Introduzione
Questa notte Celtics e Knicks (diretta su Sky Sport NBA dalla 1.30 con commento in italiano di Alessandro Mamoli e Matteo Soragna) daranno il via alla nuova stagione NBA. Il “New York Times” ha provato quindi ad azzardare una previsione, spesso molto audace, per ognuna delle trenta squadre che si presentano ai nastri di partenza della regular season. E, tra mercato e novità tattiche, le possibili sorprese non mancano
TUTTI I QUINTETTI PER LA STAGIONE 2024-25
Quello che devi sapere
EASTERN CONFERENCE
A Est i campioni in carica Boston Celtics partono ovviamente favoriti, ma New York, Philadelphia e Milwaukee potrebbero avere qualcosa da ridire a proposito del possibile repeat di Jayson Tatum e compagni. E qualche movimento di mercato potrebbe anche cambiare faccia a diverse squadre della Eastern Conference
ATLANTA HAWKS
Dopo l’addio a Dejounte Murray, spedito a New Orleans senza troppi ripensamenti, la squadra sarà nelle mani di Trae Young come e più che in passato. Con il solo Jalen Johnson a poter davvero ambire al ruolo di secondo violino, Young avrà sulle spalle il peso dell’attacco degli Hawks. E riuscirà a gestirlo alla grande
BOSTON CELTICS
I campioni in carica si presentano ai nastri di partenza della stagione con ben 13 giocatori confermati durante l’estate, e quindi senza grande spazio per i pochi volti nuovi arrivati a boston. Il rookie Baylor Scheierman, però, potrebbe sorprendere tutti e, soprattutto grazie alle sue doti al tiro dalla lunga distanza, guadagnarsi minuti importanti nelle rotazioni di coach Mazzulla
BROOKLYN NETS
All’orizzonte, più che la stagione che inizia stanotte, i Nets vedono il prossimo Draft. L’obiettivo è quello di puntare al gioiello di Duke Cooper Flagg, probabile prima scelta assoluta, e per farlo occorre piazzarsi al meglio in previsione della Lottery del maggio 2025. Così giocatori con buon mercato come Dorian Finney-Smith e Cam Johnson difficilmente concluderanno la regular season con la maglia di Brooklyn
CHARLOTTE HORNETS
Gli Hornets hanno superato il limite delle 30 vittorie in due sole stagioni delle ultime cinque, e vengono dalle 21dell’ultima regular season. Con una nuova guida tecnica in Charles Lee e un LaMelo Ball di nuovo in salute, Charlotte potrebbe sorprendere molti e diventare un avversario scomodo nella Eastern Conference
CHICAGO BULLS
La stagione dei Bulls girerà attorno alla loro scelta al prossimo Draft, che qualora dovesse finire fuori dalla top 10 andrebbe a San Antonio. Per una squadra che rimanda da troppo tempo una fase di ricostruzione ormai inevitabile, la priorità sarà quindi il piazzamento alla Lottery del prossimo maggio. Chicago dovrebbe riuscire nell’impresa di tenersi la scelta, ma nel frattempo non mancherà di far penare i propri tifosi rimanendo a lungo in lizza per un posto almeno al play-in
CLEVELAND CAVALIERS
Al nuovo coach Kenny Atkinson verrà chiesto di risolvere la questione dei dualismi nel backcourt e tra i lunghi, ma se l’ex Nets non dovesse riuscirci in tempo breve i Cavs potrebbero lanciarsi in trade importanti sul mercato. I candidati a partire? Donovan Mitchell e Evan Mobley paiono intoccabili e quindi i nomi sarebbero giocoforza quelli di Darius Garland e Jarrett Allen
DETROIT PISTONS
31 vittorie totali nelle utlime due stagioni, il bottino dei Pistons parla da solo. Ora, però, con un roster che dopo le aggiunte di veterani e tiratori come Tobias Harris e Tim Hardaway Jr. ha più senso e con un Cade Cunningham in salute, Detroit potrebbe fare un salto in avanti e fare meglio delle varie Washington, Chicago, Brooklyn, Charlotte, Toronto e Atlanta
INDIANA PACERS
Pascal Siakam in squadra fin dall’inizio della stagione, Tyrese Haliburton lanciato verso lo status di superstar, il ritorno in campo di Bennedict Mathurin e la conferma di Andrew Nembhard: i Pacers hanno tutto per piazzarsi solo dietro alle favoritissime Boston, New York e Philadelphia e dimostrare che le finali di Conference dello scorso maggio non sono state un caso
MIAMI HEAT
Bam Adebayo è pronto a espandere il suo repertorio offensivo e a lanciarsi come tiratore dalla lunga distanza e coach Spoelstra sembra essere d’accordo con il piano del suo lungo. Se la trasformazione di Adebayo in cecchino da tre dovesse funzionare, l’attacco degli Heat, la scorsa stagione in difficoltà anche nei momenti in cui poteva contare su Tyler Herro e Jimmy Butler, potrebbe fare un salto di qualità
