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NBA, chi sono i migliori "secondi violini", squadra per squadra. CLASSIFICA

NBA
©Getty

Introduzione

A volte avere in squadra un campione capace di accettare il suo ruolo non da primadonna ma da secondo violino è la chiave del successo (basti pensare a Dwyane Wade a Miami con l'arrivo di LeBron James). Questo però non toglie nulla al valore di certi campioni, che potrebbero benissimo essere leader altrove, in altri contesti. Al via della nuova stagione, Yahoo! Sports ha messo in fila i 30 migliori secondi violini della NBA, uno per squadra

Quello che devi sapere

I "BATMAN" E I "ROBIN" NBA

Primo e secondo violino, vengono spesso definiti. Ma - il riferimento ovviamente è al mondo dei fumetti - sempre più spesso ci si riferisce alla prima e alla seconda opzione offensiva di una squadra come "Batman e Robin". Michael Jordan e Scottie Pippen ai Bulls, già negli anni '90. Una tradizione che continua ancora oggi, e allora Yahoo! Sports ha voluto mettere in ordine, dalla 30 alla 1, tutti i "Robin" della NBA, ovvero i migliori secondi violini della NBA. Campioni che magari, in altre squadre, con altri compagni, sarebbero le superstar assolute a volte devono accontentarsi di quello che in America chiamano "backseat", il posto di dietro. Perché a guidare la squadra c'è qualcun altro

I "BATMAN" E I "ROBIN" NBA

30) JORDAN POOLE (WIZARDS)

BATMAN: KYLE KUZMA

  • Più ombre che luci nonostante gli oltre 17 punti a partita nella sua prima stagione nella Capitale, ma rimane un giocatore di 25 anni che ha dimostrato di saper dire la sua in un contesto di playoff e finali NBA (17 di media con Golden State l'anno dell'ultimo titolo Warriors, nel 2022)

30) JORDAN POOLE (WIZARDS)

29) DENNIS SCHRODER (NETS)

BATMAN: CAM THOMAS

  • Per esperienza (anche europea) e palmares (la vittoria ai Mondiali con la Germania) ci sono ragioni per poter pensare a Schroder come al n°1 di un roster - quello dei Nets - in completa ricostruzione. Ma Cam Thomas ha più punti nelle mani mentre, per il suo ruolo, Schroder più naturalmente si mette al servizio dei compagni. Di spazio e minuti, a Brooklyn, ne potrà avere parecchi

29) DENNIS SCHRODER (NETS)

28) COLLINS SEXTON (JAZZ)

BATMAN: LAURI MARKKANEN

  • Due volte, sempre ai Cavs, sopra i 20 punti di media in carriera (un anno addirittura a 24.3, nel 2020-21) e ciò nonostante di lui ci si dimentica un po' troppo. Non il giocatore più razionale e ordinato in campo, ma nei giorni buoni una palla di energia che può far male alle difese avversarie. Anche l'anno scorso ai Jazz ha sfiorato i 19 di media e il 40% da tre, non giocando neppure sempre da titolare

28) COLLINS SEXTON (JAZZ)

27) TOBIAS HARRIS (PISTONS)

BATMAN: CADE CUNNINGHAM

  • A Philadelphia, vista la presenza di Embiid e Maxey (e Harden prima), era la terza opzione di una squadra ma nei suoi anni ai Clippers - nel 2018-19 - ha rischiato di essere la prima (in coppia con il nostro Danilo Gallinari), viaggiando a 20 di media. A Detroit avranno bisogno del suo mestiere, in una squadra con tanto talento giovane da sviluppare

27) TOBIAS HARRIS (PISTONS)

26) NIKOLA VUCEVIC (BULLS)

BATMAN: ZACH LAVINE

  • Un mostro di regolarità (17 punti e 10 rimbalzi sono le sue medie in carriera, e ormai stiamo parlando di un giocatore che inizia la sua 14^ stagione NBA) ma non può essere lui il trascinatore di una squadra. Anzi, se la squadra non fosse i Bulls - ma qualcuno con ambizioni maggiori - il montenegrino potrebbe tranquillamente scalare a terza opzione

26) NIKOLA VUCEVIC (BULLS)

25) BOGDAN BOGDANOVIC (HAWKS)

BATMAN: TRAE YOUNG

  • Un giocatore stupendo, un tiratore mortifero, ma che in carriera non ha mai dimostrato di poter essere quello che in America chiamano "the man", né in nazionale (c'è Jokic) né nelle squadre NBA dove ha militato (Sacramento e Indiana). E anzi, in una squadra con ambizioni da titolo, forse Bogi potrebbe essere il terzo violino perfetto - senza per questo mancare di rispetto al giocatore e alla sua classe

