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NBA, i nomi da tenere d’occhio nella prossima stagione: giocatori, allenatori e squadre

NBA

Introduzione

Giocatori, allenatori, squadre: in vista dell’inizio della nuova stagione, “ESPN” ha scelto i protagonisti da tenere d’occhio quando si alzerà la prima palla a due. Ci sono molti nomi noti, giocatori in cerca di riscatto, esordienti assoluti, novità sulle panchine e qualche possibile sorpresa che potrebbe prendersi il palcoscenico a partire dal prossimo 22 ottobre

 

I 100 MIGLIORI GIOCATORI DELLA STAGIONE 2024-25 SECONDO NBA2K

 

Quello che devi sapere

ARRIVA LA NUOVA STAGIONE: LE SCELTE DI “ESPN”

Anche se mancano ancora diverse settimane all’inizio della regular season 2024-25, l’attesa per le tante novità in arrivo è già alta. Durante l’ultima puntata del podcast “The Hoop Collective”, le firme di “ESPN” hanno scelto i protagonisti da tenere d’occhio nella prossima stagione. Giocatori e non solo, ecco i nomi che potrebbero attirare le luci della ribalta a partire dal prossimo 22 ottobre, quando comincerà la caccia ai Celtics campioni in carica

ARRIVA LA NUOVA STAGIONE: LE SCELTE DI “ESPN”

LAMELO BALL, CHARLOTTE HORNETS

Negli ultimi 18 mesi, a Charlotte hanno visto una vera e propria rivoluzione: proprietà, dirigenze e guida tecnica sono tutte nuove. Ora, però, tocca cambiare marcia anche a chi scende in campo con la maglia degli Hornets. E LaMelo Ball, dopo una stagione di fatto saltata, è chiamato a dimostrare di essere un potenziale franchise player

LAMELO BALL, CHARLOTTE HORNETS

TRAE YOUNG, ATLANTA HAWKS

Dopo essere stato più volte coinvolto in voci di mercato, Trae Young è finito per rimanere ad Atlanta. A fare le valigie è stato il compagno di reparto Dejounte Murray, e ora Young, che potrebbe anche estendere il suo contratto, deve riprendersi in mano la squadra. Squadra in cui ci saranno molti volti nuovi, ma che continuerà a girare attorno a lui

TRAE YOUNG, ATLANTA HAWKS

JAMES HARDEN, L.A. CLIPPERS

Il contratto firmato in estate con i Clippers (2 anni per 70 milioni di dollari complessivi) è stato da un atto di fiducia reciproco tra la franchigia e il giocatore, anche perché senza Paul George la squadra avrà più che mai bisogno di Harden. Rispetto alle ultime due stagioni è probabile che l’ex Sixers e Rockets dovrebbe avere molto più la palla in mano, e coach Tyronn Lue conta molto su di lui per sorprendere i tanti scettici

JAMES HARDEN, L.A. CLIPPERS

JAMAL MURRAY, DENVER NUGGETS

Tra infortuni, prestazioni non all’altezza e una spedizione olimpica a dir poco fallimentare, l’ultima annata di Jamal Murray è stata complicatissima. In teoria, anche lui potrebbe ricevere dai Nuggets una proposta di estensione contrattuale al massimo salariale, ma finora non sembrano esserci segnali in questo senso. Un inizio di stagione positivo potrebbe aiutare il canadese a riguadagnare parte della fiducia che a Denver sembrano aver perso dopo la vittoria del titolo nel 2023

JAMAL MURRAY, DENVER NUGGETS

JULIUS RANDLE, NEW YORK KNICKS

Durante la sua lunga assenza per infortunio, i Knicks sembrano aver trovato una nuova identità in cui Julius Randle potrebbe fare fatica a trovare la sua dimensione. Il suo contratto scade a fine stagione, anche se esiste anche una player option esercitabile per l’annata successiva, e Randle potrebbe anche non finire la stagione in maglia Knicks

JULIUS RANDLE, NEW YORK KNICKS

JA MORANT, MEMPHIS GRIZZLIES

A proposito di protagonisti che hanno visto tempi migliori nell’arco dell’ultimo anno, Ja Morant è forse quello che ha vissuto i passaggi più difficili. Chiamato alla riscossa, se starà bene fisicamente ci si aspetta che guidi i Grizzlies a una stagione in cui il ritorno ai playoff è l’obiettivo minimo