MILWAUKEE BUCKS
Anche se è finita presto e male a causa di un infortunio, la scorsa stagione è stata storica per Giannis Antetokounmpo. Nessuno, prima di lui, era stato in grado di mandare a referto oltre 30 punti e oltre 10 rimbalzi di media a partita tirando con almeno il 60% dal campo. Se il greco dovesse ripetersi e i Bucks dovessero agguantare uno dei primi due posti a Est, la corsa al premio di MVP avrebbe un grande favorito
NEW YORK KNICKS
Da quando è arrivato in NBA, Jalen Brunson non ha fatto che migliorare a ogni stagione. Ora, reduce da un’annata chiusa a 28.7 punti di media e con a disposizione un attacco con spaziature di certo migliori rispetto al passato, i Knicks sono una contender e lui potrebbe diventare a tutti gli effetti un candidato più che credibile al premio di MVP
ORLANDO MAGIC
Il destino dei Magic passa da un miglioramento al tiro da tre, vero tallone d’Achille della squadra la scorsa stagione. L’arrivo di Kentavious Caldwell-Pope, un Franz Wagner rinsavito rispetto alla disastrosa seconda parte di stagione e i progressi di Jalen Suggs dovrebbero fornire a Orlando ciò di cui ha bisogno. E sarà meglio tenere d’occhio il rookie Tristan da Silva, altro tiratore che potrebbe trovare minuti con sorprendente velocità
PHILADELPHIA 76ERS
Il mercato ha fornito a coach Nurse una squadra profonda e dal talento offensivo notevole, ma la chiave di volta per i Sixers sarà prima di tutto la difesa. Philadelphia ha un bisogno estremo di un difensore efficace sul punto d’attacco avversario e non può pensare di lasciare quel compito interamente sulle spalle di Paul George. Il rookie Ricky Council IV potrebbe rappresentare la risposta a sorpresa a questa esigenza
TORONTO RAPTORS
I Raptors sono a una trade di distanza, magari con al centro Jakob Poeltl, dal perdere la loro già risicata efficienza difensiva e quindi cadere nelle zone basse, anzi bassissime della Eastern Conference. E, sempre in previsione della Lottery di maggio 2025, la prospettiva di finire sul fondo a Est potrebbe non dispiacere a una squadra che cerca per forza un terzo elemento di livello e prospettiva da affiancare a Scottie Barnes e Immanuel Quickley
WASHINGTON WIZARDS
Senza Tyus Jones, passato a Phoenix, la palla sarà molto di più nelle mani di Jordan Poole, che nella sua prima stagione in maglia Wizards ha faticato moltissimo chiudendo con 15.6 punti di media e tirando con il 40% dal campo. In una squadra che proverà a correre con maggior continuità rispetto al passato, Poole potrebbe tornare a essere il giocatore spettacolare e all stesso tempo efficace visto a Golden State
WESTERN CONFERENCE
Dallas arriva dal viaggio alle Finals, Oklahoma City aveva chiuso al primo posto a Ovest la scorsa stagione e in estate si è rinforzata, Minnesota e Denver non nascondo le loro ambizioni e poi ci sarebbero sempre LeBron James, Steph Curry e Kevin Durant con le maglie di Lakers, Warriors e Suns. La Western Conference si preannuncia combattuta come mai prima d’ora
DALLAS MAVERICKS
Reduci dalle Finals perse contro Boston, i Mavs hanno aggiunto Klay Thompson, che però ha 35 anni e nelle ultime due stagioni ha faticato parecchio, e chiederanno ancora a Luka Doncic di giocare un numero di partite consistente e di gestire quasi in solitaria l’attacco. Considerato il livello della Western Conference, è possibile che Dallas finisca fuori dalle prime quattro posizioni
DENVER NUGGETS
Oggi più che mai i Nuggets hanno bisogno di un salto di qualità da parte di Michael Porter Jr.. Il nuovo assetto di squadra uscito dal mercato impone all’ala di giocare non più da role-player di lusso, bensì da terza stella accanto a Nikola Jokic e Jamal Murray. E Porter risponderà presente, guadagnandosi anche la prima convocazione all’All-Star Game della sua carriera
GOLDEN STATE WARRIORS
A Golden State hanno tutto ciò che serve: contratti flessibili e pronti da impacchettare, talenti giovani che suscitano l’interesse di altre squadre e delle prime scelte da mettere sul tavolo. Tutto porta a pensare quindi che gli Warriors proveranno ad affiancare a Steph Curry e Draymond Green una stella di prima grandezza attraverso un’operazione di mercato che potrebbe avvenire anche nella prima parte della regular season
HOUSTON ROCKETS
Alperen Sengun ha un anno di esperienza in più, Steven Adams è pronto a rientrare e dare alla squadra la consueta efficacia difensiva, Ime Udoka allena con un solo obiettivo: vincere le partite. I Rockets potrebbero essere la grande sorpresa a Est e finire addirittura tra le prime sei posizioni
