Please select your default edition
Your default site has been set

NBA, 10 giocatori che hanno cambiato maglia e che a sorpresa possono fare la differenza

NBA

Introduzione

Non sono stelle e in estate hanno cambiato maglia senza fare troppo rumore, ma quando si comincerà a giocare potrebbero fare la differenza. Veterani in cerca di rilancio, giovani attesi alla svolta, specialisti pronti a confermarsi elementi preziosi: dieci giocatori di cui si è parlato poco, dieci protagonisti che potrebbero ricompensare le squadre che hanno deciso di puntare su di loro

 

TUTTE LE FIRME E GLI SCAMBI DEL MERCATO NBA

 

Quello che devi sapere

NAJI MARSHALL, DALLAS MAVERICKS

Gli addii in qualche modo forzati a Derrick Jones Jr. e Josh Green, protagonisti di un certo peso nella cavalcata che ha portato Dallas alle ultime Finals, dovrà essere colmata prima di tutto dall’ex Pelicans. Rispetto ai due predecessori Marshall porta meno fisicità, ma il buon QI cestistico e la disponibilità a occuparsi del “lavoro sporco” in campo lo potrebbero rendere un complemento perfetto per Doncic e Irving

NAJI MARSHALL, DALLAS MAVERICKS

MONTE MORRIS, PHOENIX SUNS

L’arrivo a Phoenix di Tyus Jones ha aggiunto una ulteriore dose di playmaking al roster a disposizione di coach Budenholzer, che dalla panchina potrà contare anche su Morris. Le sue ultime due stagioni non sono state indimenticabili, ma nel ruolo di sesto uomo con la responsabilità di gestire la second unit dei Suns l’ex Denver e Washington può risultare più che prezioso

MONTE MORRIS, PHOENIX SUNS

KYLE ANDERSON, GOLDEN STATE WARRIORS

Uno dei tratti che hanno reso unici gli Warriors durante la loro dinastia era la presenza di ali come Green e Iguodala, difensori eccellenti ma in grado anche di creare gioco in attacco. Anderson, in questo senso, sembra avere le caratteristiche perfette per inserirsi senza alcun problema nel sistema di gioco di coach Kerr

KYLE ANDERSON, GOLDEN STATE WARRIORS

GARY TRENT JR., MILWAUKEE BUCKS

Tutto quello che i Bucks si aspettavano di trovare in Malik Beasley, potrebbero averlo da Trent Jr.. L’ex Raptors è un difensore di discreto livello e arriva da una stagione in cui ha tirato con il 39.3%, dato che potrebbe anche migliorare potendo contare sullo spazio che gli scarichi dei vari Antetokounmpo, Lillard e Middleton gli dovrebbero procurare

GARY TRENT JR., MILWAUKEE BUCKS

DARIO SARIC, DENVER NUGGETS

Il sistema di gioco dei Nuggets è forse il più peculiare di tutta la lega e si basa ovviamente sulla presenza di un lungo come Jokic, in grado di agire da vero e proprio playmaker. In questo senso Saric potrebbe offrire un’alternativa valida dalla panchina, in modo che coach Malone non si debba ritrovare a cambiare radicalmente l’approccio tattico nei momenti in cui il tre volte MVP riposa

DARIO SARIC, DENVER NUGGETS

JOSH GREEN, CHARLOTTE HORNETS

Gli ultimi playoff hanno mostrato tutti gli alti e bassi di cui l’australiano è capace, e in un contesto meno competitivo e più orientato al contropiede come quello degli Hornets guidati da Ball i primi potrebbero diventare più numerosi e frequenti dei secondi. Il suo atletismo potrebbe poi venire esaltato dalla capacità di Ball di individuare linee di passaggio nei pressi del ferro attraverso cui servire i compagni

JOSH GREEN, CHARLOTTE HORNETS

DYSON DANIELS, ATLANTA HAWKS

Uno dei motivi che ha sancito il fallimento della coesistenza tra Young e Murray è senza dubbio riconducibile alla relativa consistenza difensiva del duo. Daniels, viceversa, sembra avere le caratteristiche per garantire a coach Snyder un difensore sul punto d’attacco efficace e capace di sgravare Young dei compiti di marcare la guardia avversaria più pericolosa

DYSON DANIELS, ATLANTA HAWKS

DENI AVDIJA, PORTLAND TRAIL BLAZERS

Non che a Portland abbiano particolare fretta di cominciare a vincere partite, ma un po’ di ordine dal punto di vista dell’identità tattica di squadra i Blazers dovranno farlo. E Avdija, anche in un contesto non proprio ideale come quello degli Wizards, ha sempre dimostrato di essere animato dall’antico motto: play the right way

DENI AVDIJA, PORTLAND TRAIL BLAZERS

DAVION MITCHELL, TORONTO RAPTORS

Dopo l’ottima annata da rookie, le due stagioni successive hanno visto l’ex Baylor perdere minuti e di conseguenza anche fiducia nei propri mezzi. Ora, passato da Sacramento a Toronto, Mitchell potrebbe tornare a mettere in mostra la ferocia difensiva che aveva fatto intravedere la possibilità che diventasse uno dei migliori difensori sugli esterni della sua generazione

DAVION MITCHELL, TORONTO RAPTORS

PATTY MILLS, UTAH JAZZ

La confusione, sotto il cielo di Salt Lake City, è ancora parecchia, ma la squadra nella prossima stagione dovrà per forza cominciare ad assumere una identità almeno un po’ più strutturata rispetto alle ultime stagioni. E in questo senso l’arrivo di un super veterano come Mills potrebbe risultare molto prezioso

PATTY MILLS, UTAH JAZZ