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NBA, Harden torna a Philadelphia e taglia corto: "Fare la pace con Morey? No"

NBA

Dopo la lunga faida estiva e il passaggio ai Clippers dello scorso novembre, nella notte James Harden è tornato per la prima volta da avversario sul campo di Philadelphia. E dopo aver strappato una vittoria importante per 108-107, davanti alla domanda su una possibile riappacificazione con Daryl Morey Harden ha risposto senza alcuna esitazione

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L'attesa era di quelle importanti, perché la lunga polemica che aveva caratterizzato la scorsa estate, poi chiusa con il passaggio ai Clippers, era ancora troppo fresca per essere già stata dimenticata dai tifosi dei Sixers. E il ritorno di James Harden da avversario a Philadelphia non ha deluso le attese, dentro e ancor di più fuori dal campo. Gli ospiti hanno infatti strappato una preziosa e controversa vittoria per 108-107, frutto in gran parte di un fallo non fischiato a Kawhi Leonard su Kelly Oubre Jr. nel possesso decisivo della partita, e Harden, autore di una doppia doppia da 16 punti e 14 rimbalzi, è stato sonoramente fischiato dal pubblico del Wells Fargo Center non appena in possesso della palla. Il diretto interessato, che alla vigilia aveva mostrato poco interesse a proposito delle possibili contestazioni ("Al momento qui ai Clippers abbiamo problemi ben più gravi del mio ritorno a Philadelphia di cui occuparci"), non ha lesinato una stilettata nel dopo partita. La domanda, prevedibile e quasi inevitabile, è arrivata dopo che l'ex Nets e Rockets aveva tessuto le lodi dell'ex compagno Tyrese Maxey ("Sono orgoglioso di lui e del lavoro che sta facendo sul suo gioco per migliorare"): il rapporto con Daryl Morey, al centro della rottura con i Sixers, potrà mai essere recuperato? La risposta è stata un perentorio "No" (anzi, per la precisione un ancor più deciso "No, hell no") che non sembra lasciare alcun spiraglio alla possibile riappacificazione con quello che per tanti anni era stato uno dei suoi più accesi sostenitori e con cui Harden aveva sviluppato un rapporto di fiducia e amicizia.