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NBA, il quintetto perfetto? Esiste ed è composto dagli MVP delle ultime Finals

NBA

Introduzione

C’è una domanda che da sempre anima le discussioni tra appassionati: esiste il quintetto perfetto? Le norme che regolano il mercato della NBA impediscono che una singola squadra collezioni i cinque migliori giocatori della lega, anche se qualcuno in passato ci ha provato, e forse quel tipo di perfezione è stata sfiorata solo da Team USA in alcuni momenti. Anche perché combinare le stelle con le giuste caratteristiche non è facile, a meno di non immaginare un quintetto con gli ultimi cinque MVP delle Finals…

Quello che devi sapere

FANTABASKET E NON SOLO

C’è poco da fare, quando si vuole animare davvero una discussione tra appassionati e tifosi basta far scattare la classica domanda: il quintetto ideale esiste? Forse ancora più del titolo ipotetico di miglior giocatore di sempre, è la combinazione tra stelle a far scatenare la fantasia. Giocatori, allenatori, addetti ai lavori, a tutti, prima o poi, è stato chiesto di scegliere il proprio starting five ideale, magari pescando tra protagonisti di epoche diverse. E c’è anche chi ci ha provato nel concreto a mettere in campo un quintetto praticamente imbattibile, andandoci però solo vicino

FANTABASKET E NON SOLO

I TENTATIVI IN NBA

Le norme che da sempre regolano il mercato dei giocatori in NBA rendono di fatto impossibile che una singola squadra si possa accaparrare se non i cinque migliori giocatori della lega, almeno cinque stelle con le caratteristiche tecniche perfette per giocare insieme. Gli incroci tra momenti di carriera, richieste economiche e necessità tattiche sono complicatissimi e solo poche squadre nella storia sono riuscite ad andare vicino a schierare un quintetto perfetto, con i Bulls del secondo threepeat e gli Warriors dopo l’innesto di Kevin Durant che generalmente vengono considerati gli esperimenti più vicini alla perfezione

I TENTATIVI IN NBA

I TENTATIVI DI TEAM USA

Se si parla di quantità di talento a disposizione, da quando a inizio anni Novanta la nazionale americana ha deciso di schierare le stelle della NBA ha sempre e solo avuto l’imbarazzo della scelta. Anche per Team USA i quintetti davvero ideali sono stati però pochi, con eccezioni che si fermano al Deram Team di Barcellona, al Redeem Team di Pechino e forse alla squadra che meno di un mese fa ha vinto l’oro a Parigi

I TENTATIVI DI TEAM USA

COME SI COSTRUISCE UN QUINTETTO IDEALE

Il problema, fondamentalmente, è uno: il talento non basta, anzi a volte è un ostacolo. Nel quintetto ideale, infatti, occorre che tutti i giocatori siano all’altezza della sfida, ma anche che le singole caratteristiche tecniche si incastrino alla perfezione. La palla, come si suol dire, è una sola, e quindi non si possono avere cinque giocatori che necessitano di averla sempre tra le mani, così come i tiri a disposizione sono limitati e non è possibile monopolizzare l’attacco. E poi ci vuole anche qualcuno disposto a sporcarsi le mani in difesa

COME SI COSTRUISCE UN QUINTETTO IDEALE

GLI INGREDIENTI GIUSTI

Quali caratteristiche dovrebbe avere il quintetto ideale? Dovrebbe unire capacità di trattare la palla e di leggere il gioco, tiro, fisicità, abilità nello sfornare assist e nell’andare a rimbalzo, così come un buon equilibrio difensivo che consenta di affrontare gli avversari con efficacia. Facile a dirsi, difficile a farsi, anche perché poi tocca tenere conto anche di un altro fattore: la personalità, spesso sopra le righe, dei singoli protagonisti

GLI INGREDIENTI GIUSTI

UNA COMBINAZIONE DI EGO

Anche quando le caratteristiche tecniche e tattiche si combinano bene, d’altro canto, spesso succede che un quintetto non funzioni a dovere. I giocatori, d’altronde, sono prima di tutto persone, e l’attitudine caratteriale di ciascuno deve combinarsi in modo altrettanto perfetto per fare funzionale al meglio le cose sul campo

UNA COMBINAZIONE DI EGO

IL QUINTETTO IDEALE NON ESISTE…FORSE

riuscire mischiando davvero giocatori di epoche diverse in un esercizio puramente accademico. Eppure, nel concreto un quintetto di stelle NBA pronte a scendere in campo tra qualche settimana che si avvicinerebbe molto alla perfezione esiste, ed è formato dagli MVP delle ultime cinque Finals

IL QUINTETTO IDEALE NON ESISTE…FORSE

GUARDIA: STEPH CURRY, GOLDEN STATE WARRIROS

La superstar con cui tutti vorrebbero giocare, capace di agire anche lontano dalla palla, decisivo nei momenti chiave delle partite e universalmente riconosciuto come il compagno di squadra ideale

GUARDIA: STEPH CURRY, GOLDEN STATE WARRIROS

GUARDIA: JAYLEN BRWON, BOSTON CELTICS

Forse il miglior giocatore della lega che si considera l’efficacia in entrambe le metà campo, Brown si adatterebbe alla perfezione nel quintetto ideale anche perché potrebbe fare quelle piccole cose che, soprattutto in difesa, cambiano il destino di partite e stagioni

GUARDIA: JAYLEN BRWON, BOSTON CELTICS

ALA: LEBRON JAMES, LOS ANGELES LAKERS

La recente avventura olimpica con Team USA lo ha ribadito: in una squadra che non gli chieda di essere sempre protagonista e che gli consenta di prendersi delle pause, LeBron può essere ancora decisivo. E con questi compagni in quintetto avrebbe davvero il modo di esprimersi al meglio

ALA: LEBRON JAMES, LOS ANGELES LAKERS

ALA: GIANNIS ANTETOKOUNMPO, MILWAUKEE BUCKS

Dopo la vittoria del titolo nel 2021, in cui Giannis è stato il trascinatore assoluto, le successive tre stagioni non sono state affatto indimenticabili per Milwaukee. Il greco, però, rimane uno dei migliori giocatori del pianeta e la sua fisicità di accorderebbe in maniera pressoché ideale con le caratteristiche di questi compagni di quintetto

ALA: GIANNIS ANTETOKOUNMPO, MILWAUKEE BUCKS

CENTRO: NIKOLA JOKIC, DENVER NUGGETS

A proposito di compagni di squadra ideali, il serbo ha una capacità quasi unica di esaltare e far migliorare chi sta in campo con lui. Immaginare anche solo un gioco a due tra Joker e uno degli altri quattro componenti del quintetto ideale, poi, farebbe impazzire qualsiasi amante del basket. E a livello di personalità l’incastro con le altre stelle sarebbe davvero l’ultimo dei problemi

CENTRO: NIKOLA JOKIC, DENVER NUGGETS