La stagione 2023-24 doveva essere quella della conferma nelle zone alte della Western Conference per Pelicans e Kings, ma infortuni e complicazioni varie hanno portato le due squadre alla sfida di play-in che vale ora l'8° e ultimo posto ai playoff a Ovest. Tra assenze pesanti e la voglia di non fare un passo indietro nel percorso di crescita, New Orleans ospita Sacramento. Diretta dalle 3.30 su Sky Sport NBA
- Nella notte tra venerdì 19 e sabato 20 aprile alle ore 3.30 su Sky Sport NBA
- Repliche sabato 20 aprile con il commento di Andrea Solaini e Matteo Soragna
- Le squadre arrivate al termine della regular season tra le 7° e la 10° posizione a Est e Ovest, non accedono subito alla post-season, ma devono vincere (almeno) un'altra gara per andare ai playoff. Le vincenti della sfide tra 7° e 8° accedono subito ai playoff conquistando la 7° posizione, le perdenti affrontano le vincenti delle sfide tra la 9° e la 10° con in palio l’8° e ultimo posto nel tabellone dei playoff di entrambe le Conference
- Aver sconfitto e eliminato Golden State rappresenta una liberazione e allo stesso tempo una carica di energia da non sottovalutare. I Kings sono provati dagli infortuni, ma l'impressione è che la squadra sia convinta di poter arrivare comunque ai playoff
- Anche Sacramento ha in Malik Monk e Kevin Huerter due assenze pesanti, ma le due stelle della squadra De'Aaron Fox e Domantas Sabonis saranno in campo e sulla singola partita possono diventare letali
- Con un Ingram di fatto a mezzo servizio e senza Williamson, buona parte della manovra offensiva di New Orleans passerà dalle mani di CJ McCollum. Il veterano dei Pelicans è reduce da una serataccia contro i Lakers (9 punti e 4/15 al tiro) ed è chiamato alla riscossa
- Sulla carta i Pelicans hanno diversi giocatori da mettere in marcatura su Fox, da Herb Jones a Jose Alvarado passando per Dyson Daniels, ma nella serata giusta il playmaker dei Kings ha già dimostrato di poter superare qualsiasi ostacolo
- Chi vince si prepara ad affrontare i Thunder testa di serie della Western Conference, chi perde potrà cominciare a leccarsi le ferite e a pensare alla prossima stagione