Introduzione
Pur senza piazzare colpi clamorosi o affrettare i tempi di crescita della squadra, sul mercato gli Spurs hanno provato a offrire a Victor Wembanyama un cast di supporto più adeguato al suo enorme talento. Gli arrivi dei veterani Chris Paul e Harrison Barnes potrebbe far fare al francese e agli altri giovani a roster un ulteriore salto di qualità. E San Antonio potrebbe sorprendere molti già dalla prossima stagione
TUTTE LE FIRME E GLI SCAMBI DEL MERCATO NBA
Quello che devi sapere
UNA STAGIONE FORSE AL DI SOTTO DELLE ASPETTATIVE
Non che vincere un numero congruo di partite fosse la priorità per San Antonio nella scorsa stagione, ma il record maturato al termine della regular season (22-60) è risultato praticamente identico a quello con cui si era chiusa l’annata precedente. A fare la differenza, però, è stata la presenza in campo di un talento mai visto prima, che anche se non ha inciso in maniera significativa sui risultati di squadra ha aperto agli Spurs prospettive prima impensabili
UN TALENTO GENERAZIONALE
21.4 punti, 10.6 rimbalzi, 3.9 assist e 3.6 stoppate di media a partita. I numeri, per quanto eloquenti, non rendono idea della portata della stagione d’esordio in NBA di Victor Wembanyama, conclusasi con il premio di rookie dell’anno vinto con voto unanime. I lampi di talento sono stati a dir poco clamorosi e San Antonio ha maturato in fretta la certezza di poter costruire attorno al francese il suo futuro
TUTTO GIRA ATTORNO A WEMBY
Tenendo il francese come punto fermo, la domanda attorno a cui è girata la offseason degli Spurs ha riguardato il resto della squadra. Quale tipo di giocatori sono più funzionali per giocare con Wembanyama? Chi tra i tanti giovani a roster può davvero rappresentare una spalla per la stella designata? È necessario portare sotto l’Alamo dei veterani in grado di elevare da subito il livello di gioco? Oppure è addirittura il caso di puntare a uno scambio per un All-Star?
LE RISPOSTE DEGLI SPURS
Tra le ipotesi di continuare puntando sul nucleo giovane e di affiancare subito a Wemby una stella di prima grandezza, gli Spurs hanno deciso di rimanere a mezza via. Le voci che volevano San Antonio interessata a Lauri Markkanen si sono spente quasi subito, così come non sembrano percorribili le strade che porterebbero ad altre stelle di prima grandezza. Allo stesso tempo, però, in Texas hanno deciso di apportare qualche modifica sostanziale alla struttura del roster
L’ARRIVO DI CHRIS PAUL
Il colpo più significativo del mercato degli Spurs è senz’altro Chris Paul. Al super veterano, messo sotto contratto per una stagione, coach Popovich chiederà di guidare la squadra verso una coesione tattica fin qui molto vaga. L’esperienza il QI cestistico di CP3 rappresentano una garanzia per San Antonio, che allo stesso tempo scegliendo lui e concedendogli un contratto tanto breve non ha in alcun modo sacrificato la prospettiva futura della squadra
HARRSION BARNES L’EQUILIBRATORE
Quando Kings e Bulls hanno provato ad abbozzare la trade che ha portato DeMar DeRozan a Sacramento, gli Spurs si sono subito resi disponibili a facilitare lo scambio assorbendo il contratto di Harrison Barnes, valido fino al termine della stagione 2025-26. Un po’ come per Paul, l’idea è che l’ex Warriors possa portare in dote l’esperienza accumulata nel corso della sua ormai lunga carriera in NBA, agendo da equilibratore tattico del quintetto nero-argento
LE NOVITÀ PORTATE DAL DRAFT
