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NBA, New York è in cerca di un centro: chi sono i candidati a vestire la maglia dei Knicks

NBA

Introduzione

I Knicks hanno appena firmato Landry Shamet, rinforzando così il loro reparto esterni, ma la priorità per coach Tom Thibodeau rimane quella di coprire il ruolo di centro. L’addio forzato a Isaiah Hartenstein e le precarie condizioni fisiche di Mitchell Robinson, infatti, non consentono a New York di avere certezze nel pitturato. E siccome dalle parti del Madison Square Garden si punta dritti al titolo, si andrà a caccia dei migliori lunghi sul mercato

 

TUTTE LE FIRME E GLI SCAMBI DEL MERCATO NBA

 

Quello che devi sapere

LA PARTENZA DOLOROSA

Isaiah Hartenstein è stato tra i grandi protagonisti della scorsa stagione per i Knicks, diventando a dir poco fondamentale per la squadra dopo l’ennesimo infortunio occorso a Mitchell Robinson, e in estate il centro è stato premiato con un contratto offerto da Oklahoma City e che New York, per motivi di tetto salariale, non ha potuto pareggiare

LA PARTENZA DOLOROSA

IL PUNTO INTERROGATIVO

In teoria, il posto di centro nel quintetto ideale di coach Tom Thibodeau spetterebbe a Mitchell Robinson, che quando è stato in grado di scendere in campo ha sempre dato risposte importanti. I tanti infortuni, però, rappresentano un motivo d’apprensione per i Knicks, che non si possono permettere di perdere ancora una volta un giocatore in un ruolo fondamentale per gli equilibri tattici

IL PUNTO INTERROGATIVO

LE ALTERNATIVE

Precious Achiuwa e Jericho Sims, a oggi, non garantiscono a Thibodeau le certezze di cui il coach avrebbe bisogno. Anche perché il reparto lunghi dei Knicks dovrà anche sopportare il graduale rientro in campo di Julius Randle, reduce da un lungo stop per infortunio, e a New York ci sarà bisogno di poter contare su una presenza di peso nel pitturato

LE ALTERNATIVE

LE AMBIZIONI

La trade per Mikal Bridges e le conferme di Jalen Brunson e OG Anunoby non lasciano spazio a dubbi: a New York si punta al titolo. E, partendo dalla ottima base costruita l’anno scorso, i Knicks, per provare a detronizzare Boston e tornare dopo oltre un quarto di secolo alle Finals, non possono permettersi punti deboli

LE AMBIZIONI

I POSTI A ROSTER

Dal punto di vista contrattuale i Knicks possono permettersi ancora due innesti a roster, ma il mercato dei free agent non sembra offrire nomi all’altezza. Più probabile, quindi, che New York provi a imbastire una trade che porti in città uno dei centri potenzialmente sul mercato e in grado di aiutare da subito la squadra

I POSTI A ROSTER

I CANDIDATI

Il profilo cercato da Thibodeau è abbastanza chiaro: un uomo d’area, possibilmente intimidatore in grado di proteggere il ferro, e che dia peso e sostanza a un reparto lunghi che al momento non appare in linea con le ambizioni della franchigia

I CANDIDATI

IL PRIMO CANDIDATO

Nick Richards, Charlotte Hornets

IL PRIMO CANDIDATO

PERCHÉ AVREBBE SENSO PER NEW YORK

Non ci sono molti giocatori di 2 metri e 13 con le doti atletiche di Richards nella lega, e durante l’ultima stagione il centro di Charlotte non è andato troppo lontano dalla doppia doppia di media (9.7 punti e 8 rimbalzi). Gli Hornets, in piena fase di ricostruzione, non dovrebbero fare le barricate pur di non lasciarlo partire

PERCHÉ AVREBBE SENSO PER NEW YORK

IL SECONDO CANDIDATO

Walker Kessler, Utah Jazz

IL SECONDO CANDIDATO

PERCHÉ AVREBBE SENSO PER NEW YORK

Una stagione da rookie sorprendente, seguita da una seconda annata con molti alti e bassi. Kessler, però, per caratteristiche si avvicina molto a Hartenstein, ovvero il lungo che New York si trova a dover rimpiazzare, e Utah potrebbe essere disposta a discutere di una eventuale trade

PERCHÉ AVREBBE SENSO PER NEW YORK

IL TERZO CANDIDATO

Robert Williams III, Portland Trail Blazers

IL TERZO CANDIDATO

PERCHÉ AVREBBE SENSO PER NEW YORK

Sulla carta, per caratteristiche e abitudine a giocare ad alti livelli, “Timelord” sarebbe il candidato ideale per i Knicks. La sua storia a livello di infortuni, però, non è certo migliore di quella di Robinson e il suo approdo a New York rappresenterebbe per certi versi una scommessa

PERCHÉ AVREBBE SENSO PER NEW YORK

QUARTO CANDIDATO

Jonas Valanciunas, Washington Wizards

QUARTO CANDIDATO

PERCHÉ AVREBBE SENSO PER NEW YORK

L’impressione è che Valanciunas si trovi a Washington solo di passaggio, destinato a tornare presto in qualche squadra con maggiori ambizioni. Dal punto di vista difensivo il lituano non darebbe le garanzie degli altri tre candidati, ma quanto a esperienza, punti nelle mani e peso nel pitturato potrebbe comunque fare molto comodo ai Knicks

PERCHÉ AVREBBE SENSO PER NEW YORK