25) BOGDAN BOGDANOVIC (HAWKS)

24) R.J. BARRETT (RAPTORS)

BATMAN: SCOTTIE BARNES

  • La cessione da New York a Toronto gli ha fatto guadagnare un grado, nelle gerarchie di squadra. Ai Knicks era la terza opzione (un giorno esaltata, l'altro contestata), ai Raptors ha più spazi e opportunità per mettere in mostra un talento che sicuramente non manca

24) R.J. BARRETT (RAPTORS)

23) DEVIN VASSELL (SPURS)

BATMAN: VICTOR WEMBANYAMA

  • L'impressione vedendo giocare Vassell è che non abbia ancora mostrato tutto quello di cui è capace - ed è anche la speranza degli Spurs. Ha progredito in ognuna delle sue quattro stagioni NBA arrivando a sfiorare i 20 punti di media, ma nel "vuoto" del roster di San Antonio. Ora c'è Wemby a far da padrone, ma sarà interessante vedere se tiene la gerarchia con l'arrivo di due veterani come Harrison Barnes e Chris Paul

23) DEVIN VASSELL (SPURS)

22) ANDREW WIGGINS (WARRIORS)

BATMAN: STEPH CURRY

  • Ai tempi del titolo (quello del 2022) pur avendo giocato un ruolo fondamentale (sia in attacco che in difesa) le gerarchie Warriors non potevano non metterlo dietro agli "Splash Brothers". Ora che Thompson non c'è più forse gli si chiederà un passo avanti. La recente perdita del padre potrebbe influire su un carattere sensibile: potrebbe affossarlo, ma forse potrebbe anche liberarlo mentalmente e portare il suo focus al 100% sul parquet

22) ANDREW WIGGINS (WARRIORS)

21) JERAMI GRANT (BLAZERS)

BATMAN: DEANDRE AYTON

  • Da quattro stagioni (prima a Detroit, poi a Portland) viaggia di base a 20 punti di media e il suo status da "seconda punta" è garantito anche da un contratto che lo paga 160 milioni di dollari per 5 anni. Eppure sembra sempre che manchi qualcosa, pur avendo i suoi ammiratori in giro per la lega. L'esplosione statistica è avvenuta in ambienti perdenti (Pistons e Blazers), i dubbi rimangono

21) JERAMI GRANT (BLAZERS)

20) MILES BRIDGES (HORNETS)

BATMAN: LAMELO BALL

  • Il talento non si discute ma purtroppo per lui ha fatto più parlare di sé per le disavventure giudiziarie fuori dal campo che per le sue imprese in campo. Con LaMelo Ball ha già dimostrato di poter avere una super intesa capace di far divertire di tifosi di Charlotte: che poi sappiano anche far vincere gli Hornets resta tutto da vedere

20) MILES BRIDGES (HORNETS)

19) DARIUS GARLAND (CAVS)

BATMAN: DONOVAN MITCHELL

  • Mitchell è Mitchell, ma c'è stato un momento in cui Garland (All-Star nel 2022)  non sembrava troppo lontano per talento ed efficacia a "Spida". Poi l'involuzione - almeno statistica - dell'ultimo anno e le voci che vorrebbero la coesistenza tra lui e Mitchell non così facile. Attenzione però all'esempio Kyre Irving: uscire dal cono d'ombra di una superstar può essere soluzione attraente, ma poi non sempre si riesce a prendere in mano una squadra

19) DARIUS GARLAND (CAVS)

18) ALPEREN SENGUN (ROCKETS)

BATMAN: JALEN GREEN

  • Solo 21 anni, terzo classificato per il premio di giocatore più migliorato, oltre 21 punti e 9 rimbalzi di media ma anche con 5 assist. C'è chi prevede per lui un'esplosione "alla Jokic" e chi invece (forse gli stessi Rockets) non sono così convinti che possa essere la star di una squadra. Non che Jalen Green dia più garanzie in questo senso. Interessante seguire lo sviluppo dei due giovani talenti di Houston

18) ALPEREN SENGUN (ROCKETS)

17) FRANZ WAGNER (MAGIC)

BATMAN: PAOLO BANCHERO

  • Perfetto secondo violino alle spalle di Banchero: lui, come il resto del roster, ha gioventù e margini di crescita, soprattutto nel tiro da tre, sceso sotto il 30% e assolutamente da migliorare. Per il resto è giocatore versatile che ha già dimostrato, seppure in contesto FIBA, di poter giocare in realtà vincenti

17) FRANZ WAGNER (MAGIC)

16) JAMES HARDEN (CLIPPERS)

BATMAN: KAWHI LEONARD

  • Stiamo parlando di un giocatore che ha dimostrato nell'arco della sua carriera di poter essere l'opzione numero uno non della propria squadra, ma forse dell'intera lega. Oggi, partito Paul George per Philadelphia, l'ordine gerarchico a L.A. lo vede dietro a Leonard anche solo per le caratteristiche tecniche del suo gioco, ormai più passatore che realizzatore (come ai Sixers con Embiid) anche se sempre capace di prendere fuoco. Visto che restano i dubbi fisici sulla tenuta di Kawhi...

