Introduzione
Diventare una riserva, dopo essersi conquistato il ruolo di titolare in una rotazione NBA, non è quasi mai una bella cosa. Certo, fior di campioni hanno onorato il ruolo di sesto uomo, ma soprattutto per una superstar essere costretto a partire dalla panchina è un adattamente non certo facile. Due grossi nomi NBA (e altri tre titolari) affrontano questo rischio al via della prossima stagione: per trovare migliori equilibri di squadra o per far spazio a giovani emergenti. Ecco secondo "Bleacher Report" i 5 principali candidati a uscire dal quintetto base delle proprie squadre (e il loro eventuale rimpiazzo)
Quello che devi sapere
BRADLEY BEAL (PHOENIX SUNS)
È stato un All-Star (tre volte), ha segnato oltre 30 punti di media (in due stagioni consecutive), ha un contratto che solo per il prossimo anno lo paga più di 50 milioni di dollari. Eppure qualcosa deve cambiare a Phoenix, perché i Suns sono stati la grande delusione della scorsa stagione. Né lui né Booker sono point guard pure, e allora l'arrivo di Tyus Jones potrebbe riequilibrare il roster e dare a coach Budenholzer un'arma dalla panchina potenzialmente devastante
IL NUOVO QUINTETTO SUNS
- TYUS JONES (al posto di BRADLEY BEAL)
- DEVIN BOOKER
- GRAYSON ALLEN
- KEVIN DURANT
- JUSUF NURKIC
DANIEL GAFFORD (DALLAS MAVS)
Playoff e finali NBA lo hanno dimostrato: i Mavs con tutta l'energia di Dereck Lively II in campo funzionano meglio. L'intesa del prodotto di Duke con Luka Doncic è istintiva, quasi sovrannaturale (Lively tira oltre il 71% sugli assist dello sloveno, spesso alley-oop) e anche la carta d'identita gioca a suo favore. Niente contro Gafford, autore di un'ottima stagione: ma gli equilibri di squadra sembrano spingere coach Kidd verso un cambio di quintetto
IL NUOVO QUINTETTO MAVS
- LUKA DONCIC
- KYRIE IRVING
- KLAY THOMPSON
- P.J. WASHINGTON
- DERECK LIVELY II
KEVIN HUERTER (SACRAMENTO KINGS)
Dopo le ultime mosse estive, il potenziale offensivo dei Sacramento Kings (già il miglior attacco NBA due stagioni fa) fa spevento. Tanto attacco, sì: ma chi difende? Entra in scena Keon Ellis. Giovane (ma non giovanissimo: ha già 24 anni), magari ancora da "sgrezzare" in certi aspetti del gioco (ha solo due anni di esperienza) ma la tenacia difensiva del prodotto di Alabama ha impressionato molto coach Mike Brown. Cresciuto tantissimo il suo minutaggio e già 21 partenze in quintetto lo scorso anno: quest'anno il ruolo di titolare potrebbe essere suo, a scapito di un Kevin Huerter perfetto come tiratore mortifero dalla panchina nel ruolo di sesto uomo
IL NUOVO QUINTETTO KINGS
- DE'AARON FOX
- KEON ELLIS
- DEMAR DEROZAN
- KEEGAN MURRAY
- DOMANTAS SABONIS
JOHN COLLINS (UTAH JAZZ)
Non ha funzionato, i numeri parlano chiaro. La parabola discendente nella carriera di John Collins (iniziata già nelle ultime stagioni ad Atlanta) potrebbe coninuare nello Utah, se coach Hardy scegliesse di rimuovere il suo n°20 dal quintetto base. Le statistiche avanzate suggeriscono questa mossa: la super frontline Collins-Markkanen-Kessler ha dato risultati disastrosi (-17 di net rating) e i Jazz hanno dimostrato di funzionare meglio nei minuti con Collins in panchina piuttosto che in campo
IL NUOVO QUINTETTO JAZZ
- KEYONTE GEORGE
- COLLIN SEXTON
- CODY WILLIAMS
- LAURI MARKKANEN
- WALKER KESSLER
C.J. McCOLLUM (NEW ORLEANS PELICANS)
L'arrivo di Dejounte Murray (uno che in carriera, agli Spurs, è stato un All-Star, traguardo mai raggiunto da McCollum) potrebbe voler dire la fine dei giorni dell'ex Blazers in quintetto. Nessuno mette in dubbio il suo talento, assoluto. Ma alcune caratteristiche dei giocatori di Willie Green (la difesa di Herb Jones, il tiro da fuori di Trey Murphy, la versatilità di Brandon Ingram) impongono delle scelte (assodato che Zion Williamson non si tocca). E a McCollum è stato chiesto troppo a lungo di fare la point guard quando point guard non è: affidargli il secondo quintetto potrebbe rivelarsi la scelta vincente
IL NUOVO QUINTETTO PELICANS
- DEJOUNTE MURRAY
- BRANDON INGRAM
- TREY MURPHY III
- HERB JONES
- ZION WILLIAMSON