia di San Antonio.