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NBA, il pezzo mancante di ogni pretendente al titolo 2025

NBA
©Getty

Introduzione

Mai come quest'anno tante squadre cominciano la stagione convinte di poter competere per il titolo detenuto dai Boston Celtics, ma ciascuna inevitabilmente ha un punto debole che potrebbe rivelarsi fatale. ESPN ne ha selezionato uno per ciascuna squadra che può realisticamente puntare al titolo nella prossima stagione, a partire dai campioni in carica fino alle sfidanti della Eastern e della Western Conference

Quello che devi sapere

BOSTON CELTICS: SOSTITUTO DI PORZINGIS

Difficile trovare dei difetti alla squadra campione in carica capace di riproporre interamente il gruppo che ha appena vinto il titolo in maniera convincente. I Celtics però dovranno fare a meno di Kristaps Porzingis quantomeno nei primi mesi di stagione, e Al Horford si avvia verso i 39 anni perciò non può assicurare 35 minuti ogni era. Chi tra Luke Kornet, Neemias Queta e Xavier Tillman si farà trovare pronto?

BOSTON CELTICS: SOSTITUTO DI PORZINGIS

CLEVELAND CAVALIERS: ALA VERSATILE

Negli ultimi due anni hanno vinto 99 partite e lo scorso anno sono riusciti a vincere una serie di playoff senza LeBron James per la prima volta dopo 30 anni. Aver confermato Mitchell, Allen e Mobley va nella giusta direzione della continuità, ma al roster continua a mancare un’ala in grado di difendere i migliori attaccanti avversari e di essere pericolosa sul perimetro, specialmente con Isaac Okoro ancora senza contratto

CLEVELAND CAVALIERS: ALA VERSATILE

INDIANA PACERS: DIFESA PERIMETRALE

La squadra sorpresa dell’ultima stagione ha divertito tutti con il suo stile veloce e offensivo arrivando fino alle finali di conference, ma per non correre il rischio di diventare una nuova versione degli Atlanta Hawks 2021, serve un netto miglioramento nella difesa perimetrale senza però snaturare la propria natura. Un equilibrio difficile da trovare, ma necessario per fare l’ultimo passo e competere per davvero

INDIANA PACERS: DIFESA PERIMETRALE

MILWAUKEE BUCKS: DINAMISMO

Pur avendo un portento atletico del calibro di Giannis Antetokounmpo, i Bucks scontano un divario notevole in termini di dinamismo sui due lati del campo, specialmente con l’età di Brook Lopez che avanza e con i problemi fisici di Khris Middleton sempre più incombenti. Il solo Gary Trent Jr. però difficilmente riuscirà a invertire la rotta della squadra di Doc Rivers, che avrebbe bisogno che almeno uno tra Marjon Beauchamp e Andre Jackson salga nettamente di livello

MILWAUKEE BUCKS: DINAMISMO

NEW YORK KNICKS: PROFONDITÀ NEL RUOLO DI CENTRO

I Knicks hanno avuto una grande estate sul mercato, ma hanno perso il centro titolare Isaiah Hartenstein che non avrebbero potuto trattenere per motivi salariali. Ora come ora sono legati a doppio filo alla salute di Mitchell Robinson, sempre a rischio di infortunio, e alle sue spalle ci sono solo Precious Achiuwa e Jericho Sims. Il rischio di giocare minuti significativi con Julius Randle da 5 è molto alto

NEW YORK KNICKS: PROFONDITÀ NEL RUOLO DI CENTRO

PHILADELPHIA 76ERS: STAZZA

Joel Embiid è enorme e Andre Drummond è una buona riserva alle sue spalle, ma il resto del roster di Philadelphia non spicca per dimensioni e fisicità. L’arrivo di Guershon Yabusele aiuta da questo punto di vista, ma una coppia di ali come Paul George e Caleb Martin rischia di andare sotto a rimbalzo contro tante squadre, per non parlare di un backcourt che comunque deve trovare il modo di nascondere il più possibile Tyrese Maxey

PHILADELPHIA 76ERS: STAZZA

ORLANDO MAGIC: CREAZIONE DAL PALLEGGIO

Paolo Banchero e Franz Wagner sono due delle migliori ali in circolazione nel creare per se stessi e per i compagni, ma anche loro quando si ritrovano a dover creare tutto nell’attacco a metà campo possono andare in difficoltà. L’arrivo di Kentavious Caldwell-Pope aiuta le spaziature e rende ancora più impenetrabile la difesa insieme a Jalen Suggs, ma nel backcourt sembra mancare un portatore di palla dinamico in grado di procurare canestri facili a Banchero e Wagner e mettersi in proprio quando necessario

ORLANDO MAGIC: CREAZIONE DAL PALLEGGIO

MIAMI HEAT: TALENTO PURO

Tolti Jimmy Butler e Bam Adebayo, gli altri tre posti nel quintetto base di Miami sono ancora da decidere, con Erik Spoelstra che avrà un bel lavoro per costruire una rotazione coerente e coesa per rendere gli Heat di nuovo competitivi. In generale però a livello di talento sembrano partire indietro rispetto alle altre squadre, e avrebbero bisogno di qualcuno in grado di portare un po’ di freschezza a un ambiente diventato un po’ stantio nelle ultime stagioni