JA MORANT, MEMPHIS GRIZZLIES

ZACH EDEY, MEMPHIS GRIZZLIES

Il ritorno di Memphis ai piani alti della Western Conference passa anche dalla capacità di Zach Edey di essere subito pronto a dare un contributo. Con Morant giocatori come Steven Adams hanno trovato le annate migliori della loro carriera, e il rookie sembra avere le caratteristiche perfette per giocare nel sistema dei Grizzlies

ZACH EDEY, MEMPHIS GRIZZLIES

JIMMY BUTLER, MIAMI HEAT

Altro giocatore che la prossima estate potrebbe diventare free agent, Jimmy Butler è reduce da una stagione con più luci che ombre. Alla soglia dei 35 anni, per l’ex Chicago e Minnesota potrebbe trovarsi di fronte a un’annata decisiva per orientare il percorso dell’ultima fase della sua carriera

JIMMY BUTLER, MIAMI HEAT

JJ REDICK, LOS ANGELES LAKERS

Esordire su una panchina NBA non è mai un’impresa semplice, figuriamoci farlo su quella dei Lakers con a roster uno dei più grandi giocatori nella storia del gioco. La stagione di JJ Redick sarà un percorso a ostacoli e al nuovo coach la dirigenza gialloviola chiede almeno di riuscire a convincere la squadra delle sue idee e dell’impostazione tattica da mettere in campo

JJ REDICK, LOS ANGELES LAKERS

VICTOR WEMBANYAMA, SAN ANTONIO SPURS

I margini di miglioramento di Victor Wembanyama, dopo l’esaltante annata da rookie, rimangono ancora difficili da immaginare. Dalla capacità del francese di lavorare su alcuni difetti, il trattamento di palla e il tiro dalla lunga distanza in particolare, potrebbe passare il destino a breve degli Spurs

VICTOR WEMBANYAMA, SAN ANTONIO SPURS

CHET HOLMGREN, OKLAHOMA CITY THUNDER

In un’annata normale, Chet Holmgren sarebbe stato senza grandi discussioni il rookie dell’anno. E se Wembanyama, che di fatto ha reso impossibile la corsa al premio, potrebbe portare gli Spurs a una stagione positiva con i suoi miglioramenti, quelli di Holmgren rischiano di fare la differenza tra un altro viaggio ai playoff oppure la chance concreta di vincere il titolo per i Thunder

CHET HOLMGREN, OKLAHOMA CITY THUNDER

NEW ORLEANS PELICANS

L’arrivo di Dejounte Murray, il contratto di Brandon Ingram e quello di Trey Murphy III, l’assenza di un vero centro dopo l’addio di Jonas Valanciunas e l’attesa per quella che potrebbe essere la stagione dell’esplosione definitiva di Zion Williamson. Le aspettative che accompagneranno i Pelicans dal prossimo ottobre sono piuttosto alte, e nella Western Conference New Orleans rischia di pagare caro ogni errore commesso durante la ricerca di una nuova identità tattica

NEW ORLEANS PELICANS

MILWAUKEE BUCKS

Meno di anno fa, ai nastri di partenza della stagione, a Milwaukee l’eccitazione per l’accoppiata Giannis Antetokounmpo-Damian Lillard era quasi incontenibile. Quella che ne è seguita è stata un’annata a dir poco fallimentare, con tanti cambiamenti in panchina e nel roster. Quanto a talento i Bucks non hanno molto da invidiare alla concorrenza a Est, ma sugli equilibri di squadra persistono ancora tanti, legittimi dubbi

MILWAUKEE BUCKS

EVAN MOBLEY, CLEVELAND CAVALIERS

Un prolungamento contrattuale importante nella durata e nelle cifre e la conferma, almeno sulla carta, che i Cavs vedano il futuro a breve di Evan Mobley nel ruolo di ala forte. La convivenza con il confermatissimo Jarrett Allen nel frontcourt è la chiave per il possibile successo di Cleveland, e passa in gran parte dai miglioramenti che Mobley dovrà effettuare in particolare nella metà campo offensiva

EVAN MOBLEY, CLEVELAND CAVALIERS

KENNY ATKINSON, CLEVELAND CAVALIERS

L’unica vera novità arrivata in estate in casa Cavs riguarda la panchina. A Kenny Atkinson verrà chiesto di risolvere il dualismo nel pitturato di cui sopra e ancora di più quello nel backcourt tra Darius Garland e Donovan Mitchell. L’obiettivo rimane quello di andare oltre la barriera del secondo turno dei playoff e per riuscirci il nuovo coach dovrà trovare il modo di far cambiare marcia a Cleveland

KENNY ATKINSON, CLEVELAND CAVALIERS