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NBA, Boston al top, il merito è anche di Brad Stevens GM: tutte le sue mosse vincenti

NBA
©Getty

Introduzione

È da 11 stagioni a Boston, le prime 8 da allenatore e le ultime 3 da President of Basketball Operations. Ma siccome nell'organigramma dei Celtics non c'è formalmente la carica di general manager, il n°1 del front office è lui. Che da quando ha preso in mano i destini della franchigia non ha esitato a fare una serie di mosse (anche rischiose) che però hanno pagato i loro dividendi. Fino alla vittoria del titolo NBA lo scorso giugno

Quello che devi sapere

GLI INIZI DA ALLENATORE

  • Brad Stevens nasce come allenatore, si mette in luce al college, trascinando Butler University a due finali NCAA, ma quando Danny Ainge lo chiama sulla panchina dei Boston Celtics (è il luglio 2013, Stevens ha solo 36 anni) è una scommessa davvero azzardata. Vinta, come dimostra il suo record da capo allenatore dei biancoverdi:
  • Regular season | 636 partite: 354 vittorie, 282 sconfitte (55.7%)
  • Playoff | 78 partite: 38 vittorie, 40 sconfitte (48.7%)

 

GLI INIZI DA ALLENATORE

IL PASSAGGIO DIETRO LA SCRIVANIA

  • Giugno 2021
  • Dopo 8 stagioni sulla panchina biancoverde, quando c'è stato da rimpiazzare l'uomo che lo aveva portato a Boston, Danny Ainge, la proprietà dei Celtics ha puntato tutto ancora su Stevens, in un nuovo ruolo. Che abbia fatto bene lo testimonia il premio di Executive of the Year vinto nel 2024, al termine cioè della scorsa stagione conclusa con la vittoria dei Celtics. E allora ha senso andare a rivedere tutte le mosse vincenti compiute da Stevens nei tre anni da n°1 del front office

IL PASSAGGIO DIETRO LA SCRIVANIA

IL RITORNO DI AL HORFORD

  • Giugno 2021
  • La trade con gli Oklahoma City Thunder è costruita attorno al nome di Kemba Walker, ex All-Star in realtà a fine corsa; costa però anche una prima scelta (che diventa la n°16 al Draft 2021, con la chiamata di Alperen Sengun, ceduto però da OKC a Houston)

IL RITORNO DI AL HORFORD

LA TRADE PER DERRICK WHITE

  • Febbraio 2022
  • Anche in questo caso i Celtics sacrificano una prima scelta ma stavolta a fine primo giro (con la n°25 al Draft 2022 gli Spurs mettono le mani su Blake Wesley). Per il resto per ottenere quello che diventerà un giocatore chiave nella corsa al titolo (poi anche medaglia d’oro olimpica) Brad Stevens si libera di niente (Romeo Langford, Josh Richardson e un’altra scelta nel 2028)

LA TRADE PER DERRICK WHITE

LA SCELTA DI MAZZULLA PER IL POST-UDOKA

  • Settembre 2022
  • Travolto dagli scandali, Ime Udoka – dopo aver portato Boston in finale NBA nel 2022 – è costretto a lasciare. Stevens si fida del suo vice, Joe Mazzulla, esordiente assoluto. A febbraio 2023 viene tolto il titolo di “ad interim” accanto al suo nome: è lui l’allenatore dei Celtics, e dopo aver vinto 71 delle prime 100 partite allenate (nessuno ha mai fatto così bene all'inizio) il resto è storia, con l'anello di giugno

LA SCELTA DI MAZZULLA PER IL POST-UDOKA

IL SACRIFICIO DI SMART, MA PER ARRIVARE A PORZINGIS

  • Giugno 2023
  • La trade forse più difficile e dolorosa, perché ha voluto dire rinunciare a un giocatore simbolo dei Celtics, Marcus Smart – oltra al nostro Danilo Gallinari (sfortunato nella sua avventura a Boston, mai iniziata per via dell’infortunio al ginocchio) e a Mike Muscala. Porzingis però è stato pedina chiave dei nuovi equilibri dei Celtics campioni, nonostante qualche infortunio di troppo ai playoff

IL SACRIFICIO DI SMART, MA PER ARRIVARE A PORZINGIS

LA TRADE PER JRUE HOLIDAY

  • Ottobre 2023
  • Per mettere le mani su un campione NBA (con i Bucks), Stevens ha mandato a Portland Malcolm Brogdon (che in Oregon già non c’è più) e Robert Williams (fermato dagli infortuni, e anche lui nome sempre d’attualità sul mercato). La prima scelta 2024 ceduta ai Blazers è stata convertita in Bub Carrington (finito a Washington), quella 2029 è lontana nel tempo

LA TRADE PER JRUE HOLIDAY

I NUOVI CONTRATTI DI PORZINGIS E HOLIDAY

  • Luglio 2023 | Aprile 2024
  • I 30 milioni di dollari all’anno assicurati a Porzingis per questa stagione e per la prossima sono meno della media di 31.6 milioni incassata dal lèttone dall’accordo precedente, firmato con i Dallas Mavericks. Ma anche l’estensione fatta firmare a Jrue Holiday alla stessa cifra pagata dai Bucks nel 2021 è da considerarsi un buon affare. Due altri successi al tavolo delle trattative per Brad Stevens

I NUOVI CONTRATTI DI PORZINGIS E HOLIDAY

L’ESTENSIONE CONTRATTUALE DI JAYLEN BROWN

  • Luglio 2023
  • Per mantenere un roster da titolo bisogna spendere, e Stevens ha convinto la proprietà a dare a Jaylen Brown il contratto più ricco nella storia della NBA: 304 milioni di dollari per 5 anni. Nel frattempo, da perenne All-Star, Jaylen Brown si è consacrato con la vittoria del titolo di MVP alle ultime finali NBA

L’ESTENSIONE CONTRATTUALE DI JAYLEN BROWN

L’ESTENSIONE CONTRATTUALE DI JAYSON TATUM

  • Luglio 2024
  • Un anno dopo il prolungamento record di Brown, Tatum gli “soffia” il titolo di giocatore dal contratto più ricco di sempre: l’estensione da 5 anni e 315 milioni di dollari blinda il n°0 biancoverde a Boston, fresco reduce anche dall'avventura olimpica che (pur tra luci&ombre personali) ha ulteriormente arricchito il suo palmares con una medaglia d'oro

L’ESTENSIONE CONTRATTUALE DI JAYSON TATUM