MIAMI HEAT: TALENTO PURO

DALLAS MAVERICKS: DIFESA

Inserire Klay Thompson al posto di Derrick Jones Jr. ha degli indubbi benefici in termini di pericolosità perimetrale, carisma ed esperienza, ma non c’è dubbio che nella metà campo difensiva sarà dura trovare un equilibrio tra il quattro volte campione NBA e il backcourt formato da Luka Doncic e Kyrie Irving. I Mavs dovranno impegnarsi molto per confermarsi come campioni della Western Conference, specie con le avversarie più agguerrite che mai in questa stagione

DALLAS MAVERICKS: DIFESA

MINNESOTA: ESPLOSIVITÀ NEL BACKCOURT

Per quanto Anthony Edwards stia migliorando, non può rimanere in campo per 48 minuti, e anche il venerabile maestro Mike Conley non durerà in eterno. Il backcourt dei T’Wolves può contare sulla solidità di Nickeil-Alexander Walker, ma con gli addii di Kyle Anderson, Monte Morris e Jordan McLaughlin ha perso diversi veterani in grado di trattare il pallone. Molte responsabilità sono allora sulle spalle del rookie Rob Dillingham, per il quale si è investito tanto andando a prenderlo alla numero 8 del Draft: ma sarà pronto?

MINNESOTA: ESPLOSIVITÀ NEL BACKCOURT

OKLAHOMA CITY THUNDER: ESPERIENZA

I grandi vincitori del mercato insieme ai Knicks, sulla carta non sembra mancare nulla alla squadra di Mark Daigneault, tranne l’unica cosa che non si può acquisire: l’esperienza. Il viaggio ai playoff della passata stagione rappresenta il punto di partenza per un gruppo giovane e futuribile, e gli ingressi di Alex Caruso (che ha già vinto il titolo) e Isaiah Hartenstein (fondamentale per i Knicks lo scorso anno) sono certamente di aiuto, ma i vari Shai Gilgeous-Alexander, Jalen Williams e Chet Holmgren devono salire di livello

OKLAHOMA CITY THUNDER: ESPERIENZA

DENVER NUGGETS: TIRO DA TRE PUNTI

Uno dei difetti maggiori dei Nuggets è quello di prendersi statisticamente pochi tiri da tre punti, piazzandosi all’ultimo posto per tentativi nella passata stagione. Perdere Kentavious-Caldwell Pope per aggiungere Russell Westbrook certamente non aiuta sotto questo punto di vista, mettendo ancora più responsabilità sulle spalle di Nikola Jokic per creare attacco per sé e per i compagni. L’ingresso di Julian Strawther in pianta stabile nella rotazione può aiutare, ma da sola non basta

DENVER NUGGETS: TIRO DA TRE PUNTI

PHOENIX SUNS: FISICITÀ E PALLE PERSE

I Suns possono contrare su tre realizzatori d’élite come Booker, Durant e Beal, ma sono anche decisamente piccoli a livello fisico e lo scorso anno hanno pagato l’assenza di una point guard di ruolo con una miriade di palle perse. Sotto il primo punto di vista non si è agito moltissimo sul mercato se non aggiungendo Mason Plumlee, mentre le aggiunte di Tyus Jones e Monte Morris — due dei migliori playmaker nel rapporto assist-palle perse — dovrebbe aiutare per quanto riguarda il secondo problema

PHOENIX SUNS: FISICITÀ E PALLE PERSE

NEW ORLEANS PELICANS: IL CENTRO TITOLARE

L’addio di Jonas Valanciunas e la cessione di Larry Nance Jr. nello scambio per Dejounte Murray hanno aperto un vuoto nel ruolo di centro che il solo Daniel Theis non può colmare. In attesa che il rookie Yves Missi metta a posto il suo gioco anche tra i professionisti, ai Pelicans servirebbe un centro titolare da mettere al fianco di Zion Williamson per coprirne le mancanze in termini di rimbalzi e protezione del ferro, idealmente anche aprendogli il campo in attacco. Usando Brandon Ingram come merce di scambio possono trovare un giocatore del genere?

NEW ORLEANS PELICANS: IL CENTRO TITOLARE

SACRAMENTO KINGS: SPAZIATURE

Uno come DeMar DeRozan può dare tanto, ma anche togliere tanto: per una squadra che schiera già un non-tiratore come Domantas Sabonis e un tiratore che viene ignorato sistematicamente come Keon Ellis, le spaziature nel quintetto base potrebbero diventare presto compromesse, rendendo meno efficaci le accelerazioni di De’Aaron Fox

SACRAMENTO KINGS: SPAZIATURE

LOS ANGELES LAKERS: ALA VERSATILE

A chi non servirebbe un’ala attorno ai due metri capace di difendere e tirare da tre punti? I profili di questo tipo sono tra i più richiesti in giro per la lega, ma i Lakers ne avrebbero particolarmente bisogno dopo aver ceduto e mai davvero sostituito due come Kentavious-Caldwell Pope e Kyle Kuzma. Il tiro di Rui Hachimura è troppo ondivago per essere affidabile e quello di Jarred Vanderbilt è del tutto assente

LOS ANGELES LAKERS: ALA VERSATILE