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NBA, Kobe Bryant a Detroit: la trade clamorosa saltata all'ultimo momento

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La storia risale all'estate del 2007, con Kobe Bryant frustrato dall'inconsistenza dei Lakers e deciso a cambiare aria. L'accordo tra Detroit e la dirigenza gialloviola era praticamente fatto, ma all'ultimo minuto il giocatore si sarebbe tirato indietro. Fino a ieri quella di Kobe ai Pistons era quasi una leggenda metropolitana, ma ora è arrivata anche la conferma del super esperto del mercato NBA Adrian Wojnarowski: l'affare si sarebbe potuto fare

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La storia della NBA è piena di "What if?", momenti in cui il corso degli eventi si è trovato ad un bivio. Sul campo, naturalmente, tra vittorie e sconfitte, canestri segnati o sbagliati che hanno indirizzato il percorso di squadre e singoli giocatori, ma anche in ambito mercato. Le trade che potevano andare in porto e che poi sono saltate non si contano, ma ce n'è una che da ormai quasi vent'anni continua ad affascinare come nessun altra. Forse perché il protagonista è una vera e propria icona del basket e uno dei pochissimi giocatori ad aver trascorso l'intera carriera nella lega con la stessa squadra, forse perché quella squadra è tra le più amate e tifate in tutto il mondo. Si tratta ovviamente della trade che avrebbe dovuto portare Kobe Bryant a Detroit. Uno scambio che nel corso degli anni si è trasformata quasi in leggenda metropolitana, ma che ora trova riscontro anche nelle rivelazione postuma del più grande esperto di mercato nella NBA contemporanea.

Kobe ai Pistons: affare (quasi) fatto

Adrian Wojnarowski, e il suo profilo su X in particolare, sono ormai da tempo il punto di riferimento per chi non vuole perdersi nessun affare di mercato in NBA, annunciato quasi sempre in tempo reale se non addirittura in anticipo rispetto al resto degli addetti ai lavori (e anche rispetto alle squadre interessate). E a Wojnarowski, ospite di "Pardon My Take", è stato per l'appunto chiesto di quale fosse la trade più clamorosa saltata all'ultimo minuto. La sua risposta, senza alcuna esitazione: "Kobe ai Pistons, era praticamente fatta". Il riferimento è alla mossa di mercato molto chiacchierata già all'epoca. Si parla della off-season del 2007, in cui Bryant, frustrato dopo due uscite al primo turno dei playoff, aveva chiesto di lasciare i Lakers. "C'era già l'accordo con Detroit, che avrebbe mandato a Los Angeles Rip Hamilton, Tayshaun Prince e un po' di scelte al Draft", ha raccontato Wojnarowski, "alla fine Kobe è andato a casa del proprietario dei Lakers Jerry Buss, e si è tirato indietro all'ultimo minuto". Secondo Wojnarowski i Pistons non erano l'unica squadra sulle tracce di Bryant in quell'estate, perché anche Chicago e Dallas avrebbero fatto dei tentativi andati a vuoto. Così come a vuoto alla fine è andato anche il tentativo dei Pistons, e Kobe è rimasto ai Lakers vincendo altri due titoli nel 2009 e nel 2010 e chiudendo la sua carriera in gialloviola nel 2016.

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