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La Spagna va a Parigi, Bahamas eliminate ma Buddy Hield non ci sta: "Colpa degli arbitri"

NBA
©Getty

Nelle sfide finali dei tornei preolimpici che hanno designato le ultime nazionali qualificate per Parigi 2024, a Brasile, Grecia e Portorico si è unita anche la Spagna di Sergio Scariolo, capace di domare la selezione delle Bahamas che poteva contare su tre giocatori NBA in Deandre Ayton, Eric Gordon e Buddy Hield. E proprio quest'ultimo a fine incontro si è reso protagonista di uno sfogo difficile da giustificare

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Le Bahamas guidate dalle stelle NBA – Buddy Hield, Deandre Ayton, Eric Gordon – sono arrivate a un passo dal fare la storia, e raggiungere la qualificazione alle Olimpiadi di Pargi 2024. Il sogno è svanito in finale, di fronte una nazionale “nobile” del basket europeo, la Spagna allenata dal nostro Sergio Scariolo. E nonostante un torneo preolimpico condotto per media punti (91 a gara, prima della finale) percentuali al tiro, sia dal campo che da tre punti, le Bahamas hanno dovuto arrendersi, 86-78, sotto i colpi (dal perimetro) di Lorenzo Brown, autore di 18 punti con 4/5 da tre. Ma per Buddy Hield, neo acquisto dei Golden State Warriors, la ragione della sconfitta della sua nazionale è un’altra: “Gli arbitri. Gli arbitri. Gli arbitri”, ha ruggito infuriato al termine della finale. “Troppa differenza nei fischi, nei falli chiamati. Li hanno mandati in lunetta a ogni azione. Capisco che siamo in Spagna…”, ha detto sibillino, riferendosi alla sede del girone di qualificazione olimpico, svoltosi a Valencia

La disparità nella quantità dei fischi, peraltro, non è neppure stata così evidente (22 falli fischiati a Hield e compagni, 16 agli spagnoli), ma con Bahamas solo 13 volte in lunetta (10/13 per loro) contro le 25 degli iberici (per un ottimo 23/25). Hield ha chiuso con 19 punti ma solo 2/10 dalla lunga distanza, la sua specialità: e forse un po’ di autocritica, invece del comodo attacco agli arbitri, sarebbe stata gradita. 

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