La messa in vendita dei Celtics da parte della proprietà è stata un vero fulmine a ciel sereno, soprattutto perché arrivata a brevissima distanza dalla conquista del 18° titolo nella storia della franchigia. E anche Jayson Tatum, tra i grandi protagonisti del trionfo alle Finals, si è detto scioccato nell’apprendere la notizia, aggiungendo di sperare che nulla di sostanziale possa cambiare a Boston
Non che gli ultimi due anni siano stati particolarmente tranquilli in casa Celtics, dove tra cambi improvvisi in panchina, trade che cambiano faccia al roster e qualche delusione di troppo il tempo di annoiarsi non c’è proprio stato. Dopo il trionfo alle Finals contro Dallas, però, l’impressione era che Boston potesse finalmente godersi un po’ di meritata serenità, celebrando il 18° titolo nella storia biancoverde e guardando alla prospettiva futura con l’intima convinzione di potersi ripetere nei prossimi anni. A guastare l’atmosfera quasi idilliaca è tuttavia arrivata la notizia della messa in vendita della proprietà della franchigia, attualmente in mano alla Boston Basketball Partners LLC guidata da Wyc Grousbeck. E, anche se si tratta semplicemente dell’avvio di un percorso che potrebbe durare anni, come era inevitabile l’ambiente è stato destabilizzato dalla novità del tutto inattesa. E a esprimere il disappunto e la preoccupazione che accomunano i Celtics e i loro tifosi è stato uno degli uomini simbolo del successo contro Dallas.
Il disappunto e la preoccupazione di Tatum
In attesa di lanciarsi nell’avventura olimpica con Team USA, Jayson Tatum sta trascorrendo come d’abitudine giornate intense insieme a tanti giovani cestisti al suo camp con base a Las Vegas. Lì, parlando con Chris Mannix di “Sports Illustrated”, la stella dei Celtics si è detto “scioccato” dalla messa in vendita della franchigia e dalle possibili ripercussioni sulla squadra. “Spero che le fondamenta e la struttura della franchigia non cambino” ha aggiunto Tatum, “ciò che abbiamo costruito e che abbiamo oggi è grandioso: non voglio che le cose cambino”.