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NBA, 11 punti in due: la prima sfida tra Risacher e Sarr non incanta

NBA
©Getty

Quella tra Atlanta e Washington di questa notte doveva essere la prima sfida tra Zaccharie Risacher e Alex Sarr, rispettivamente prima e seconda scelta assoluta dell’ultimo Draft. Uno scontro che normalmente attira le attenzioni delle persone, ma che complice l’inizio stentato dei due francesi non ha di certo acceso gli entusiasmi, con i due giovani connazionali fermi a 11 punti in due — ma con potenziale difensivo per far ben sperare le loro squadre

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Quando escono i calendari della nuova stagione nel bel mezzo dell’estate, la sfida tra la prima e la seconda scelta assoluta dell’ultimo Draft è sempre da segnare sul calendario. In questa stagione Zaccharie Risacher, prima scelta degli Atlanta Hawks, e Alex Sarr, la seconda degli Washington Wizards, si affronteranno ben quattro volte, visto che le due squadre sono rivali nella Southeast Division, ma c’è da sperare che i prossimi tre incontri siano ben più entusiasmanti rispetto al primo. Pur essendo partiti entrambi titolari nella partita di questa notte, infatti, nessuno dei due è riuscito a trovare ritmo nella metà campo offensiva, combinando per appena 11 punti complessivi. Ad avere la meglio è stato Sarr, che ha chiuso con 7 punti a referto tirando 3/11 dal campo e 1/5 da tre, raccogliendo 9 rimbalzi nei 27 minuti in cui è rimasto in campo (-11 però il plus-minus, il peggior dato di squadra) nella vittoria dei suoi per 121-119. Sarr è stato preso di mira dai fischi dei tifosi degli Hawks in più di un’occasione, senza perdonargli il rifiuto di fare un provino con la franchigia della Georgia in avvicinamento al Draft. Risacher invece, alla seconda partita in due giorni dopo aver perso a Oklahoma City, ha segnato solo uno degli 8 tiri tentati (una tripla) per 4 punti e 5 falli in meno di 26 minuti di gioco, pur chiudendo con il miglior plus-minus di squadra (+14).

Le difficoltà della classe 2024

Al netto delle evidenti e preventivabili difficoltà offensive, i due francesi hanno però fatto intravedere buone cose nella metà campo difensiva: Sarr ha chiuso con un recupero e due stoppate, mentre Risacher ha fatto ancora meglio con due rubate e due tiri bloccati. Considerando anche le difficoltà avute finora da Reed Sheppard, terza scelta assoluta finita ai margini degli Houston Rockets con appena 9 minuti disputati nelle ultime due gare, si prospetta una stagione in salita per la classe del Draft 2024, ma mai giudicare un giocatore dalla sua prima annata in NBA. Anche lo scorso anno la sfida tra Victor Wembanyama e Brandon Miller non è stata equilibrata (26 punti per Wemby, solo 1 per Miller), mentre quella tra le due prime scelte del 2022, Paolo Banchero e Chet Holmgren, ha maggiormente tenuto fede alle aspettative (20 per la stella di Orlando, 15 per quella di OKC), anche se entrambi erano già al secondo anno in NBA, dato che il lungo dei Thunder ha saltato la prima stagione.

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Peggio dei francesi solo Kwame Brown e Tyson Chandler

Per trovare un’altra coppia che abbia segnato così poco al primo scontro bisogna ritornare al 2006 con la sfida tra Andrea Bargnani (8 punti) e LaMarcus Aldridge (3), mentre peggio dei due francesi in epoca moderna hanno fatto solo Kwame Brown (scelta numero 1 del Draft 2001) e Tyson Chandler (numero 2) segnando appena 4 punti in due, seppur in appena 16 minuti combinati. Quanto tempo è passato? Basti pensare che in campo c’era ancora Michael Jordan a guidare tutti con 29 punti a referto con la maglia degli Washington Wizards contro i "suoi" Chicago Bulls.