NBA, Golden State: il riscatto passa dal mercato, con otto possibili obiettivi
C'è una cosa che Steve Kerr, Steph Curry e compagnia non sono abituati a fare: guardare gli altri che giocano ai playoff. La stagione di Golden State si è chiusa con la dolorosa eliminazione al play-in per mano di Sacramento e sulla Baia è già tempo di pensare al futuro. Un futuro in cui gli Warriors vogliono tornare subito competitivi, passando per forza dal mercato. "Bleacher Report" ha quindi individuato otto possibili obiettivi per l'estate dei Dubs
- La brusca conclusione della stagione pare aver definitivamente convinto la dirigenza di Golden State che il nucleo della squadra campione nel 2022 non basta più per essere competitivi. Occorre voltare pagina se si vuol concedere a Steph Curry un'ultima chance di vincere un altro titolo e secondo "Bleacher Report" gli Warriors devono scegliere tra due opzioni
- Nel 2020 gli Warriors acquisivano Wiggins, ex prima scelta al Draft che non era ancora riuscita a trovare la sua dimensione in NBA, da Minnesota. Due anni dopo il canadese si sarebbe rivelato un pezzo fondamentale della squadra arrivata ad un altro, inaspettato trionfo. L'idea potrebbe quindi essere quella di puntare su un profilo simile, ovvero su un talento non del tutto espresso che nell'ambiente giusto potrebbe fare il salto di qualità
- Sa fare canestro, e questa è una qualità che a Golden State, dove oltre a Curry non dispongono di altri attaccanti di razza, gradirebbero non poco. Probabile che Chicago non farebbe le barricate per trattenerlo, le incognite sono rappresentate dalla condizione fisica e da un contratto pesantissimo
- Come LaVine, anche Ingram è dotato di un talento offensivo fuori dal comune. Kerr ci ha già lavorato con Team USA e le sue caratteristiche tecniche bene si accorderebbero alle esigenze della squadra. Resta da capire cosa ne penserebbero i Pelicans e che tipo di contropartita chiederebbero in caso di trade
- Murray potrebbe essere il candidato ideale se Golden State decidesse che la priorità sta nel trovare un nuovo compagno di reparto a Curry. E Atlanta dovrà quasi per forza disfarsi di uno tra lui e Trae Young, con evidenti potenziali ricadute sul resto del mercato NBA
- Qualora viceversa gli Warriors decidessero di puntare a rafforzare il reparto lunhgi, Turner, con il suo atletismo e la sua versatilità potrebbe essere in cima alla lista dei desideri. Indiana, però, potrebbe chiedere una contropartita adeguata se non addirittura evitare di sedersi al tavolo dell'eventuale trattativa
- A Utah, in estate, dovranno decidere che direzione prendere. Nel caso in cui si dovesse optare per una ricostruzione radicale Markkanen potrebbe finire sul mercato. Come Ingram e forse più di Ingram il finlandese potrebbe essere un incastro quasi perfetto nei meccanismi offensivi di Golden State
- Golden State potrebbe anche valutare di non avere il tempo per attendere la possibile crescita di un "nuovo Wiggins" e quindi provare a puntare su veterani che sarebbero pronti da subito a lottare per il titolo
- Tecnicamente free agent dal prossimo giugno, se George decidesse di non prolungare con i Clippers e risalire verso nord la costa californiana, sulla Baia lo accoglierebbero a braccia aperte. Il front office dovrebbe operare un paio di manovre a livello salariale per accontentare le prevedibili richieste economiche dell'ex Indiana, ma ne potrebbe valere la pena
- Di un possibile ritorno di Durant a Golden State si mormorava già dal momento della rottura del giocatore con Brooklyn e il matrimonio con Phoenix si è rivelato a dir poco infelice. L'ipotesi di una reunion con Curry potrebbe quindi tornare d'attualità
- Altro free agent che in estate potrebbe andare alla ricerca di una nuova collocazione, dal punto di vista stilistico DeRozan sembra piuttosto lontano dall'idea di gioco di Golden State. In assenza di alternative, però, un giocatore con il suo talento e la sua esperienza potrebbe comunque arricchire il roster a disposizione di coach Kerr