NBA, Adebayo, Siakam e gli altri snobbati: quanto pesa l'esclusione dai quintetti All-NBA
L'annuncio dei quintetti All-NBA ha rappresentato una grande notizia per chi, come Luka Doncic e Shai Gilgeous-Alexander, ha visto lievitare le cifre in ballo per i prossimi rinnovi contrattuali. Anche altri giocatori avevano bisogno di rientrare in uno dei tre quintetti per poter ambire a loro volta al massimo salariale, ma non ce l'hanno fatta. E c'è anche chi, come Bam Adebayo, non l'ha presa affatto bene
DONCIC E SGA: DOPO L'ALL-NBA IL RINNOVO CONTRATTUALE SARÀ DA RECORD
- Più della convocazione all'All-Star Game, dove ci sono 12 posti a disposizione in ciascuna Conference, l'ingresso nei quintetti All-NBA rappresenta il vero status symbol per chi ambisce a entrare nel gotha della lega. E dopo l'ultimo rinnovo del CBA, l'accordo collettivo che regola i contratti dei giocatori, finire tra i "magnifici 15" ha anche un impatto pesantissimo sui salari presenti e futuri
- L'ultimo accordo collettivo stabilisce dei paletti precisi per ambire a un rinnovo contrattuale al massimo salariale consentito, tra questi c'è anche l'inclusione nei quintetti All-NBA nella stagione immediatamente precedente all'estate del possibile rinnovo oppure in 2 delle 3 stagioni precedenti. Sulla base di questi criteri erano 8 i giocatori in corsa per quello che viene comunemente definito "super max"
- Finito al 2° posto nella corsa per l'MVP, ll playmaker di OKC è entrato nel primo quintetto All-NBA e nel rinnovo contrattuale in programma nell'estate del 2025 dovrebbe arrivare a percepire uno stipendio anche oltre gli 80 milioni di dollari
- 3° posto dietro a Gilgeous-Alexander e al vincitore Nikola Jokic, Doncic era un'altra presenza quasi scontata nel primo quintetto All-NBA. E ora il rinnovo contrattuale che potrà scattare tra un anno potrebbe fruttargli quasi 350 milioni di dollari
- Agli altri 6 candidati per il colpo che poteva valere il contratto della vita è andata decisamente peggio. Solo in due hanno ricevuto dei voti, ma in quantità ben lontana dall'essere sufficiente per entrare nei quintetti All-NBA
- Il campione NBA in carica (almeno ancora per qualche settimana) è stato il primo escluso, punito dalle nuove regole entrate in vigore in questa stagione e che prevedono un minimo di 65 partite giocate durante la regular season per poter concorrere ai premi individuali. E Murray di partite ne ha giocate solo 59 a causa dei continui problemi fisici
- Un voto per il secondo quintetto All-NBA, 6 per il terzo, 9 punti totali. Decisamente troppo poco per ambire a entrare tra i primi 15 giocatori della lega, Fox paga una stagione piena di alti e bassi anche a livello di squadra
- L'unico a essere ancora in corsa ai playoff tra gli esclusi a caccia del potenziale "super max", Siakam è stato completamente ignorato dai votanti per quintetti All-NBA
- Una stagione in chiaroscuro e una eliminazione al primo turno dei playoff contro i Thunder, serie nella quale non è stato affatto tra i protagonisti, sono costati a Ingram l'esclusione dai quintetti All-NBA
- Dal punto di vista personale la stagione dell'ex difensore dell'anno è stata notevole, ma Jackson Jr. ha finito per pagare la disastrosa annata vissuta da Memphis tra infortuni e vicende personali complicate
- Insieme a Siakam l'esclusione che ha fatto più rumore è stata quella di Adebayo, capace come il collega dei Pacers di raccogliere solo una manciata di voti. E la stella di Miami pare non aver preso bene la notizia del mancato approdo al "super max"
- Il centro degli Heat ha affidato il suo commento all'esclusione dai quintetti All-NBA a una GIF piuttosto esplicita postata sul suo profilo X e che ritrae una reazione sdegnata dell'ex NFL Cam Newton