16) JAMES HARDEN (CLIPPERS)

15) BRANDON INGRAM (PELICANS)

BATMAN: ZION WILLIAMSON

  • Ai Pelicans, anche alle spalle di Zion, il talento non manca, soprattutto in Dejounte Murray (ex All-Star) e C.J. McCollum. Reduce da un'estate complicata, con voci che lo volevano altrove, Ingram dovrà dimostrare in campo di poter essere anche il "vice" star nella gerarchia di New Orleans: se non dovesse produrre, compagni pronti a prendere quel ruolo (e quei minuti, e quei tiri) non mancano

15) BRANDON INGRAM (PELICANS)

14) JULIUS RANDLE (KNICKS)

BATMAN: JALEN BRUNSON

  • Con la definitiva consacrazione di Brunson anche un due volte All-Star come Randle può "accontentarsi" di un ruolo da secondo violino. Il suo gioco divide gli appassionati: senza dubbio c'è la quantità (le cifre, il fatturato), a volte sulla qualità (intesa come funzionalità al gruppo) restano dei dubbi. E attenzione all'innesto di Mikal Bridges a roster: l'ex Nets potrebbe soffiargli il ruolo di "Robin"...

14) JULIUS RANDLE (KNICKS)

13) JALEN WILLIAMS (THUNDER)

BATMAN: SHAI GILGEOUS-ALEXANDER

  • Vero che Chet Holmgren è solo alla sua seconda stagione NBA, ma la scelta di preferirgli nelle gerarchie dei Thunder Williams può far discutere. Senza togliere niente a un altro giovane talento della scuderia di Sam Presti, che ha atletismo da vendere e che ha messo in mostra cifre fantastiche, con oltre 19 punti a sera (+5 rispetto all'annata da rookie) e percentuali eccellenti (il 54% dal campo, quasi il 43% da tre)

13) JALEN WILLIAMS (THUNDER)

12) JAREN JACKSON JR. (GRIZZLIES)

BATMAN: JA MORANT 

  • Prototipo di lungo moderno, è già stato un All-Star e si è già portato a casa il titolo di miglior difensore NBA, a soli 24 anni e a testimonianza della capacità di poter avere impatto sui due lati del gioco. Si sta avviando verso la sua maturità e la curiosità di vederlo un anno intero al fianco di Morant è tanta. Ottimo secondo violino, che potrebbe trascinare Memphis in alto

12) JAREN JACKSON JR. (GRIZZLIES)

11) TYRESE MAXEY (76ERS)

BATMAN: JOEL EMBIID

  • Solo il fatto che resti davanti a Paul George come seconda opzione dei Sixers dietro a Embiid racconta dell'ascesa della giovane guardia di Philadelphia, consacrato All-Star nell'ultima stagione, chiusa un soffio sotto i 26 punti di media con oltre 6 assist. Il talento c'è, ora il punto sarà trovare l'intesa perfetta con Embiid e l'equilibrio a tre con l'innesto di George

11) TYRESE MAXEY (76ERS)

10) DAMIAN LILLARD (BUCKS)

BATMAN: GIANNIS ANTETOKOUNMPO 

  • Lillard potrebbe essere (come è stato per anni a Portland) la prima opzione di almeno 2/3 delle squadre della lega. E proprio qui possono nascere i problemi, perché per lanciare nuovamente verso il successo i Bucks è fondamentale che la sua intesa con Antetokounmpo decolli. Come non è accaduto il primo anno, forse perché dentro di sé difficile per Lillard non considerarsi "the man"

10) DAMIAN LILLARD (BUCKS)

9) PASCAL SIAKAM (PACERS)

BATMAN: TYRESE HALIBURTON

  • Ai tempi dei Raptors campioni (nel 2019) davanti a lui c'erano Leonard, Lowry e Gasol ma nel frattempo il camerunese è maturato e il ruolo di secondo violino ai Pacers gli si addice (sempre se Haliburton confermerà di poter essere il primo)