L.A. CLIPPERS
I Clippers, reduce dalla dipartita di Paul George e con le condizioni di Kawhi Leonard che continuano a preoccupare, non possono permettersi di fare del tanking perché la loro scelta al prossimo Draft è destinata ai Thunder. Se le cose non dovessero funzionare, però, una trade importante non è da escludere, e a fare le valigie potrebbero essere anche stelle come lo stesso Leonard o James Harden
LOS ANGELES LAKERS
Anthony Davis arriva da quella che nel complesso è forse stata la sua miglior stagione in maglia Lakers e, con l’intenzione da parte di coach Redick di far passare l’attacco della squadra dalle sue mani, se dovesse rimanere sano poterebbe finire nella cinquina finale del premio di MVP. E magari vincere anche quello di difensore dell’anno
MEMPHIS GRIZZLIES
I Grizzles lo hanno appena confermato offrendogli un contratto pluriennale, e Scottie Pippen Jr. potrebbe essere la grande sorpresa della stagione per Memphis. Il figlio della leggenda dei Bulls, d’altronde, è l’unico playmaker a roster dietro a Ja Morant e Marcus Smart e potrebbe trovare minuti inaspettati nelle rotazioni di coach Jenkins
MINNESOTA TIMBERWOLVES
I T’Wolves hanno chiuso la scorsa stagione con il 17° attacco di tutta la NBA e, in teoria, l’assenza di un’opzione importante come Karl-Anthony Towns dovrebbe peggiorare le cose. Le aggiunte di Donte DiVincenzo e Julius Randle e il maggior spazio per Jaden McDaniels e Naz Reid, invece, migliorerà le spaziature e farà fare a Minnesota un salto di qualità nella metà campo avversaria
NEW ORLEANS PELICANS
Zion Williamson sembra approcciarsi alla nuova stagione con la giusta mentalità e con la volontà di riprendere da quanto fatto vedere tra marzo e aprile, quando era stato a dir poco devastante nel finale della regular season. Se riprenderà a giocare con la stessa intensità, Zion finirà in uno dei quintetti All-NBA
OKLAHOMA CITY THUNDER
A proposito di giocatori che hanno fatto faville nella seconda parte della scorsa stagione, Jalen Williams è stato elemento a dir poco fondamentale della scalata dei Thunder verso la vetta della Western Conference. E ora, con attorno una squadra ancora più profonda e completa, ha tutto per puntare al premio di giocatore più migliorato della stagione
PHOENIX SUNS
Con l’arrivo di coach Budenholzer in panchina e di un playmaker di ottimo livello come Tyus Jones, l’unica vera preoccupazione in casa Suns rimane l’infermeria. Se il trio di stelle formato da Devin Booker, Kevin Durant e Bradley Beal riuscirà a evitare infortuni troppo pesanti, Phoenix finirà tra le prime quattro a Ovest e sarà una contender ai playoff
PORTLAND TRAIL BLAZERS
La scorsa stagione Shaedon Sharpe sembrava in rampa di lancio prima che un infortunio lo fermasse, e ora, in una versione alquanto confusa dei Blazers, potrebbe riprendersi il palcoscenico. Il suo ritorno in campo è atteso per novembre e Sharpe potrebbe mettere a frutto tutto il suo notevolissimo talento e diventare addirittura la prima opzione offensiva di Portland
SACRAMENTO KINGS
Nelle zone tra il play-in e l’accesso diretto ai playoff, la Western Conference si preannuncia una vera e propria battaglia. A fare la differenza in classifica potrebbero essere una manciata di vittorie e i Kings saranno in ballo fino all’ultima partita, fino all’ultimo canestro, puntando forte sulla presenza di due giocatori che nelle gare con il risultato in bilico si esaltano come De’Aaron Fox e DeMar DeRozan
SAN ANTONIO SPURS
A San Antonio non dispiacerebbe scegliere nelle zone alte del prossimo Draft e aggiungere un altro giovane prospetto al nucleo della squadra, ma la sola presenza di Victor Wembanyama, candidato anche al premio di giocatore più migliorato, e gli innesti di veterani come Chris Paul e Harrison Barnes spingerà quasi per inerzia la squadra verso il play-in
UTAH JAZZ
I Jazz iniziano questa stagione con un intento chiaro: dare spazio ai tanti giovani a roster, anche a costo di perdere molte partite (e con il sottinteso che un buon posizionamento alla prossima Lottery non dispiacerebbe affatto). In questo contesto Cody Williams potrebbe trovare minuti e tiri in abbondanza, provando così anche a inseguire un premio di rookie dell’anno che non sembra affatto irraggiungibile
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