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WNBA, l’incredibile annata da rookie di Caitlin Clark: solo Jordan e Curry come lei

NBA

Introduzione

Dopo la pausa per le Olimpiadi, la WNBA è tornata a giocare e Caitlin Clark, non convocata dagli Stati Uniti per Parigi, ha ripreso da dove aveva lasciato. Nella vittoria 98-89 delle sue Fever sulle Mercury, Clark ha chiuso con 29 punti, 10 assist e 5 rimbalzi. Si tratta dell’ennesima prestazione spettacolare della sua annata d’esordio da professionista, che ora la mette a fianco di due colleghi piuttosto illustri

GLI APPUNTAMENTI IMPERDIBILI DELLA STAGIONE NBA 2024-25

 

Quello che devi sapere

UN MESSAGGIO DOPO LA BOCCIATURA OLIMPICA

La mancata inclusione di Caitlin Clark nel roster di Team USA partito per Parigi aveva fatto scalpore e, anche se poi Diana Taurasi e compagne sono comunque riuscite, seppur con qualche brivido, a vincere l’ennesimo oro, non ha più smesso di far discutere. La risposta della stella di Indiana è arrivata sul campo, dove alla ripresa del campionato dopo la pausa olimpica ha guidato le sue Fever alla vittoria su Phoenix, guidata proprio da Taurasi, con una prestazione da 29 punti, 10 assist e 5 rimbalzi 

UN MESSAGGIO DOPO LA BOCCIATURA OLIMPICA

UNA PRESTAZIONE DA LIBRI DI STORIA

Oltre ad aver riempito il tabellino personale e ad aver guidato le compagne alla vittoria 98-89, contro le Mercury Clark ha segnato un altro record storico. Tra WNBA e NBA, infatti, erano stati solo due i rookie in grado di mandare a referto almeno due partite da 29 punti, 10 assist e 5 rimbalzi con una percentuale di true shooting del 70% nella loro annata d’esordio. E i due precedenti hanno nomi di una certa importanza

UNA PRESTAZIONE DA LIBRI DI STORIA

MICHAEL JORDAN, CHICAGO BULLS

Nella stagione 1984-85, la sua prima in NBA, il giovane Michael Jordan riusciva due volte a segnare almeno 29 punti, distribuire almeno 10 assist e strappare almeno 5 rimbalzi tirando con il 70% di true shooting in una partita

MICHAEL JORDAN, CHICAGO BULLS

STEPH CURRY, GOLDEN STATE WARRIORS

L’annata da rookie di Steph Curry è spesso sottovaluta quando si ripercorre a ritroso la sua incredibile carriera, ma nella stagione 2009-10 l’ex Davidson riusciva ben quattro volte a segnare almeno 29 punti, distribuire almeno 10 assist e strappare almeno 5 rimbalzi tirando con il 70% di true shooting in una partita

STEPH CURRY, GOLDEN STATE WARRIORS

L’ANNATA DA ROOKIE DI CLARK

Le Fever, come da previsioni, stanno faticando a trovare il ritmo giusto e al momento hanno un record di 12 vinte e 15 perse. La vera nota lieta della stagione, però, sta ovviamente nell’annata d’esordio di Clark, che fin qui ha tenuto la media di 17.6 punti, 8.3 assist, 5.8 rimbalzi e 1.4 palle recuperate a partita. E nella corsa la premio di rookie dell’anno, la prima scelta assoluta al Draft 2024 sembra per il momento aver staccato le concorrenti Angel Resse e Cameron Brink

L’ANNATA DA ROOKIE DI CLARK