9) PASCAL SIAKAM (PACERS)

8) KARL-ANTHONY TOWNS (TIMBERWOLVES)

BATMAN: ANTHONY EDWARDS

  • Anche per Towns - che ha talento da vendere ma una tenuta psicologica ad altissimo livello che non sempre convince ancora del tutto - l'emergere prepotente di Edwards potrebbe soltanto essere una buona notizia. Sgravato da compiti di leadership, l'ex Kentucky dovrebbe poter trovare la sua nicchia ideale

8) KARL-ANTHONY TOWNS (TIMBERWOLVES)

7) KYRIE IRVING (MAVERICKS)

BATMAN: LUKA DONCIC

  • Ha provato a essere Batman ai Boston Celtics: non ha funzionato. Meraviglioso Robin già di LeBron James ai Cavs (col titolo 2016 vinto col suo tiro decisivo in gara-7) potrebbe replicare lo stesso ruolo al fianco di Doncic a Dallas. Quello che hanno fatto vedere l'anno scorso - lo testimoniano le Finals raggiunte - è più che incoraggiante, ma con Irving mai mettere troppo la mano sul fuoco...

7) KYRIE IRVING (MAVERICKS)

6) DOMANTAS SABONIS (KINGS)

BATMAN: DE'AARON FOX

  • L'asse con Fox funziona così bene (anche per la familiarità dei due, che ormai è stata affinata) che anche l'arrivo di un realizzatore come DeRozan a Sacramento non dovrebbe mettere in discussione il ruolo da "Robin" dell'ex Gonzaga, accanto al suo creativo playmaker

6) DOMANTAS SABONIS (KINGS)

5) JAMAL MURRAY (NUGGETS)

BATMAN: NIKOLA JOKIC

  • Che non sia stato ancora mai un All-Star è quasi più un caso (infortuni, scherzi del destino...) che altro; che non sia il giocatore di riferimento di una squadra è dovuto solo al fatto di giocare al fianco dell'uomo premiato come MVP della lega in tre delle ultime quattro stagioni. Murray ha dimostrato di saper essere letale in un contesto di finale NBA e di poter giocare da protagonista, forse proprio per non essere chiamato a esserlo sempre

5) JAMAL MURRAY (NUGGETS)

4) BAM ADEBAYO (HEAT)

BATMAN: JIMMY BUTLER

  • La carriera di Adebayo sembra in continua crescita, e l'esperienza olimpica di Parigi potrebbe aumentare ancora consapevolezza e sicurezza del lungo di Spoelstra. Per ruolo e (forse) personalità, però, gli Heat continuano a dipendere da Jimmy Butler e dalle sue "lune": accanto a lui, superstar super altruista, Adebayo ha tutto lo spazio necessario per brillare e continuare a farlo

4) BAM ADEBAYO (HEAT)

3) JAYLEN BROWN (CELTICS)

BATMAN: JAYSON TATUM 

  • Che l'MVP di una finale NBA debba accontentarsi del ruolo di "Robin" in un roster NBA dice della forza di quel roster, non a caso quello dei campioni NBA Boston Celtics. Per molti sono opzione 1A vs. opzione 1B, più che primo e secondo violino, ma il gioco di Tatum sembra farsi preferire per completezza offensiva, anche se difensivamente Brown sa essere più incisivo

3) JAYLEN BROWN (CELTICS)

2) DEVIN BOOKER (SUNS)

BATMAN: KEVIN DURANT

  • Durant è uno dei primi dieci realizzatori che la storia di questo gioco ha conosciuto e per questo un giocatore pur con tanti punti nelle mani come Booker per il bene della squadra deve svolgere anche compiti di "regia" e adattarsi maggiormente al suo illustre compagno. Quest'anno l'arrivo di Tyus Jones potrebbe riportarlo ad avere un maggior focus offensivo, ma la sua centralità nel progetto Suns rimane indiscussa

2) DEVIN BOOKER (SUNS)

1) ANTHONY DAVIS (LAKERS)

BATMAN: LEBRON JAMES

  • Dal titolo NCAA vinto a Kentucky allo status di perenne All-Star NBA, tutto parla di Anthony Davis come una delle mega superstar di questa lega. E così è, ma quando giochi al fianco del miglior realizzatore di sempre adattarsi è necessità. Qualche dubbio sulla leadership di Davis da primo violino peraltro rimane, motivo per cui l'accoppiata con LeBron è ottima. Ha già portato in dote un titolo ai Lakers, nata anche da una difesa impenetrabile, sigillata proprio da AD

1) ANTHONY DAVIS (LAKERS)