Titolari di due scelte in top ten, gli Spurs hanno usato la 4° assoluta per scegliere Stephon Castle, cedendo a Minnesota l’8° e a Indiana la 35° per poi chiudere chiamando Harrison Ingram con la 48. Castle, di fatto, sembra il giocatore su cui San Antonio ha intenzione di puntare, magari facendolo partire dalla panchina per consentirgli di assorbire il balzo dal college alla NBA
IL RESTO DEL ROSTER
Oltre alle novità portate dal mercato e dal Draft, a San Antonio la prossima stagione dovrebbe servire anche per testare il resto del roster già presente e che, seppur con aspettative diverse, sarà chiamato a dimostrare di essere all’altezza di un futuro che attorno a Wemby dovrà per forza essere di alto livello. L’innesto recente di Malachi Flynn, poi, sembra dettato dall’idea di avere qualcuno in grado di mettere punti in uscita dalla panchina, la scorsa stagione davvero impalpabile
LA QUESTIONE VASSELL
È, dopo Wemby, il giocatore di maggior talento a roster, e nella nuova conformazione della squadra gli Spurs si attendono da Devin Vassell un ulteriore cambio di passo. Le caratteristiche tecniche sembrano quelle giuste per giocare con il francese, e per ora l’ex Florida State può essere considerato l’unico altro intoccabile a roster
I CASI JOHNSON E SOCHAN
Decisamente meno salde sembrano le posizioni di Keldon Johnson e Jeremy Sochan, giocatori che hanno mostrato spunti interessanti ma reduci da una stagione parecchio mediocre. A fare la differenza per quanto riguarda la loro permanenza a San Antonio potrebbe essere il grado di compatibilità con Wemby, sulla carta non altissimo
IL POSSIBILE NUOVO STARTING FIVE DEGLI SPURS
Date per scontate le presenze di Wemby, Vassell, Paule e Barnes, al quintetto iniziale ideale di Popovich manca solo una pedina. Oltre ai giovani già menzionati, gli Spurs possono contare anche su giocatori affidabili come Tre Jones e Zach Collins, che però sembrano più adatti a far parte della second unit. Pur senza fare cose clamorose, nella seconda parte della scorsa stagione Malaki Braham ha ben impressionato e, considerato anche l’incastro tattico complessivo, quell’ultimo posto nello starting five potrebbe anche diventare suo
IL TRAGUARDO POSSIBILE PER GLI SPURS
Considerato il livello di competitività medio della Western Conference, anche per la prossima stagione più alto che mai, risulta difficile fare previsioni rispetto al possibile traguardo stagionale degli Spurs. Di certo si punterà a migliorare, e non di poco, il record delle ultime due regular season, e se Wemby dovesse continuare nel suo percorso di crescita non è da escludere che San Antonio si possa giocare un posto al play-in
IL FUTURO A MEDIO E LUNGO TERMINE
Titolari del 28° monte stipendi della lega al momento, gli Spurs mantengono una flessibilità salariale che nel corso delle prossime stagioni potrebbe consentire ampi margini di manovra. Per quanto riguarda gli asset al Draft, poi, San Antonio è seconda solo a Thunder e Jazz quanto a scelte accumulate per i prossimi anni. Il front office capeggiato da R.C. Buford, quindi, sembra disporre di tutti i mezzi necessari per costruire una squadra vincente attorno alla stella sempre più brillante di Wembanyama
- UNA STAGIONE FORSE AL DI SOTTO DELLE ASPETTATIVE
- UN TALENTO GENERAZIONALE
- TUTTO GIRA ATTORNO A WEMBY
- LE RISPOSTE DEGLI SPURS
- L’ARRIVO DI CHRIS PAUL
- HARRSION BARNES L’EQUILIBRATORE
- LE NOVITÀ PORTATE DAL DRAFT
- IL RESTO DEL ROSTER
- LA QUESTIONE VASSELL
- I CASI JOHNSON E SOCHAN
- IL POSSIBILE NUOVO STARTING FIVE DEGLI SPURS
- IL TRAGUARDO POSSIBILE PER GLI SPURS
- IL FUTURO A MEDIO E LUNGO TERMINE